Al via nei prossimi giorni l’intervento di riqualificazione grazie a un contratto di sponsorizzazione con Mapei.
Là dove fino a poco tempo fa c’era un impianto dell’acquedotto, domani ci sarà un’area verde bella e curata. L’aiuola centrale di viale Jenner, nel tratto iniziale da piazzale Maciachini (distretto di Dergano), si prepara a rinascere grazie all’intervento di Mapei, che attraverso un contratto di sponsorizzazione tecnica nell’ambito del progetto “Cura e adotta il verde pubblico” si occuperà di rigenerare i 42 metri di spartitraffico che per molti anni hanno ospitato un impianto dell’acqua rimosso definitivamente nel gennaio dei 2019.
“Si tratta di un intervento che porterà qualità estetica e ambientale in una strada che ne ha davvero bisogno – dichiara l’assessore all’Urbanistica e verde Pierfrancesco Maran -. Dopo l’eliminazione dell’impianto dell’acquedotto volevamo dare a quest’area una nuova identità, ringraziamo quindi Mapei per averci proposto una soluzione che andrà a migliorare notevolmente la percezione del percorso”.
Il progetto, a cura dell’Architetto paesaggista Franco Giorgetta, prevede la realizzazione di un disegno geometrico formato da una serie di figure triangolari e trapezoidali caratterizzate da colori diversi ottenuti mediante l’impiego di erbe e tappeti erbosi di colori differenti. L’inserimento di tre fontane a zampillo, una più grande e due più piccole, e la piantumazione di alcune magnolie da fiore dal colore molto marcato miglioreranno notevolmente la percezione complessiva di una strada caratterizzata da un elevato scorrimento di auto lungo le due corsie. Al bordo, negli spazi che intervallano i platani esistenti, si prevede la messa a dimora di arbusti come il Pennisetum alopecuroides, il Miscanthus sinensis e il Festuca glauca, specie vegetali che ben si adattano alla posizione particolarmente ombreggiata dell’aiuola.
“L’intervento – dichiara la Famiglia Squinzi, proprietaria di Mapei – si inserisce nella strategia di Mapei volta a offrire il proprio sostegno a favore della società e dei territori in cui opera e a permettere una maggiore valorizzazione delle città, aumentando gli spazi verdi disponibili con l’obiettivo di includere il concetto del bello come elemento centrale della responsabilità sociale d’impresa”.
L’avvio del cantiere è previsto nei prossimi giorni e i lavori dureranno circa 60 giorni.
Noi di Urbanfile speriamo sempre si intervenga anche sull’intero parterre centrale di Viale Jenner (Marche, Lunigiana, Brianza, Abruzzi e Umbria), perlomeno con una regolamentazione dei parcheggi e protezione delle alberature.
che schifo quei parcheggi così da quarto mondo.
cosa ci vuole a delimitarli e rispettare le alberature e inserire un percorso ciclabile?
Concordo in pieno!
Basta auto ovunque! Speriamo in un intervento decente. Servirebbe alla città. Grazie alla Mapei e alla famiglia Squinzi!
Carino, ma essendo uno spartitraffico non pedonalizzato serve solo ad abbellire la visuale agli automobilisti in coda?
Ottima l’idea della fontana, sicuramente gradita dai frequentatori di Maciachini, soprattutto nei mesi più caldi.
Un grazie anche da parte mia alla famiglia Squinzi che si è sempre distinta per filantropia e senso civico.
Spero abbiano senso civico i cittadini che portano quotidianamente i loro cani a fare i bisogni in quello spazio.
Stesso interventi andrebbe fatto quasi in tutta la città (Papiniano primo esempio che mi viene)
Concordo con R. Possibile che in viale Papiniano nessuno abbia ancora pensato di riconvertire almeno parzialmente l’aiuola centrale in una pista ciclabile. E’ un intervento che si può fare con un minimo investimento e collegherebbe le piste ciclabili del contro città con i Navigli.
Esatto, aggiungo anche che gran parte di quella cerchia (GianGaleazzo – Beatrice d’Este – Caldara) potrebbe essere una ciclabile non solo molto bella dato che lo spazio non manca, ma soprattutto davvero utile per favorire gli spostamenti con bici/monopattini etc
Questo intervento richiederà manutenzione costante, considerando la zona. Adoro le fontane ma qui a Milano sembrano destinate a diventare uno schifo se si trovano a più di 500m dal Duomo… Le buone intenzioni certo non mancano all’ammministrazione, ma la conservazione di quanto fatto in passato sembra non tangerli. Vedi Darsena. A questo punto mi accontenterei degli alberi.