Alla fine Milano è riuscita a candidarsi per ospitare il Tribunale Unificato dei Brevetti. Questa è stata la scelta finale arrivata alla conclusione del Consiglio dei ministri di ieri sera.
Naturalmente Milano dovrà vedersela con Parigi, che già ospita la sede centrale del Tub, Monaco, che pure lei ospita una sezione, e una città spagnola.
Londra è una delle tre sedi scelte nel 2013 per questa importante istituzione, che regolamenta i brevetti a livello europeo, e ora, dopo la Brexit si cerca una nuova sede da affiancare Monaco e Parigi.
A Torino (in ballottaggio per la candidatura fino a ieri) andrà il Centro nazionale dell’Intelligenza Artificiale (I3A). L’obbiettivo per il Governo è quello di creare una sinergia tra le due città oltre che consolidare l’asse Nord-Ovest del Paese.
La scelta di Milano quale candidata per la terza sede centrale del Tribunale unificato dei brevetti è una decisione strategica, in direzione di un ulteriore contributo italiano allo sviluppo e alla crescita dell’Unione europea, come spiegano da Palazzo Chigi.
La scelta di Milano è stata dettata anche dai numeri che certificano il primato del territorio lombardo e milanese per quanto riguarda ricerca e innovazione, premesse indispensabili di qualsiasi richiesta di brevetto. Ad esempio nel decennio 2008-2018 Milano ha depositato 6.543 domande di brevetto europeo, vale a dire il 17,2 per cento del totale italiano. Questi sono stati i numeri che hanno fatto pendere l’ago della bilancia in favore della città meneghina.
Ma quel muro tutto scarabocchiato?
Già deciso che andrà a Parigi. Stanno già ampliando la sede da oltre un anno.
Abbiamo mandato ancora tal Sandro Gozi a trattare?
No, Gozi adesso fa il consigliere di Macron
per l’appunto…
portiamola a casa questa assegnazione…nonostante tutte le avversità…nonostante tutti i gufi…(anche di questo blog) portiamola a casa.
…great Milan…you can do it…
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/20_settembre_11/tribunale-unificato-brevetti-monaco-parigi-incarico-tempo-poi-sfida-9c236c5c-f392-11ea-88b9-39ac85c19851.shtml
Alla fine le fondamentali competenze della sede di Londra passano a Parigi e Monaco.
In futuro “qualcosa” (ma non necessariamente fondamentale) potrà essere decentrato in una terza sede, per la quale siamo in corsa noi.
In pratica, è passato anche questo di treno. Peccato.