Milano | Loreto – Ciclabile e area “pedonale” tra il piazzale e viale Monza

La sistemazione “tattica” di piazzale Loreto non è stata ancora completata. Nel frattempo abbiamo visto che ha iniziato a prender sempre più forma. Abbiamo provato a fare un giro per vedere se confronto ai primi giorni c’è stato un miglioramento. Abbiamo anche percorso un piccolo tratto di viale Monza e la sua controversa ciclabile.

Anzitutto, come era prevedibile, visto l’indisciplina degli automobilisti oramai cronica, il tratto di corsia ciclabile di viale Brianza è quasi sempre utilizzato per la sosta selvaggia.

Il tratto “pedonale” non è stato ancora completato, le piante sembrano ancora poste alla rinfusa e qualche autovettura è stata parcheggiata dove non dovrebbe.

Svoltiamo in viale Monza, dove è stata creata la ciclabile per entrambi i lati. Ciclabile solo verniciata a terra, senza cordoli che la separino dalla carrabile.

Che dire alla ciclabile di viale Monza, dove una buona parte di residenti e commercianti la odia ma che alla fine è molto utilizzata, essendo, assieme a Corso Buenos Aires e Corso Venezia, una direttrice sfruttatissima da chi deve recarsi in centro città o viceversa.

Dobbiamo dire che, a parte qualche ostinato e indisciplinato, la nuova disposizione dei parcheggi è abbastanza rispettata. Se il Comune, non istalla archetti o paletti dissuasori, il rito del parcheggio selvaggio rimarrà sempre praticato.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

12 commenti su “Milano | Loreto – Ciclabile e area “pedonale” tra il piazzale e viale Monza”

  1. mai visto viale Monza così ordinato, avanti così… ridurre e regolamentare sempre più lo spazio sulle strade della città per le auto.

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  2. “ciclabile di viale Monza, dove una buona parte di residenti e commercianti la odia ma che alla fine è molto utilizzata,”

    Faccio atto di fede, perchè dalle foto non sembrerebbe proprio. Vedo quasi solo auto e pedoni…

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  3. Lo trovo un intervento ottimo, molto simile a quelli presenti nelle città dove la bici ha avuto successo.

    Purtroppo abbiamo iniziato a rendere Milano ciclabile solo da pochi anni e sono ancora tante le generazioni di persone cresciute con il mito dell’automobile. Inoltre anche in tutto l’interland di Milano e in Lombardia la bici è un tabù, un oggetto che ha senso solo per fare sport la domenica guidato da aspiranti suicidi che intralciano il traffico.

    C’è ancora tanto lavoro da fare ma alla fine ne gioverà la nostra economia e la nostra salute.

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    • E’ in realtà sono ormai DIECI ANNI che c’è un focus martellante ed incessante sulla “mobilità dolce” a Milano.

      Che è ottima cosa, ma occorre che le persone la mettano in pratica. Deve diventare concetto di massa e non solo feticcio di qualche gruppetto. Il momento è adesso.
      Forza, usiamola sul serio la bici e basta col ghetto dei “no oil” di tanti anni fa. 🙂

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  4. Viale Monza è migliorato moltissimo. Finalmente c’è un po’ più di spazio per i pedoni, si riesce a camminare senza che le auto in sosta irregolare occupino metà del marciapiede.
    Bene per la ciclabile, certo, sarebbe meglio averla protetta ma la situazione per chi va in bici è decisamente migliorata e può solo migliorare con qualche controllo in più.

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    • Perché invece urbanistica e viabilità fino ad ora sono state appannaggio di un’élite di accademici illuminati… Almeno questi interventi guardano al futuro e fuori dall’Italia

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      • Non credo che negli ultimi dieci anni gli Assessori alla mobilità (Maran e Granelli) e all’Urbanistica (De Cesaris e Maran), si possano definire una “élite di accademici “. 🙂

        Ad andare più indietro non lo so, ma ormai è archeologia…

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  5. Si può dire che è un buon inizio, io mi aspettavo la guerriglia urbana!
    Tuttavia bisogna tenere conto che in Italia ci si entusiasma per la novità e poi si lascia tutto nell’oblio senza dargli continuità….
    Spero di vedere estesa questa politica predisponendo le piste ciclabili anche su altri importanti assi viari della città in modo da creare una spina dorsale al trasporto su bici.

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