Milano | Porta Garibaldi – Al via la riqualificazione della rampa a Gae Aulenti

Partiti i lavori a Porta Garibaldi, per Via Capelli, la rampa pedonale che collega Corso Como a Piazza Gae Aulenti.

Come abbiamo visto, Renzo Rosso (Stilista, fondatore e azionista di Diesel e altri marchi di moda), a proprie spese ha deciso di ridisegnare via Capelli. Il problema riscontrato nel corso della breve storia di questa strada pedonale, è sempre stato quello di un difficile accesso ai negozi, separati da ringhiere dal percorso centrale, più frequentato.

Finalmente è giunto il momento per l’avvio dei lavori. Non è stato diffuso ancora un rendering o una “suggestione” dell’intervento, ma siamo fiduciosi.

Il progetto di Rosso, finanziato dalla stessa società (il Comune non versa un centesimo), prevede un ampliamento degli spazi di sosta pedonali, sedute e verde.

La società di Rosso, Red Circle,  risulta proprietaria di ben sette unità immobiliari affacciate sulla rampa pedonale.

Noi, sin dall’inizio abbiamo sempre dimostrati una certa perplessità a proposito di questa rampa dove non è stato pensato alcun apporto di verde, neanche in fioriere. Staremo a vedere come verrà modificata

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

2 commenti su “Milano | Porta Garibaldi – Al via la riqualificazione della rampa a Gae Aulenti”

  1. In effetti si tratta di un ‘errore di progettazione’ abbastanza incomprensibile, considerando che invece piazza Gae Aulenti è stata progettata tenendo ben presenti i flussi — e infatti è un successo sia commercialmente, sia come frequentazione in generale.

    Metto le virgolette perché nn è un vero errore di progettazione in senso stretto, ma semplicemente rispetto alle esigenze dei negozi.

    Qualsiasi soluzione si sceglierà, per quanto esteticamente gradevole, temo obbligherà i pedoni a passare ai lati, davanti ai negozi, beccandosi i gradini (compresi anziani e persone a ridotta mobilità).

    Personalmente credo sia una sciocchezza, perché un Rolex o una scarpa di Loubutin o un capo di Margiela, visti i prezzi, non sono certo acquisti d’impulso e chi ha deciso di andarseli a comprare, nel negozio ci entra in ogni caso… ma staremo a vedere.

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