Milano | Dergano – Via Farini 92 rinata e sopralzata

Nel distretto di Dergano, in via Carlo Farini, 92, a due passi dalla fermata M3 di Piazza Maciachini, si trovava una palazzina di due livelli del primo novecento. Da poco si sono conclusi i lavori di riqualificazione e di trasformazione con sopralzo di un piano.

Il cantiere, partito nel 2020, ha visto la completa trasformazione della piccola palazzina. Anche se l’aspetto di edificio del primo Novecento è rimasto, l’edificio ha perso molte decorazioni dell’epoca, nonostante fossero abbastanza semplici.

Come si vede, la palazzina si trova all’ingresso del parco di viale Marche 99 e anche sull’accesso al parcheggio del grande complesso di Viale Marche 101.

Nel 2013 era stata costruita la bizzarra torre che si trova sul lato opposto dell’ingresso al parco. L’edificio è abbastanza originale e il disegno è dell’architetto Luca Salmoiraghi.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

Piazzale Maciachini, Via Farini, Isola, Dergano, Viale Marche

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

14 commenti su “Milano | Dergano – Via Farini 92 rinata e sopralzata”

  1. Peccato per l’orrido arredo urbano. Addirittura neanche i marciapiedi hanno sistemato ed allargato.ma gli oneri di urbanizzazione dove finiscono?

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  2. Bell’intervento, speriamo che si provveda anche alla sistemazione del marciapiedi e dell’accesso al vicino parchetto che si trovano in uno stato pietoso.
    Volevo inoltre segnalare che l’edificio in questione non si trova nel distretto di Dergano (che inizia a nord di Maciachini e di Viale Jenner), potreste gentilmente correggere?

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  3. Inguardabile!!!
    Un onorevole eclettismo milanese, tipo cucine economiche del Broggi, per altro ancora in buono stato, e facilmente recuperabile, sostituito da un falsissimo e sbagliato neoclassico, peggio dei mobili in stile di Aiazzone.
    Ma chi gli ha dato il permesso?!
    GEAZIE SPECULAZIONE EDILIZIA …

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    • Sobrio neutro milanese, il falso storico lasciamolo da parte per piacere.
      Di certo lo preferisco alla ” bizzarra torre che si trova sul lato opposto dell’ingresso al parco”

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      • Mi sa che hai le idee confuse su che cosa sia un falso storico.

        Falso storico è quando in un’epoca X volutamente si costruisce ex novo qualcosa nello stile della passata epoca Y, magari con l’intento di farlo passare per autentico.

        Molte facciate delle basiliche milanesi, per esempio, sono falsi storici essendo state rifatte nell’800 in un finto Quattrocento Lombardo. Anche il Castello, volendo, è un falso storico.

        Restaurare decorazioni di un edificio esistente che ha sì e no cent’anni di vita non poteva certo essere considerato un falso storico.

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        • Ma va??!?
          Oh non so come ringraziarLa per il Suo prezioso insegnamento
          Non lo sapevo proprio.
          E comunque scrivevo :” il falso storico lasciamolo da parte per piacere” per l’appunto riferendomi al commento sopra il mio.
          Tante belle cose a Lei e famiglia

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      • 1. Sobrio milanese non vuole dire un bel niente.
        2. Nessuno ha parlato di falso storico. Semplicemente chi ha fatto il recupero non capiva un beata mazza dell’architettura che aveva davanti e ha mascherato da neoclassico anni ’80 (1980) un degnissimo edificio originario.
        3. Se non anche lei, come l’architetto che ha fatto il recupero, non capisce una beata mazza di architettura lasci perdere e parli di cucina che le riesce magari meglio.

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        • Egr.genio dell’architettura Prof. Wittgenstein, personalmente nel mio intervento mi riferivo ad un commento che testualmente diceva “un falsissimo e sbagliato neoclassico”, veda un po’ Lei.
          Cari saluti e auguri di un buon anno e soprattutto più rilassato.

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        • Infatti ha ragione quello che ha scritto “falsissimo sbagliato neoclassico” perché hanno sbagliato gli ordini hanno sbagliato le sovrapposizioni ed è fatto totalmente a caso.
          Francamente un vero schifo!
          … In ogni caso, grazie per il Prof. … In effetti insegno Composizione Architettonica alla facoltà di Architettura di Venezia …. ?‍♂️

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  4. Hanno levato i dettagli in terracotta degli stipiti delle aperture e la caratteristica tinta ocra precedente per realizzare.forse un edificio piú performante, ma privo di qualsiasi attrattiva e veritá. Non è nemmeno un problema del sopralzo che poteva anche essere integrato in un intervento di conservazione. Pessimo esempio da non imitare!

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    • 1. Sobrio milanese non vuole dire un bel niente.
      2. Nessuno ha parlato di falso storico. Semplicemente chi ha fatto il recupero non capiva un beata mazza dell’architettura che aveva davanti e ha mascherato da neoclassico anni ’80 (1980) un degnissimo edificio originario.
      3. Se non anche lei, come l’architetto che ha fatto il recupero, non capisce una beata mazza di architettura lasci perdere e parli di cucina che le riesce magari meglio.

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      • Ma egr sig. Wiitge…e qualcosa altro che evidentemente ha avuto una brutta giornata e si sfoga postando nervosamente tre volte lo stesso commento, io mi riferivo ad un commento che testualmente diceva
        “falsissimo e sbagliato neoclassico”
        Si rilassi e passi un buon capodanno.

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