Questa volta vi mostriamo un palazzo non certo bello, anzi, anche abbastanza dozzinale, ma che è abbastanza particolare, ovvero è molto stretto e alto.
Si tratta di Via Mac Mahon 31 in zona Bullona. Sicuramente uno dei più alti edifici in rapporto alla superficie occupata. Infatti a grandi linee, la larghezza dell’edificio è di poco superiore ai 5 metri per un’altezza di circa 25/30 metri distribuita per sette piani.
Il disegno è tipico delle costruzioni anni Sessanta, dove le finestre a tutta altezza e allineate a tre per ogni livello, disegnano la facciata rivestita in clinker di colore beige. Un’ampia unica apertura permette sia l’accesso carrabile che quello pedonale. Per ogni piano un appartamento.
Il palazzo è inserito tra due case d’epoca del primo Novecento. Con ogni probabilità qui vi era rimasta un’intercapedine creata da un piccolo lotto di terreno subito riempita dal boom economico di quegli anni.
Come si vede dall’alto, il lotto, molto stretto e lungo, risulta proprio come un libro stretto in una morsa.
Quello che non capisco è perché i palazzi nuovi non possono parlare con gli altri. Allineando il soffitto del 5 piano con il tetto del palazzo di sx ci sarebbe stato più ordine e quindi un po’ più di bellezza…
Imparare da Las Vegas! 🙂
(citazione di Robert Venturi, forse appropriata, forse no?)