Questa è una storia che potrebbe avere dell’incredibile ma, essendo avvenuta a Roma, assume semplicemente i caratteri dell’ormai ordinaria quotidianità.
Si tratta di uno dei marciapiedi che cingono il perimetro esterno della principale università cittadina, la Sapienza, nell’unico tratto in cui si trovano delle vecchie case adibite ad attività commerciali tra via de Lollis e via dei Marrucini.
Accade che qualche anno fa, a causa probabilmente dell’incuria insistente lungo queste proprietà private per la presenza di piante infestanti mai curate né tagliate, crolla parte del muretto che cingeva un lato del marciapiede, .
La situazione viene risolta con delle transenne e del nastro giallo, senza nemmeno preoccuparsi di creare un percorso alternativo sul lato della strada, ma semplicemente sbarrando il percorso.
Questa estate si è provveduto a risolvere lo stato di profondo degrado: sono state tagliate le piante e ricostruito il muro perimetrale, mentre evidentemente era già troppo chiedere una sistemazione meno sciatta del marciapiede.
L’assunto drammatico è ipotizzare che debbano passare anni per dei lavori nell’ordinario e di caratura assai limitata.