Milano | Brera – Una piazzetta da ridisegnare

A Brera, all’angolo tra le vie Pontaccio e Mercato si trova uno slargo senza nome. Una vera e propria piazzetta utilizzata da quando venne realizzata, per parcheggiarvi i motorini.

Ora, il Comune va dicendo che pianterà migliaia di alberi nei prossimi anni, bene, noi potremmo suggerirgli di piantarne sei qui.

L’esempio che potrebbe calzare a pennello è quello che troviamo spesso nelle città francesi, come nell’esempio qui sotto di Bordeaux.

Comunque sia, il Comune potrebbe sistemare questo spazio urbano in qualche modo e renderlo più decente, vista anche la collocazione così centrale e turistica. Possibile che da quando venne creato, negli sventramenti programmati nel periodo post bellico, che prevedeva l’allargamento di intere arterie del centro, distruggendo interi isolati, come doveva succedere per Corso Garibaldi e anche via Pontaccio (qui un nostro articolo sulla città incompiuta).

Fino alla fine degli anni Cinquanta qui vi era un piccolo palazzo di case di ringhiera. Demolito con l’intenzione di allargare e rettificare via Pontaccio. Obiettivo rimasto incompiuto (per fortuna).

Però, come si può vedere, la soluzione adottata dopo l’apertura dello spazio urbano è stata infelice. Una cementata e via. Nel corso del tempo, forse per pietà, qualcuno si è degnato di collocarvi quattro e cinque fioriere.

Panettoni in cemento per scongiurare il parcheggio selvaggio, rattoppi, fioriere sgarruppate e troppi motorini parcheggiati, ora caratterizzano quest’angolo di Brera.

Pensare che lì sotto, forse (sempre non sia stato cancellato) si trova ancora la base del torrione medievale di Porta Comacina, l’antica porta medievale succeduta a quella romana più arretrata alla fine di via Broletto.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

22 commenti su “Milano | Brera – Una piazzetta da ridisegnare”

  1. ma anche i lampioni in stile ci metterei, no? E magari leverei pure il catrame. E ci metterei pure la classica fontanella. E delle panchine, e un bibitaro….possibile che a Milano deve essere per forza tutto grigio, minimalista e terribilmente tetro?

    Rispondi
    • “Bibitaro”… cosa devo leggere… Queste cafonate lasciamole alle città semi-europee del meridione, come Roma (appunto). Piuttosto, questa piazzetta si presterebbe perfettamente ad ospitare un chiosco che serva sushi come quello di Piazza Mentana, o meglio ancora un chiosco stile ‘parisien’ con performance di lettura libera e condivisa di poesie, oltre ad angolo bookcrossing. Sono certo che un progetto come questo incontrerebbe il favore del nostro Sindaco e della sua coraggiosa giunta, purtroppo però è solo un sogno visto che ci troviamo in Italia un paese ancora profondamente reazionario e provinciale. Di bibitari insomma.

      Rispondi
  2. Benissimo gli alberi. L’importante è che poi vengano curati.
    Basta guardare le condizioni in cui versano quelli della vicina Corso Garibaldi…

    Rispondi
  3. Con tutto il rispetto, dove mettete le moto è un problema vostro…stiamo parlando di Brera un quartiere storico, turistico e centrale, perché una piazzetta qui deve diventare un parcheggio per moto? Si ricavino parcheggi per moto dove possibile. Non si può sempre rovinare ogni angolo di Milano con auto, moto e furgoni parcheggiati…

    Rispondi
    • Dove possibile. Dici giusto. E questo è un posto “possibile”. Ragionando come te – ossia non ragionando – qualunque area destinata al parcheggio degli scooter non va bene. Dai su, riprova con un commento più serio

      Rispondi
  4. Con tutto il rispetto, dove mettete le moto è un problema vostro…stiamo parlando di Brera un quartiere storico, turistico e centrale, perché una piazzetta qui deve diventare un parcheggio per moto? Si ricavino parcheggi per moto dove possibile. Non si può sempre rovinare ogni angolo di Milano con auto, moto e furgoni parcheggiati…

    Rispondi
  5. Il confronto tra le foto di Milano (centro… e dico CENTRO) e quelle di Bordeaux è a dir poco umiliante.

    Ma i nostri amministratori mettono ogni tanto il naso fuori dell’Italia? E se lo fanno, possibile che non si rendano conto della differenza (abissale)?

    Rispondi
    • Ecco, questo é il punto. Sono tornato a Milano dopo un decennio in giro per l’Europa ed il confronto é mortificante.
      Tutti a riempirci la bocca con il supposto successo di Milano, cittá globale e amenitá simili e poi accettiamo di vivere in mezzo a questa sciatteria e bruttezza.

      Viviamo in una versione un po’ piú fashion di Beirut e non ce ne rendiamo manco conto

      Rispondi
  6. Il povero Beruto, parlandone da vivo, i viali col parterre centrale li aveva previsti anche a Milano…

    …solo che a Bordeaux (o Parigi, o Barcellona) il parterre centrale è una passeggiata, a Milano è un parcheggio.

    Rispondi
    • Caro anonimo delle 18.26, è un parcheggio perché i mentecatti di sinistra (ma in certi casi anche di destra) non hanno mai voluto fare garage sotterranei. A onor del vero c’è anche un altro fatto: una burocrazia mortificante rende quasi impossibile fare le cose, perché comunque ogni nulla osta deve arrivare dalla borbonica e nullafacente Roma.
      Senza contare che a Bordeaux o a Barcellona i comuni hanno maggior autonomia finanziaria mentre in Lombardia i soldi delle tasse finiscono a ingrassare lo spreco di Roma o la illegalità mafiose della terronia.
      Tutto qui

      Rispondi

Lascia un commento