Milano | Arredo Urbano: nuove idee per ridisegnare gli spazi della città

Bando europeo per designer e gruppi di ricerca, per le candidature entro il 25 settembre sul sito Furnish.

Ideare arredi urbani innovativi e temporanei in grado di ridisegnare gli spazi pubblici delle città, a partire dalle piazze, affrontando le nuove sfide riguardanti la mobilità nel rispetto delle norme legate al distanziamento sociale.

È l’obiettivo di FURNISH, il progetto finanziato EIT Urban mobility cui il Comune di Milano partecipa, attraverso un consorzio con capofila CARNET insieme a UPC · Barcelonatech, Barcelona School of design and engineering (Elisava), Institute for advanced architecture of Catalonia (IAAC) e AMAT.

Si tratta di una call su scala europea rivolta a Fab labs, gruppi di ricerca, designer, artigiani digitali costituiti in team che vogliano lavorare a soluzioni rapide ai problemi e alle opportunità legate all’esigenza di ridisegnare gli spazi pubblici. Il bando prevede la selezione di sette gruppi di lavoro che prenderanno parte a una serie di workshop virtuali guidati che porteranno alla creazione di prototipi di arredo urbano innovativi, prevedendo elementi urbani mobili temporanei per riconfigurare piazze e aree delle città.

Le candidature dei team devono pervenire entro il 25 settembre attraverso il sito Furnish. Una volta selezionati, i team avranno due mesi per produrre i propri prototipi. Il processo si concluderà a dicembre 2020, quando tutti i risultati e i materiali creati saranno pubblicati sulla Open innovation platform e resi disponibili gratuitamente per l’uso in qualsiasi parte del mondo.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Arredo Urbano: nuove idee per ridisegnare gli spazi della città”

  1. Che bello quando nelle piazze si tolgono le macchine e si porta un po’ di colore. Nessuna piazza dovrebbe più essere un parcheggio perché le piazze sono luoghi di incontro, socialità e aggregazione.
    Ritorniamo a essere umani e abbandoniamo, almeno in città, la prepotenza e l’aggressività legate all’abuso dei mezzi a motore che non sono progettati per gli spazi urbani.

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