A fine luglio l’avvio dell’operazione, oramai conclusa, per trasformare piazza Ferrara al Corvetto in una piazza più vivibile e a portata di cittadini col programma del Comune: Piazze Aperte. Come per la vicina piazza Angilberto II, resa “pedonale” con l’urbanistica tattica, nel 2018. Anche qui sono arrivati i pennelli, le rastrelliere per le bici, i vasi di piante e soprattutto tavoli e panchine.
Prosegue il progetto del Comune di dare un “cuore” ad ogni quartiere rendendo il fulcro del quartiere, che è quasi sempre una piazza, come il centro del villaggio, trasformandolo e rendendolo pedonale per quanto possibile. Operazione già vista in vari punti della città, con esiti abbastanza positivi; a Nolo all’incrocio tra via Venini e Spoleto; a Niguarda in piazza Belloveso; a Dergano nell’omonima piazza; a Porta Genova in piazza della Stazione; alla Comasina in piazza Gasparri.
Logicamente sarebbe bello che quest’intervento sia il preludio per una riqualificazione seria, con arredo urbano adeguato e pavimentazioni di pregio. Intanto lo possiamo considerare un test e uno sprone a migliorare.
Così lo spazio attorno al Mercato Comunale coperto è stato ampliato, spostando i parcheggi di qualche metro, disegnando i percorsi delle auto, che potranno andare a 30 km orari, e posizionati i nuovi parcheggi “leciti” (la piazza era spesso invasa dal parcheggio selvaggio).
Ora, in pratica, piazza Ferrara si unisce a piazza Angilberto II tramite via Comacchio anche con un percorso ciclo-pedonale protetto.
A questo punto speriamo ottimizzino anche il percorso della 95. Fare passare bus da 18 metri in una zona 30 con una sola stretta corsia con auto parcheggiate su entrambi i lati mi sembra assurdo.
Rispetto agli altri interventi però sembra che manchi il colore. Non sarà previsto per questo progetto?
avanti cosi!
adesso sotto con piazza minniti e via Toce nel municipio 9!
Le piazze vanno pedonalizzate tutte. Altrimenti non sono piazze ma parcheggi. I quartieri di Milano hanno un disperato bisogno di verde e spazi pubblici. Dobbiamo togliere le scatole di latta dalla città che hanno invaso marciapiedi, aiuole e piazze. Asssurdo!
Che poi se uno si compra un’auto può anche avere qualche euro per pagarsi un parcheggio. Non mi sembra difficile da capire come cosa. Ha difficoltà a pagare auto e parcheggio? Mi spiace, non è un problema della città che non deve garantire parcheggi gratis a tutti, anzi, deve iniziare a farli pagare il giusto anche ai residenti. Altrimenti anche io, che non ho un’auto, pretendo un pezzo di suolo pubblico in strada tutto per me.
Completamente d’accordo con lei. Non c’è un diritto al “parcheggio dove voglio e se non c’è posto pretendo di poter rovinare aiuole e cordoli”. In tutte le grandi città europee parcheggi sono scarsi e a pagamento. Giustamente.
Sono d’accordo!
Anch’io sono d’accordo, ma il “sistema Milano” ossia:
togliere posti di soppiatto, così nessuno se ne accorge troppo,
non far pagare la sosta parassitaria (i residenti che non la spostano quasi mai), consentire la sosta abusiva e in doppia fila e
non investire “per principio” in parcheggi sotterranei a pagamento per residenti,
non mi sembra una ricetta vincente nel medio lungo periodo.
L’automobile privata ha rovinato la nostra città. Bisogna rimediare e riparare la nostra città ferita.
Condivisibile, ma rendere ancora più lenti i bus delle linee di forza ATM facendoli passare in dei budelli semipedonalizzati non mi sembra la soluzione ottimale.
L’automobile non ha rovinato la nostra città, sono stati gli incompetenti che non hanno saputo pianificare lo sviluppo dei trasporti pubblici obbligando gli abitanti ad usare l’auto per gli spostamenti
Va bene la piazza Ferrara, più vivibile e meno soffocata dalle auto.
La piazza ne guadagna.
Per la riqualificazione dell’area è però urgente terminare “il mostro” incompiuto che gravita minaccioso sulla piazza.
Dovrebbe essere il Politecnico che ha già avuto finanziamenti per appartamenti per studenti fuori sede?
Anche questa questione diventata annosa