Nuovo aggiornamento di metà settembre 2020 dal cantiere per la riqualificazione di piazzale Archinto all’Isola.
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Milano | Isola – Cantiere Piazzale Archinto: settembre 2020
21 Set, 2020Roberto ArsuffiMilano13
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com
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Roberto Arsuffi
Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.
Finalmente un intervento buono. Più togli spazio alle auto più la cittá diventa vivibile.
Se poi alle auto che togli gli trovi anche un posto, diventa vivibile anche la via dietro.
Ma tu credi veramente @Anonimo delle 14:17 che il solito @Anonimo(in questo caso delle 13:28) sia un essere pensante?
@Anonimo delle 15:29: il tuo commento è un loop di imbecillità entropica.
13:28, 16:53 …ancora tu? E complimenti per il tentativo lessicale, di solito sei piu’ banale con i tuoi soliti copia/incolla.
Eh beh invece tu che da utente anonimo lanci insulti personali ad un altro utente anonimo, brilli di acume cristallino.
Alle auto non va trovato alcun posto, vanno ridotte in numero e basta dato che non c’è posto per 3 milioni di scatole di latta 2,5 x 4 m mollate sul suolo pubblico. Non sapete più dove parcheggiare? Compratevi un garage o GTFO.
Applausi
Un mito.
E che si sbrighino anche a far pagare la sosta residenti, che possedere un appartamento non ti da il diritto di occupare pure lo spazio pubblico davanti con la tua lamiera a quattro ruote.
Se uno ha i soldi per pagarsi una macchina deve tirarli fuori anche per pagarsi un parcheggio. Altrimenti si compra una macchina meno costosa o usa mezzi più economici per spostarsi, tipo i mezzi pubblici.
Tutte le piazze devono tornare pedonali, deve arrivare l’idea che lo spazio è una risorsa che non va regalata solo ai proprietari di auto.
L’intervento mi sembra decisamente migliorativo.
Dove prima venivano parcheggiate gratis e in malo modo 10/20 automobili, ora c’è spazio per decine e decine di persone in più che potranno sorseggiare comodamente un drink acquistato nei locali della piazza.
Non ci saranno più le suonate di clacson di coloro che si trovavano l’auto bloccata dal parcheggio in seconda fila.
Le persone saranno invogliate a raggiungere la zona con mezzi alternativi e potranno così riempirsi lo stomaco di gin tonic senza rischiare di provocare incidenti mortali sulla strada del ritorno.
Figurati che sabato scorso ho già visto auto parcheggiate a cavolo nell’unico tratto di strada transitabile al momento, quello che porta verso il parcheggio privato di uno dei condomini che si affacciano sulla piazza. Mi auguro che i bordi delle nuove aiuole siano abbastanza alti da impedire la sosta dei soliti maleducati muniti di suv o gippone.
D’altro canto, sempre in quel breve tratto di strada, ogni mattina trovo file di bottiglie di birra e bicchieri di cocktail abbandonati.
Vivo all’Isola e sono contento che sia un quartiere vissuto e animato anche a tarda notte, mi piacerebbe solo che alcuni avventori capissero che intorno ai locali c’è un quartiere non delle quinte sceniche. Divertiamoci e viviamo la sera e la notte ma non con spirito usa e getta.
Figurati che sabato scorso ho già visto auto parcheggiate a cavolo nell’unico tratto di strada transitabile al momento, quello che porta verso il parcheggio privato di uno dei condomini che si affacciano sulla piazza. Mi auguro che i bordi delle nuove aiuole siano abbastanza alti da impedire la sosta dei soliti maleducati muniti di suv o gippone.
D’altro canto, sempre in quel breve tratto di strada, ogni mattina trovo file di bottiglie di birra e bicchieri di cocktail abbandonati.
Vivo all’Isola e sono contento che sia un quartiere vissuto e animato anche a tarda notte, mi piacerebbe solo che alcuni avventori capissero che intorno ai locali c’è un quartiere non delle quinte sceniche. Divertiamoci e viviamo la sera e la notte ma non con spirito usa e getta.