Milano | Duomo – Riqualificazione delle vie: Marino, Ragazzi del ’99 e Agnello. Novembre 2019

Nel maggio scorso sono cominciati i lavori per la riqualificazione delle vie Tommaso Marino, Ragazzi del ’99 e Agnello. Passo necessario per proseguire il percorso di rinnovo cominciato prima di Expo nel 2014 nelle vie San Raffaele, Santa Redegonda assieme alle vie Ugo Foscolo e Berché. Via il catrame e arrivo di pietre e blocchi di beola oltre al riutilizzo del pavé rimosso da altre vie.

La via Ragazzi del ’99, è stata quasi completata, così come via Marino. All’appello manca solo via Agnello e l’intervento sarà concluso.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

12 commenti su “Milano | Duomo – Riqualificazione delle vie: Marino, Ragazzi del ’99 e Agnello. Novembre 2019”

  1. bellissimo intervento!
    il mio sogno in centro è levare le auto da foro Buonaparte e sistemare con pietra i marciapiedi. adesso è una delle tanti parti ancora mal tenute da Milano nella zona centrale.
    sperem

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  2. Foto Bonaparte, non solo andrebbe riqualificato con pietra al posto del catrame sui marciapiedi, ma andrebbe chiuso al transito di auto private.

    La città in auto va circumnavigata. Non esiste oramai da nessuna parte che te ne passi bello tranquillo per il centro con la tua automobilina…

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  3. concordo con il primo commento. La qualità dell’intervento è molto scarsa…chi ha piantificato la posa delle l’astre di basolato deve avere bevuto troppo quel giorno….ma perché di traverso?

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  4. le differenze di pavimentazione possono piacere o meno è comprensibile, alla fine a me non dispiacciono neanche tanto.
    Aggiungo, a pochi metri di distanza l’uno dall’altro ci sono 4 negozi di cibo take away, via ragazzi del ’99 si presterebbe per avere delle panchine dal lato del porticato, dove la gente potrebbe sedersi e rifocillarsi magari trovando anche dove gettare i rifiuti del loro pranzo. Già si sedevano lì sfruttando il marciapiede molto rialzato rispetto la sede stradale. Capisco che accorgersi di quello che accadeva prima e immaginare quello che potrebbe essere richieda uno sforzo di immaginazione un po’ eccessivo per una amministrazione comunale…

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