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Milano | Porta Volta – 5’S Building, via Fioravanti 5

A Porta Volta presto un nuovo palazzo residenziale prenderà il posto di un vecchio magazzino, incastrato tra deliziose case ottocentesche, si tratta dello stabile di via Fioravanti 5.

Il progetto, promosso da l’Immobiliare Fenice, è stato presentato come 5’S Building, una palazzina moderna e abbastanza discreta che si inserisce, secondo noi, abbastanza bene nel contesto e disegnata dall’architetto Marco Guido Savorelli -Sa-Architecture.

Si tratta di una palazzina a U di 5 piani con gli ultimi due arretrati di modo da lasciare l’allineamento di gronda in facciata coi palazzi adiacenti (entrambi ottocenteschi). La facciata è di un grazioso bruno (sperando rimanga anche nel reale) scandita da grandi finestre.

Al centro un piccolo giardino condominiale visibile dalla strada attraverso ampie vetrate al piano terra.

Qui sotto l’edificio attualmente presente sul sito col rivestimento realizzato una ventina d’anni fa.




Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


6 thoughts on “Milano | Porta Volta – 5’S Building, via Fioravanti 5

  1. N

    mha…. un filo tamarra per quanto mi riguarda
    spero solo che il rivestimento sia simil Corten
    o che cmq i materiali utilizzati siano di qualità

    sta moda delle piscine sulle terrazze cmq me le devono spiegare –
    cioè un conto è sulla cime di un grattacielo o vista qualcosa, qui l’immobile è incastrato tra case d’epoca tutte più o meno con la stessa altezza e davanti c’è l’hotel Viu….che praticamente oscura la vista su qualsiasi cosa

    1. Davide V.

      Vero, il comune però potrebbe pretendere che vengano fatti in modo decoroso e non invasivo. La commissione paesaggio che approva gli interventi a cosa serve? Ci sono Centinaia di sopralzi fatti secondo le regole che nemmeno il più becero abusiviso edilizio avrebbe potuto produrre. Mi dispiace che anche su questo blog favoloso il tema sia trattato in modo cosi marginale.

  2. Francesco

    Il sopralzo è osceno, i progettisti lo sanno tanto è vero che l’hanno coperto con delle finte aiuole. Pura speculazione edilizia, palazzi che nascono sopralzati, perché non riescono a rispettare l’ABC: mantenersi fedeli alla linea di gronda (pur qui formalmente rispettata, ma tradita poi nella sostanza). I sopralzi sono il male assoluto e totale: è inutile continuare a parlare di architettura finché questo problema non sarà risolto. Pannicelli caldi di fronte a un problema: mostruosità aliene sul tetto.

    1. Anonimo

      concordo in pieno, ma non temere tra un paio d’anni sopralzeranno le case accanto…

      L’edificio in se non è brutto, non poteva certo esserlo considerando che viaggerà sui 15 k€ m2

  3. Davide V.

    Allineamento di gronda già compromesso da quello che sembra un sopralzo posticcio, peccato che sia tutto nuovo!! Assurdo. Si integra perfettamente con le schifezze di cui si è riempita la città grazie alla scellerata legge sui recuperi dei sottotetti. Peccato perché il palazzo sembra anche esteticamente gradevole.

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