La chiesa ricavata all’interno del palazzo dell’antica Senavra, in Corso XXII Marzo, un antico palazzo appartenuto ai Gonzaga, poi convertito in manicomio, è da alcuni mesi in fase di ristrutturazione per opere di adeguamento liturgico e riforma secondo un progetto dello studio architettonico Masterplan Studio.
La storia di questa chiesa è molto complessa e si prolunga nel corso del tempo.
E’ il 1938 quando Don Portaluppi, parroco di Santa Maria del Suffragio, acquistò parte del terreno di pertinenza della Senavra per ergervi una chiesa a beneficio del quartiere. Il complesso della Senavra, risalente alla fine del Seicento, era originariamente di proprietà dei Gesuiti che lo destinarono a casa per esercizi spirituali; successivamente alla loro soppressione fu assegnato all’ospedale Maggiore che lo utilizzò come manicomio e poi come ospizio. Seconda Guerra Mondiale e ricostruzione hanno ritardato le procedure, così arriviamo al 1964, quando , dopo la conclusione delle trattative per la cessione alla Curia dell’intero complesso della Senavra, hanno inizio i lavori per ricavare all’intero del corpo centrale lo spazio per la nuova chiesa, dedicata al Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo.
La consacrazione della chiesa avviene il 25 gennaio del 1975 ad opera del cardinale Colombo. Mentre è del 1981 il progetto per la cappella feriale, la via Crucis e il fonte battesimale.