Milano | Niguarda – Completato l’edificio di via Paulucci di Calboli Fulcieri 11

Milano, Niguarda.

Completato il picoclo cantiere di Via Paulucci di Calboli Fulcieri, dove è stato costruito un nuovo complesso residenziale composto da 33 unitàFulcieri 11 al posto di un vecchio fabbricato ex industriale. Il lotto si trova esattamente all’altezza del famoso Purtùn de Niguarda.

Questa via dal nome complicato – che molti chiamano semplicemente via Di Calboli, Alcuni semplicemente via Fulcieri, altri via Paulucci di Calboli, e altri ancora solo via Paulucci (ma qual è, in effetti, il cognome?) – è ufficialmente via Paulucci di Calboli Fulcieri. È intitolata a un militare italiano, volontario di guerra e decorato con la medaglia d’oro al valor militare, morto nel 1919.

Un tempo, questa strada collegava Villa Trotti a una cascina-palazzo. In origine era conosciuta come via della Scuola, per via della presenza del piccolo plesso scolastico dell’antico borgo di Niguarda.

A metà del tracciato si trova uno dei simboli storici di Niguarda: “el Purtùn”, un elegante arco di attraversamento, autentico pezzo di archeologia rurale, che fungeva da ingresso al borgo di cascine un tempo presenti in questa via.

Fino alla demolizione, avvenuta tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, sorgeva qui un piccolo complesso di edifici residenziali risalenti ai primi del Novecento, insieme ad alcuni magazzini, oggi completamente abbattuti (foto a seguire).

Dobbiamo ammettere che l’edificio progettato dall’architetta Alessandra Sacchi dello Studio Sacchi Architetti ci piace: moderno, movimentato, sicuramente originale. I rivestimenti alternano piastrelle ondulate in cotto a piastrelle simili ma chiare, conferendo ritmo e carattere alle facciate. Le ampie finestre, quasi di gusto industriale, alleggeriscono la massa del complesso, che parte da un’altezza di quattro piani – in continuità con l’edificio al civico 3 – e si riduce a due piani nel corpo che si avvicina all’arco de “el Purtùn”, rispettandone la scala e il contesto, pur mantenendo arretrato il volume più alto, dalle facciate chiare.

Forse avremmo preferito una costruzione che richiamasse maggiormente l’antico, come i vecchi cascinali che probabilmente un tempo sorgevano qui. O magari un edificio rivestito in intonaco, per meglio armonizzarsi con il passato. Tuttavia, il contesto era già compromesso dalla presenza di edifici moderni privi di ambizioni architettoniche, e l’unico elemento storico sopravvissuto rimane l’arco e i corpi adiacenti ai due lati.

Non lontano, inoltre, è stato recentemente completato anche il complesso La Nostra Piazza, in via Passerini, che purtroppo ha segnato un’altra perdita importante per la memoria storica di Niguarda: la demolizione di Villa Trotti e della Curt de Matt, un antico cascinale del XVII secolo.

Via Fulcieri Paulucci di Calboli, 11 > FULCIERI 11 – Living in Niguarda (Niguarda Real Estate srl)(nella mappa Urbanfile codice: NIG2Edificio residenziale di nuova costruzione composto da 3 corpi di fabbrica (PT + 2/4/6 piani + 1 sotterraneo per box e cantine) per 33 appartamenti/box/cantine.

  • inizio cantiere: 12-2021
  • onclusione cantiere: 05-2025
  • progettista architettonico/DL: (arch. Alessandra Sacchi @ Studio Sacchi Architetti)
  • progettista opere strutturali: (ing. Simone Dominioni @ Ingegneria Dominioni)
  • progettista impianti meccanici: (Legnano Project System srl – Legnano, MI)
  • progettista impianti elettrici: (Studio Tecnico Fumagalli – Busto Arsizio, MI)
  • coordinatore sicurezza: (ing. Francesca Grimi – Milano, MI)
  • stazione appaltante: (Montevecchia srl)
  • link: HOME – Fulcieri11 – Living in Niguarda Milano
  • Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi; Duepiedisbaglaiti; Studio Sacchi Architetti
  • Niguarda, Via Paulucci di Calboli Fulcieri, residenziale, Fulcieri 11, Studio Sacchi Architetti
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Niguarda – Completato l’edificio di via Paulucci di Calboli Fulcieri 11”

  1. Nel muro di mattoni che hanno abbattuto a fianco della strada, su Google maps, si nota un arco sempre in mattoni di un portone poi probabilmente murato. Sarebbe stato bello l’avessero preservato se si poteva, così da mantenere un pezzo della vecchia Milano.

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  2. Buongiorno
    Anziché gli archetti anti parcheggio avrebbero potuto mettere degli alberi a piccolo fusto. Stessa cosa nella piazzetta dove ci sono le panchine di fianco alla scuola guida

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  3. Noi niguardasi questo edificio brutto schifoso che sembra non uffici o degli acquari non li volevamo, abbiamo raccolto firme petizioni per far sì che rimaneva la vecchia Niguarda con le sue cascine.
    A quanto pare Hanno vinto i soldi….. Ripeto è brutto non piace a nessuno sembrano degli acquari o degli uffici sono detestati da tutti avete fatto una grande cavolata poteva lasciare la vecchia cascina

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    • Cara Marzia,

      Penso che tu faccia prova di notevole arroganza quando parli di ‘noi niguardasi’.. infatti non si evince a che titolo tu ingrandisci il tuo ego sino a rappresentante – in senso tecnico: AUTOcratico – di un’intera comunità.

      L’argomento che tu esponi è a dir poco infantile e, in sostanza, reazionario – anche se molto ricorrente in un certo tipo di sinistra antiliberale italiana (guarda caso in questo molto vicino alla destra sempre-fascista).
      Ti informo che il 100% del patrimonio storico-culturale d’Italia (che tutto il mondo ci invidia..) è prodotto di ‘soldi’. O forse credi che Palazzo Ducale a Venezia piuttosto che Palazzo della Signoria e Santa Maira dei Fiori a Firenze, passando per l’affresco della Capella Sistina a Roma siano stati progettati ed eseguiti a titolo di ‘beneficienza in natura’ dai vari architetti, artisti, operai o donatori dei materiali di costruzione? I vari ‘Medici’ di questo paese (nonché le varie Signorie, i vari Comuni etc.), che nei secoli hanno finanziato le più importanti opere d’architettura e d’arte di questo paese: Vogliamo ragionare della provenienza dei guadagni milionari (derivanti da pratiche in prevalenza proto-capitaliste che al giorno d’oggi appaiono molto poco ‘chic’..) che hanno fondato la bellezza di questo paese?
      Io non intendo affatto criticare (anacronisticamente) oltre misura tali pratiche economiche – anzi. Ma ne sono cosciente. E faccio notare che il tipo di ragionamento da te esposto, che culturalmente tanto ricorda la stagione politica dominata dal M5S (mi fa vomitare. Il moralismo fuori luogo e ignorante traspira dalle tue poche righe è insopportabile. E un moralismo di questo tipo che determina una serie interminabile di problemi di questo paese.
      Se non ti piace l’edificio limitati a farcelo notare, magari approfondendo un discorso estetico in merito, ma risparmiaci per grazia di Dio la tua pessima parafrase del tema di ‘Via Gluck’.

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