Roma | Trasporti – La stazione Pigneto

Con la fine dell’estate era arrivato il tanto atteso annuncio della partenza dei lavori per la realizzazione della nuova stazione Pigneto delle FS, un’opera strategica in un’ottica complessiva di trasporto pubblico cittadino in quanto stazione d’interscambio tra le linee di trasporto regionale e la metro C, fatto questo che consentirebbe nel prossimo futuro una miglior distribuzione dei flussi in città tra le varie stazioni della cintura e, di pari passo, un ridimensionamento di Termini.

Insomma, tutte ottime prospettive per il miglioramento dell’offerta di TPL su Roma, se non fosse che dopo l’annuncio i lavori si sono subito bloccati: infatti, a quanto pare, il cantiere sarebbe incappato in alcuni sottoservizi mal segnalati nelle mappe cittadine, imponendo un blocco per effettuare accertamenti.

Ora, non sappiamo quanto occorra per effettuare determinate verifiche, ma risulta davvero incredibile come a sei mesi dell’avvio questo cantiere sia già fermo e abbandonato a sé stesso, con solo qualche rete arancione accanto ai binari a dare una parvenza di attività.

Dunque per ora nessuno sembra recepire l’importanza di questa stazione, né le ferrovie che ne hanno ritardato la costruzione all’inverosimile, né la regione a cui, evidentemente, interessa solo in parte l’ottimizzazione del nodo di Roma, né al comune che dovrebbe vedere questi lavori come un’ottima occasione per una riqualificazione di zona a costo zero.

 

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

3 commenti su “Roma | Trasporti – La stazione Pigneto”

  1. Roma è da sempre una città costruita in maniera abusiva, dove case, strade, fognature (poche) e sottoservizi vari non sono segnalati. Perché fatti senza permessi e senza regole.
    Tutto questo rispecchia l’approssimazione, l’illegalità e il menefreghismo dei romani, che hanno pure il coraggio di parlare di “romanità” col solito atteggiamento spocchioso e con un italiano sgrammaticato, dialettale e approssimativo

    Rispondi
  2. Quindi noi romani in quanto tali dovremmo finire tutti in galera. Meno male che esistete voi milanesi che vi vantate tanto (complici pure i media da tre anni a questa parte) di essere i primi della classe…peccato che la classe in questione (l’Italia) sia la pecora nera d’Europa e che conti poco più di zero nel Mondo…che dire URRÀ lumbard BRAVISSIMI. Riguardo al dialetto ti commenti da solo Andy…almeno il mio è conosciuto e apprezzato ai più a differenza della vostra urticante cacofonica parlata.
    Grazie Urbanfile che tutelate SEMPRE i diversamente-milanesi…. mai una volta che banniate commenti inutili e offensivi come questo qui sopra.

    Rispondi

Lascia un commento