Ecco quasi concluso il cantiere del Chiostro di via Vico, un intervento residenziale su progetto dello studio architettonico di Daniele Fiori and Partners.
Un progetto secondo noi, molto bello e moderno, dove è stato recuperato quel che rimaneva di un vecchio edificio abbandonato da decenni con una nuova struttura.
Il complesso occupa l’intero isolato delimitato da via Vico, via degli Olivetani, piazza Gaetano Filangieri e piazza Venino nel quartiere di San Vittore a due passi dalla Basilica storica di San Vittore e dal famoso carcere.
Qui a fine Ottocento, come avevamo già detto, si trovava il Pio Istituto pei figli della Provvidenza di piazza Filangieri dove gli orfanelli venivano avviati alle maestranze tipografiche nei laboratori lungo il perimetro dell’edificio di fronte al carcere di San Vittore. Edificio rimasto in parte in rovina dopo la Seconda Guerra Mondiale e utilizzato per anni in parte solo come garage e magazzini.
Caruccio ma un po leccatino…
Un po albergo moderno.
Caruccio pure per me. Non lo trovo molto bello. Forzatura.
Premesso che non è un brutto intervento per nulla, lo trovo un po’ troppo timido e pasticciato.
Timido perchè non ci sono forme e contrasti decisi e sicuri, ma sembra quasi di vedere la paura di sbagliare e quindi riduce tutto al minimo comun denominatore.
Pasticciato perchè tanti elementi dai materiali ai colori alle strutture che avrebbero avuto bisogno di una mano più decisa e meno leziosa.