L’Aula approva la delibera sull’ampliamento delle occupazioni di suolo pubblico per le attività commerciali
Con 41 pareri favorevoli e un contrario il Consiglio comunale ieri sera ha approvato l’ampliamento delle occupazioni di suolo pubblico temporanee connesse ad attività di somministrazione di cibi e bevande e ad altre attività commerciali. Un provvedimento che consente agli esercenti l’incremento dei relativi spazi di occupazione, garantendo così il rispetto delle disposizioni sul distanziamento e sugli ingressi contingentati necessarie a prevenire la diffusione del Covid-19.
Il testo approvato dall’aula prevede l’attuazione di una disciplina speciale e transitoria, in vigore fino al 31 ottobre, che renda più rapido e semplice l’iter autorizzativo per gli esercenti che vogliano richiedere l’occupazione di suolo su piazze, strade, aree a verde, marciapiedi, aree dedicate alla sosta e zone pedonali.
In particolare, le richieste per la posa di tavolini, ombrelloni, pedane ed analoghe strutture di carattere temporaneo rimovibili connesse all’esercizio dell’attività di somministrazione di cibi e bevande in bar, ristoranti, locali di intrattenimento e simili, nonché delle altre attività commerciali, potranno essere presentate in via telematica e saranno istruite ed autorizzate dall’Amministrazione comunale entro 15 giorni.
Coerentemente con le previsioni del Decreto del Consiglio dei Ministri del 13 maggio, fino al 31 ottobre sarà sospeso il pagamento dell’occupazione di suolo (COSAP) sia per gli esercenti che richiedono la posa di strutture temporanee sia per quelli che dispongono di dehor permanenti. Questi ultimi saranno esentati dal pagamento anche per i mesi di marzo, aprile e maggio e in via straordinaria potranno pagare il canone 2020 in 3 rate che saranno emesse con scadenze 15 ottobre-15 novembre- 15 dicembre 2020 oppure, per gli importi non soggetti a rateizzazione, in unica soluzione alla scadenza del 15 novembre.
Per favorire lo sviluppo di progetti in aree in cui siano presenti più attività commerciali che necessitino di spazi, l’Amministrazione potrà prevedere pedonalizzazioni temporanee e concedere la posa di tavoli anche non in prossimità dell’esercizio commerciale. L’assegnazione di nuovi spazi dovrà tenere conto sia delle concessioni esistenti che richiedono un ampliamento, sia delle nuove richieste, mantenendo un rapporto equilibrato. Le occupazioni dovranno in ogni caso garantire il regolare transito dei mezzi di sicurezza e di soccorso, un passaggio per i pedoni di almeno 2 metri di ampiezza e la mobilità e il passaggio di persone con disabilità motoria e relativi accompagnatori.
L’Amministrazione provvederà a specifici monitoraggi e controlli per verificare il rispetto delle autorizzazioni rilasciate e convocherà specifiche conferenze di Servizi che vedano la partecipazione e collaborazione dei municipi.
Relativamente all’autorizzazione per la posa di strutture temporanee sono quindi sospese almeno fino al 31 ottobre, fatto salvo successivo provvedimento del Consiglio Comunale di ulteriore proroga relativamente all’emergenza sanitaria, le vigenti norme regolamentari in materia di occupazione di suolo pubblico, verde, municipi, arredo urbano, sotto-servizi connesse. Restando comunque ferme ed inderogabili tutte le disposizioni vigenti in ambito di sicurezza e incolumità pubblica afferenti la sicurezza stradale, l’ordine pubblico, il contenimento dell’inquinamento acustico e il divieto di assembramento, oltre che le norme per il normale svolgimento della raccolta differenziata.
Benissimo. La città deve vivere per gli uomini: ristoranti, piazze, verde, bici! E per favore liberiamo piazze e aiuole dalle auto. Forse l’ampliamento dei ristoranti all’aperto potrebbe essere anche permanente?
maran.
almeno nell´emergenza visto poi che e´prolungata sino al 31.01.2021,
Puoi intervenire sull ´eliiminazione delle auto dai parterre alberati???
una volta per tutte e per la libera circolazione delle persone? mantenendo cosi anche i famosi metri di distanziamento sociale che tanto suggerite?
“Le occupazioni dovranno in ogni caso garantire il regolare transito dei mezzi di sicurezza e di soccorso, un passaggio per i pedoni di almeno 2 metri di ampiezza e la mobilità e il passaggio di persone con disabilità motoria e relativi accompagnatori.”
Se lo applicano sui Navigli è la bolgia dantesca. Già adesso si faceva fatica a passare….
Via le auto dai marciapiedi. È importante adesso!
Via anche moto e scooter, lo spazio che resta deve essere TUTTO dei pedoni.
Concordo
Via anche biciclette legate ai pali di traverso.ROMPONO I COGLIONI AI PEDONI.
Mi associo a chi chiede di eliminare le auto dalle aiuole e parterre della città.
È triste e se vi fermate a riflettere è una scena di sopruso e violenza. Suv di 2 tonnellate addossati ai tronchi e sulle radici, incuranti della poca natura che resta in città, come dire io me ne frego, ho diritto a stare qua, gratis, e questo spazio me lo prendo con la forza.
Eliminare tutti i parcheggi così, e tutti i parcheggi su tutti i marciapiedi è oggi una delle priorità per la città. Dove si parcheggerà poi? Non deve essere un problema della città, la gente imparerà a comprarsi auto più piccole o con i soldi risparmiati si comprerà un garage o pagherà l’affitto di un posto auto regolare.
Assolutamente d’accordo. Siamo nel 2020 e la nostra città deve respirare!
Eliminate anche la fame nel mondo, le guerre e le malattie. Eliminate i terremoti le alluvioni e il cattivo tempo. E gli imbecilli. Hora pro nobis. ? HAMEN
eccola la scimmia che pensa di pensare
Forse per Anonimo 12:13 “pensare” significa scrivere milioni di post tutti uguali tipo :“ mi associo, concordo, eliminiamo le auto, piu’ verde, piu’ piste ciclabili, basta parcheggi sui marciapiedi, basta SUV…” e via cosi’ .
Forse tutti scrivono la stessa cosa perchè è uno dei principali problemi di Milano: In quanto a decoro urbano, vivibilità e spostamenti in bici e a piedi è dabbero pessima!