Riqualificazione “leggera” (si ripara l’esistente) per piazza Sant’Angelo nel cuore antico di Porta Nuova, la piazza antistante la bella chiesa barocca di Sant’Angelo.
La piazza è famosa per la presenza della fontana di San Francesco contornato da volatili.
Gli alberi, presenti nella piazza, tigli e olmi, crescendo hanno, col tempo, alzato piastre della pavimentazione e acciottolato. Perciò in questi giorni si è cominciato a sistemare il parterre e allargare anche alcuni fori per le alberature.
Attorno alla fontana è stata ripristinata l’aiuola, almeno per il momento, asportando le pietre che coprivano il terreno.
La fontana, posta nell’angolo tra Corso di Porta Nuova e via della Moscova, venne inaugurata il 18 dicembre del 1927, ed è frutto di un concorso di architettura indetto nel 1923, dal giornale L’Italia per la realizzazione di un monumento dedicato al patrono d’Italia, Francesco d’Assisi in Milano, vinto dall’artista Giannino Castiglioni.
Si tratta di una fontana a riciclo di circa 35 mq, di forma ottagonale in granito, ricorda un grande pozzo colmo di acqua il cui deflusso avviene attraverso quattro bocchette che riempiono un bacino inferiore con funzione di abbeveratoio per gli animali. Sul bordo vi è un gruppo di sei tortore in bronzo contrapposte alla statua di San Francesco D’Assisi in bronzo.
Come si vede, all’ingresso sono stati posizionati due pilomat che regolamenteranno il parcheggio nella piazza (noi speriamo venga utilizzato il meno possibile, ma crediamo sia una speranza vana.
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perché non chiamare le cose con il loro nome, come si faceva una volta?
Quando si ripristina l’esistente, non è una riqualificazione (o peggio ancora un “restyling”), si chiama semplicemente “manutenzione straordinaria”.
Magari si poteva cogliere l’occasione per sostituire gli orrendi lampioni standard da vialetto del Parco Lambro con quelli in stile, che in compenso vengono piazzati random in spazi molto meno di pregio in giro per la città.
Intervento molto positivo che consente di recuperare un’altra piazza, prima un trascurato parcheggio, alla vita cittadina
Il pilomat indica che purtroppo macchine su quella piazza parcheggeranno ancora.
Io non capisco la sistemazione stradale, non potevano mettere la ciclabile dall’altro lato (salendo sul marciapiede) e ripristinate il parcheggio auto/moto dove hanno messo quei parcheggi verticali per le sole moto. Magari recuperavano qualche posto auto con cui far digerire la totale ed irrevocabile pedonalizzazione della piazza.
La clabile sul marciapiede??? Su quel marciapiede??? Per di più proponi di farla correre sul lato sinistro della strada??? Ma per piacere.
Più che altro, quello è un luogo dedicato a San Francesco e gestito da francescani, cosa ci fa la mercedes bianca parcheggiata in bella vista (foto 2) e tutte le altre auto di lusso che si vedono spesso? Siamo sicuri che oltre all’aiuola non sostituiranno la fontana con una pompa di benzina?
Magari sono dei francescani. Di questi tempi mica c’è da stupirsi. Citofonare Londra per dettagli.
Perdonami, “salendo” sul marciapiede da l’idea di 2 strisce colorate dell’esistente, non ti adirare… Pensavo ad una ciclabile definitiva a quota strada, separata dalla carreggiata e dal marciapiede (che è giá doppio e separato da un filare di alberi nel tratto prima della piazza) . La situazione attuale non mi pare accettabile, a te piace?
Devi anche fare spazio ai bmw ed ai Mercedes dei francescani.
A me l’idea di spostare una ciclabile sul lato meno logico per il ciclista (di solito si viaggia a destra) con l’obiettivo di recuperare 20 parcheggi non mi piace per nulla. Soptattutto sapendo che nella vicinissima via Moscova 26 è stato realizzato recentemente un autosilo per “nascondere le auto sotto terra”.
Purtroppo molte ciclabili di Milano, specialmente le più vecchie, non funzionano molto bene proprio perché sono state create cercando di toccare il meno possibile gli spazi dedicati alle auto.
Quando si è costruita la BreBeMi, per farla bella dritta, sono stati espropriati campi coltivati e aree verdi. Con la stessa identica logica andrebbero fatte le ciclabili. Percorsi illogici (sul lato sbagliato) e/o tortuosi non invitano i ciclisti ad utilizzare lo spazio a loro deficato oppure addirittura disincentivano l’uso del mezzo a pedali in quanto offrono un’esperienza non soddisfacente.
Buona giornata e perdonami per la mia abitudine ad utilizzare un tono (forse eccessivamente) deciso.
“Purtroppo molte ciclabili di Milano, specialmente le più vecchie, non funzionano molto bene proprio perché sono state create cercando di toccare il meno possibile gli spazi dedicati alle auto.”
In realtà non è questione di lotta di classe con le auto 🙂 ma di stupidità.
Ti faccio un esempio:
Milano 2021
Riqualificazione di via Giambellino
Progetto multimilionario
Co -finanziato dalla UE
La ciclabile che unisce il futuro ponte che scavalca il Naviglio e collega alla M4 è stata disegnata con la vernice su uno stretto marciapiede di Piazza Tirana appena rifatto in pietra naturale.
Sono cose che fan cadere le braccia, altro che la “Mercedes dei Frati” (o di Mondo X…)