L’enorme e brutto piazzale Cantore a Porta Genova è da sempre, come abbiamo più volte segnalato, uno spiazzo senza forma e un dignitoso aspetto. Da un lato le aiuole verso la Darsena, dove in estate si cuoce al sole per la carenza d’alberi ad ombreggiare i giochi dei bambini. Dall’altro lato un capolinea sciatto dei bus cittadini. Due caselli poco interessanti e poco valorizzati. Sul lato orientale (verso Corso Genova) due spazi occupati dai manufatti dell’acquedotto. Pochi alberi e tante automobili parcheggiate ovunque. Anche tanti cartelli stradali di ogni genere.
Qui un articolo che racconta la storia della piazza.
In questi giorni il Comune sta provvedendo a modificare i marciapiedi centrali per creare e regolamentare meglio la svolta a sinistra delle vetture per entrambe le direzioni. Nuovi semafori a ponte e corsia apposita per la svolta. Infatti prima dell’intervento le auto, che da viale D’Annunzio o Papiniano volevano svoltare a sinistra si posizionavano al centro della carreggiata bloccando nelle ore di grande traffico la corsia centrale per chi proveniva da corso Genova o Cristoforo Colombo, creando spesso grandi ingorghi.
Peccato che il Comune non prenda in considerazione una più generale sistemata della piazza. Eliminando i parcheggi selvaggi ad esempio e armonizzando la piazza con aiuole e alberature.
Noi abbiamo provato ad immaginarci una sistemazione più verde della piazza, mantenendo le funzioni attuali, senza stravolgere troppo quello che c’è. Più alberi ai lati dell’acquedotto, più alberi a nascondere la parte del capolinea dei bus, e più alberi anche nel piccolo giardino verso la Darsena.
La vostra soluzione è più intelligente, non solo perchè rende la piazza un minimo più gradevole e verde, ma soprattutto perchè delimita meglio le carreggiate, rendendo più difficoltosa la svolta PIRATA di auto e moto da Corso Genova e Cristoforo Colombo verso Papiniano, che sono il VERO motivo degli ingorghi di traffico in quell’incrocio. La soluzione del Comune, al contrario sembra quasi rendere più facili le svolte pirata di auto e moto…
L’altra semplicissima cosa che servirebbe è una telecamera che impedisca ad auto e moto di usare la corsia del tram dove c’è la fermata davanti al COIN.
Non parliamo di piste ciclabili perchè credo sia solo fantascienza la sola idea di proporle.
Che tristezza.
Comunque, come al solito, speriamo il risultato sia meglio di prima.
la fermata citata andrebbe spostata dopo il semaforo, in Coni Zugna per il 14 e il corso Colombo per 2 e bus con marciapiedi allagati per renderle comode: cosi si elimina l’imbuto che si crea davanti al coin e il traffico diventa più scorrevole con le due corsie utilizzabili in promiscuo.
La corsia del tram al semaforo del Coin la devi proteggere comunque dalle auto, altrimenti il sirietto ti si ferma in coda in mezzo all’incrocio e blocca tutto.
Se lasci due corsie alle auto, la corsia di destra automaticamente diventa luogo di sosta con le doppie frecce per camioncini, furgoni e sciure e i tempi di percorrenza (già schifosissimi) del 14 peggiorano ancora di più.
si lascia uno spartitraffico più stretto al posto della fermata, largo quanto basta per evitare la sosta. Teoricamente le code non si dovrebbero più creare, si potrebbe allungare il verde modificando la viabilità con viale Gorizia senso unico nel senso del tram e da Conii Zugna svolta obbligata verso Porta Genova, eccetto ATM e la tecnologia semaforica terrà conto dell’arrivo del tram e tiene il verde per farlo transitare o nel caso del 14, giunto allo scambio gli da il via libera per svoltare. Anche l’attraversamento pedonale di Coni Zugna andrebbe spostato più all’interno, visto che anch’esso rallenta il deflusso davanti al coin con le auto che girano a destra e anche la svolta dai bastioni che sarà regolamentata dai lavori in corso potrebbe limitare il numero di auto dando un ulteriore aiuto.
Il 14 per girare in Coni Zugna ha comunque bisogno di un segnale di via libera riservato (ossia col rosso per le auto), visto che per il raggio di curvatura parte dalla sinistra della carreggiata per svoltare a destra.
Quindi puoi anche spostare la fermata, ma gli devi lasciare la corsia riservata davanti al COIN e quindi rispetto ad oggi per le auto non cambierebbe nulla.
Certo che alcune immagini fotografano situazioni a dir poco esileranti!
Ma dove si vuole andare??
Basta, è ora di finirla di spendere soldi per rifare la circolazione per le auto.
Gli ingorghi ci sono perché a Milano girano troppe auto, quando queste saranno la metà di oggi gli ingorghi non ci saranno più.
Questa piazza ha bisogno di verde e di una sistemazione urbanistica per favorire la mobilità dolce. Non parlo necessariamente di piste ciclabili ma anche solo di strisce che sgnalano il percorso dei ciclisti.
Il casino di questa piazza è figlio dello strapotere delle auto nel disegno della città di Milano.
Se non si dà priorità ai tram e bus in città anche culturalmente nin se ne esce…
Piazzale cantore è in primis un pattern culturale sbagliato.
Quello di pensare che la macchina privata non possa mai e in nessun caso cedere la priorità al mezzo pubblico.
E al conseguente ridisegno radicale delle strade in chiave di mezzo pubblico.
Ma come…il Sindaco Sala ha detto che non sa dove piantare alberi in città e voi vi permettete di fare un rendering con la piazza a verde ?
Non potete smentirlo così ???
Quello spartitraffico basso e snza protezione sarà immediatamente un posteggio che, tra l’altro, limiterà pericolosamente la visibilità dell’incrocio.
Bravo il Comune!!
Per togliere il pacheggio selvaggio bisogna creare parcheggi regolari e non selvaggi. Molto semplice. Esempio: a pochedecine di metri da questi incrocio si sta demolendo un ex concessionario. Se al suo posto costruissero un parcheggio per residenti con spazi anche a ore (per chi va nei numerosi locali o ristoranti della zona) si potrebbe riqualificare la piazza.
Ma l’arretratezza mentale della gunta odierna – peraltro simile a quella delle giunte precedenti – fa sì che al suo posto si costruisca l’ennesimo condominio, con nuove auto e nuovi residenti in una città a elevata concentrazione di persone.
Intelligenti, vero?