Milano | San Siro – Ipotesi per salvare il Meazza

A quanto pare sono in molti a voler salvare il vecchio stadio Meazza di San Siro. Architetti e cittadini, politecnico e Sovrintendenza.

Lo stadio è vecchio e non più funzionale, ma è la storia della città, come si è evidenziato nelle ultime settimane, dopo che Milano e Inter hanno presentato le uniche due proposte scelte fra altre.

Nei due progetti, firmati da Populous e Manica + Sportium, come si è visto del vecchio impianto rimangono poche tracce: in uno il museo della memoria (calcistica) e nell’altro un campo sportivo sul luogo del terreno di gioco attuale.

Venerdi scorso il rettore del Politecnico, Ferruccio Resta si è espresso sul destino del Meazza, rifunzionalizzarlo e non abbatterlo. Ipotesi ora al vaglio delle due società sportive di Milan e Inter.

Costruire il nuovo stadio mantenendo quello vecchio, riconvertendolo in spazio culturale, museale o commerciale, oppure simile alla funzione attuale: confermandolo come impianto sportivo, ma a diversa destinazione (squadre minori o di altra disciplina).

La soluzione proposta dal Politecnico piace al Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano, che I’hanno definita «attuabile e vincente».

C’è chi pensa di trasformarlo in spazio per l’arte contemporanea, che a Milano manca; chi lo vuole come spazio per il divertimento mantenendo però solo la parte costruita sino agli anni ’50 (via travi, torri e terzo anello peri mondiali del 1990), specifiche installazioni mirate a far trascorre il tempo libero alle famiglie e ai giovani.

Nel frattempo i cittadini della zona hanno dato vita al Comitato di coordinamento San Siro, favorevole alla ristrutturazione del vecchio stadio e alla riqualificazione dell’area e contrari all super cementificazione proposta in questi giorni.

Ci sarebbe spazio sia per il vecchio che per il nuovo, insomma.

La decisione ora spetta a Inter e Milan, che nei prossimi giorni incontreranno la Sovrintendenza e che la già dalla scorsa settimana avevano aperto all’ipotesi di una revisione del dossier originario.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

18 commenti su “Milano | San Siro – Ipotesi per salvare il Meazza”

  1. Non capisco perché questi 4 sempre contrari a tutto debbano trovare tutto questo spazio. Per me San Siro è uno stadio stupendo, ma è vecchio e assolve male la sua funzione.
    Vorrei capire dall’autore dell’articolo il senso delle parole super cementificazione visto che allo stato attuale attorno a San Siro c’è un’orrenda distesa di catrame e auto (forse è il parcheggio ad essere caro ai residenti!?). Mi sembra che a colpo d’occhio la situazione post progetti sia sicuramente più verde ed ordinata dell’attuale e con due bellissime torri a fare da contorno ad una struttura moderna e funzionale.
    Se ascoltiamo ancora questi quattro masanielli ci troveremo con uno stadio vecchio e rabberciato, una distesa di catrame e i venditori di salamelle. È questo che vogliamo!?

    Rispondi
    • Sono d’accordo al 90%. Perché assolve male la sua funzione?
      Se lo dici perché non è di proprietà delle squadre ti dico che in Europa ci sono club che vincono senza stadio di proprietà e perdono con lo stadio proprio. Se lo dici perché Inter e Milan non possono generare fatturato ti dico che si potrebbe riqualificare la zona anche con quelle aree commerciali (hotel, centro congressi, spazi brandizzati per lo shopping, negozi, ristoranti…) che potrebbero essere costruiti nelle immediate vicinanze. Se lo dici perché è scomodo per il sedere dei tifosi, mia pare che le squadre di Milano abbiano fra le maggiori presenze d’Europa.
      Per il resto sono super d’accordo

      Rispondi
    • Il pensiero di questo anonimo è così povero di contenuto e valore che, forse, non meriterebbe alcun commento. In realtà, i 4 sempre contrari sono un po’ di più, sono preparati e supportati dai pareri di illustri professionisti che, con competenza tecnica e razionalità, propongono soluzioni diverse rispetto alla distruzione del Meazza, con possibilità di ristrutturazione a minori costi e con minore impatto sul quartiere, migliorando aree verdi e contenendo dei volumi di edificabilità intorno allo stadio. Evidentemente è uno di quelli che si accontenta e si fa illudere dai rendering, oltre ad ingenuamente pensare che il paventato investimento di 1.2 mld sia opera di Babbo Natale e non di meri speculatori, totalmente disinteressati alla storia di Milano, delle squadre, alla qualità della vita dei residenti. Sveglia !

      Rispondi
  2. Non per fare il solito benaltrista, ma non abbiamo già abbastanza elefanti inutilizzati cui non riusciamo a dare un senso dignitoso?

    Arena, Palazzo Scintille e Velodromo sono praticamente tenuti li a far da soprammobile. Ci serve aggiungere alla collezione anche il vecchio San Siro?

    Rispondi
    • Temo tu non sia adeguatamente informato, all’arena civica, oltre ad eventi saltuari si fanno regolarmente olimpiadi bambini ecc ecc, al velodromo rugby e ciclismo, palazzo scintille deve ancora trovare la sua vocazione in effetti, è stato riqualificato solo l’esterno, ma mi pare una fortuna per la città avere tutte e tre le strutture. E un costo, certo. Chi non ha niente, non deve manutenere niente 😉

      Rispondi
      • Aggiungo che prima di demolire una eccezionale struttura sportiva in una città, di cui tendenzialmente è povera, bisogna pensarci bene, soprattutto se bene pubblico. Il grandioso palazzetto dello sport vicino a S Siro, la cui copertura è crollata per la famosa nevicata dell’85, si poteva riparare a costi inferiori alla demolizione e ricostruzione da 0. Naturalmente, Milano da bere, è stato demolito per favorire la costruzione di qualcosa di ancora più grande (e costoso, e remunerativo), con il risultato che Milano non ne ha più avuto uno. Speriamo nelle Olimpiadi invernali…

        Rispondi
      • Al velodromo fanno qualcosina di football americano e basta.
        All’Arena niente di regolare. Palazzo Scintille chi vivrà vedrà…

        Devo essere felice di manutenere anche San Siro a questo punto? 😀

        Rispondi
          • E forse ci faranno anche il golden gala di Atletica nel 2020 per temporanea indisponibilità dell’Olimpico.

            Però il punto è corretto: abbiamo bisogno di strutture aggiornate ed adeguate più che una collezione di luoghi storici tenuti per affezione e usati “visto che ci sono”.

            Chiaramente l’Arena più che l’unico stadio di atletica che abbiamo a Milano è soprattutto un monumento storico, ma invece di spender soldi in accanimento terapeutico per trovare un ruolo a San Siro, se fossi nel Comune penserei ad una piscina olimpionica e centro sport acquatici.

  3. Il museo di arte contemporanea dentro allo stadio mi mancava 🤣 ridiamo per non piangere va…

    Mutilare “ la Scala del Calcio” senza il terzo anello o la “copertura” vuol dire non aver capito come mai piace tanto a stranieri e locali…

    riguardo alla storia della città: è cresciuto con essa, lo abbiamo a cuore così come lo abbiamo vissuto (cioè dagli anni 90) che senso ha farlo ritornare a un tempo passato che nulla ha a che vedere con gli ultimi decenni e la memoria dei cittadini?

    Tenerlo (intatto) per un’altra disciplina o per partite minori permette di utilizzare ancora la struttura e di tenere un’attrazione (così com’è) in più per la città e i suoi turisti, oltretutto avevo letto che uno dei nuovi stadi proposti non è adatto a tenere concerti, quindi il Meazza (anche se con una acustica così così) può mantenere anche questa funzione

    Rispondi
  4. Si ma chi la mantiene poi quella struttura elefantiaca? Oggi Milan e Inter pagano un canone di concessione di 8 milioni l’anno. E non bastano, perchè occorrerebbero interventi di ristrutturazione straordinaria (parte del terzo anello oggi è inagibile, perchè pericoloso.) Vogliamo spendere 8 milioni l’anno per il calcio femminile o altre manifestazioni che lascerebbero lo stadio desolatamente vuoto? Per i concerti il nuovo stadio avrebbe, nel progetto, un inquinamento acustico molto inferiore. Perché proibire ai concerti il nuovo stadio per mantenerli in una struttura pericolosa e più inquinante? Inter e Milan rientrerebbero dall’investimento creando la zona servizi/commerciale intorno allo stadio e riqualificando quella che oggi è un’orrenda distesa di catrame. Se manteniamo il vecchio stadio dove costruiscono? A me sembra un grande controsenso.

    Rispondi
  5. Considerazioni giuste anche se: il terzo anello mi risulta vibri (detto dai clubs) non che sia inagibile o pericoloso; per i concerti nel nuovo stadio non credo sarà una scelta (forse l’ho letto proprio su UF o sul corriere.. che la nuova struttura sarà ad impatto contenuto ma non potrà ospitare concerti); i due club non potrebbero rientrare dagli investimenti già ora e costruire i 3 grattacieli tipo quelli di Populous per esempio? Costruire un nuovo stadio accanto al vecchio sono d’accordo anche io che è un controsenso infatti sarebbe più sensato avere San Siro sistemato e l’area attorno pure (nelle zone ora vuote con hotel grattacieli ecc) e un nuovo stadio altrove, avere due stadi attaccati “grida allo scandalo cementificazione” , sarebbe inutile e farebbe sembrare il Meazza ancora più vetusto. Sarebbe così assurdo avere lo stadio di Populous a Rogoredo o a Sesto?

    Rispondi
  6. Allora per anni anno rotto le balle che San Siro in estate con i concerti disturbava la quiete della gente. Adesso lo vogliono salvare perché pensano ci sia speculazione edilizia e sento anche dire Nelle interviste che i soldi li spenderebbero per altre cose necessarie al quartiere.
    I soldi sono privati quindi statevene tranquilli, attualmente la zona San Siro tranne certe aree è fatiscente e questo progetto è oro colato per chi ci abita.
    Come provocazione la soluzione migliore sarebbe radere al suolo le case Aler che ci sono, avere più spazio per il progetto è la costruzione dell’impianto, rivedere San Siro e utilizzarlo come cimelio storico e così sono tutti contenti. Dimenticavo gli “sfrattati” in nuovi complessi anche a carico di Milan e Inter tanto per quanto costano in quella zona è edilizia povera.

    Rispondi

Lascia un commento