Aggiornamento fotografico di fine luglio 2022 dal cantiere del nuovo Policlinico in costruzione alla Guastalla.
Incominciamo la visita virtuale con la vecchia palazzina del Policlinico Ospedale Maggiore di Milano di via Francesco Sforza e realizzata su progetto di Ettore Redaelli nel 1914. Lo stile è un sobrio eclettico liberty. La palazzina venne ampliata su progetto di Virgilio Riva nel 1932. Era già in processo di riqualificazione da diverso tempo e praticamente completata da oltre un anno, assieme alla meravigliosa pensilina posta all’ingresso dell’edificio. Pensilina realizzata in stile liberty in un grazioso intreccio metallico è rimasta in loco da sempre, ma ricoperta da diverse strutture del pronto soccorso che l’avevano occultata alla vista per lungo tempo. Ora è stata riportata al suo splendore originario e in questi giorni sono in fase di definizione ringhiere e giardinetto antistante.
Passiamo ora al grande progetto di rinnovo firmato dal team composto da Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra. Sorgerà nel cuore dei terreni del Policlinico di via Sforza e via della Commenda. 900 posti letto e un giardino sospeso sul tetto dell’edificio per un costo complessivo di 201 milioni di euro, di cui oltre la metà ricavati dalla valorizzazione del patrimonio immobiliare del Fondo Cà Granda, 30 milioni stanziati da Regione Lombardia e 36 milioni previsti dal Ministero della Salute. Le porte dovrebbero aprirsi al primo paziente per il 2023.
Progetto: arch. Stefano Boeri, arch. Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra
PROGETTAZIONE ATI: Techint, Boeri Studio, arch. Camillo Botticini, arch. Giulia De Apollonia, BTC srl, C+S Associati, Labics, Land srl, TRT – Trasporti e territorio srl.
Quattro grandi gru lavorano e aiutano il cantiere in grande fermento.
Referenze fotografiche: Duepiedisbaglaiti; Roberto Arsuffi
Policlinico, Guastalla, Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra, via Sforza, via della Commenda
L’opera è maestosa, e proprio per questo vedo MOLTO inverosimile l’apertura per il 2023… quando ad agosto 2022 siamo ancora con un enorme buco e poco più
Buon giorno non fosse che il progetto di gara il preliminare e definitivo sono stati firmati da me Arch. Luigi Colombo iscritto ordine degli architetti di milano n. 4316 starei attento ad attribuire paternità. Avete controllato prima di pubblicare?
Non so se nel ’23 oppure dopo o prima ma le porte dell’ospedale si apriranno per me colpito da crepacuore per la spietata cementificazione di quello che poteva essere il terzo giardino del centro di Milano. Su questo blog si è scritto che gli alberi sono l’unica ricchezza naturale di questa città. Ma i milanesi vanno in visibilio per le aiuole sul tetto. E contenti loro, contenti tutti.