Via Erodoto, già citata recentemente per un nuovo intervento edilizio al civico 4, è una di quelle viuzze laterali di Viale Monza nel tratto appartenente al distretto di Precotto, proprio di fronte al parchetto Isocrate.
L’area dove sorgerà il nuovo complesso edilizio era occupato da un vecchio insediamento industriale sorto all’inizio del Novecento. Nelle vicinanze, sino agli anni Sessanta, vi era un vecchio gasometro. Oggi, la zona compresa dalle vie Erodoto, Fratelli Bressan e via Privata Dracone, è ancora caratterizzata da graziose palazzine operaie e dirigenziali del primo Novecento in totale trasformazione. Sempre da queste parti, sgorgava uno dei più antichi corsi d’acqua di Milano: l’Acqualunga. Era il fontanile che alimentava le terme romane di Mediolanum e la fossa difensiva, oggi perso in mille altri canali sotterranei.
Così, finalmente, la palazzina liberty, posta ad’angolo tra via Privata Dracone e via Erodoto, sarà restaurata e farà parte del nuovo complesso edilizio denominato Nolo Town (per vendere e ispirare la gente si è esteso il nome Nolo, di gran moda in questi ultimi anni, sino a questa zona che appartiene invece a Precotto). Nolo Town è promosso da Abitare Co.
Nolo Town sarà formato da una palazzina di nove piani e da un’altra di due, separate da un giardino condominiale.
Qui di seguito l’area dell’intervento, dove si vede la palazzina liberty che sarà recuperata e gli altri edifici pronti ad essere demoliti.
Via Erodoto, Via Fratelli Bressan, via Privata Dracone, Precotto, Gorla, Nolo Town
Sesto San Giovanni > Nolo City
Orrendo, già da abbattere da disegno, non capisco perché non si riesce ad organizzare uno stile, un architettura milanese.
Come Parigi o Amsterdam, qui abbiamo lo stile del brutto.
Così brutto non mi pare, guardando anche il contesto l’effetto render mi sembra dia l’idea di appartamenti piacevoli con anche un piccolo recupero storico con tanto di recinzione monumentale.
Poi che a Parigi o Amsterdam stiano realizzando capolavori è tutto da dimostrare
Sei mai stato a Parigi o Amsterdam ?
È chiaro che a Milano manchi l’idea di un architettura armonica, anzi un idea c’è ed è lo stile anni ‘50 il peggio nella storia dell architettura.
Si, in entrambe, ed anche loro hanno le loro schifezze in zone assimilabili a Precotto.
Poi possiamo lodare l’uniformità architettonica residenziale di Amsterdam ma quella temo sia più da attribuire ad una pianificazione urbanistica (spesso triste) con una differente densità abitativa che non agli architetti.
Milano partorisce edifici figli del loro tempo e delle regole urbanistiche, posso concordare sul fatto che per motivi storici purtroppo non abbiamo preso il meglio nei giusti momenti ed anche sul gusto di molti interventi e di molte visioni nelle periferie ma dire che a Parigi o ad Amsterdam fanno palazzi più belli con appartamenti più belli mi sembra una stupidata
Aggiungerei che le finiture degli appartamenti anche nuovi a Parigi fanno pena se confrontate con le nostre.
Lei soffre di campanilismo, buonaserata!
Ho visitato e abitato vari appartamenti a Parigi e Nizza, se non le dispiace parlo con cognizione di causa.
Buona serata anche a Lei.
Interessante il modo in cui i fianchi arretrano lasciando esposte le balconate mentre l’edificio sale. Purché facciano bene le scossaline…