Una nuova opera d’arte emerge dal suolo per abitare i nuovi spazi dell’Edificio D del complesso per uffici Symbiosis a Milano nel distretto di Vigentino, a sud dello Scalo Romana e a due passi da Fondazione Prada.
Vincitrice nel 2022 della prima edizione del Premio Acquisizione Covivio, istituito nell’ambito della mostra internazionale d’arte moderna e contemporanea Miart Gallery Miniaci, l’artista Pamela Diamante, rappresentata dalla Galleria Gilda Lavia, ha realizzato l’opera site-specific “Altra Natura“.
L’opera è stata svelata ieri sera 26 ottobre 2022, durante “A Piece of Beauty”, la serata evento su arte, architettura e rigenerazione urbana che ha visto come ospiti Patricia Viel, Architetto e Amministratore Delegato di ACPV ARCHITECTS, Giancarlo Tancredi, Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano, Giuseppe Oltolini, Country General Manager di LVMH P&C Italia, e Alexei Dal Pastro, CEO Italia di Covivio”.
Altra Natura è stata svelata in quella che sarà la sua sede permanente: la corte interna, comune ai tenant e accessibile a tutti, del Building D nel quartiere per uffici Symbiosis. L’edificio, da poco completato, è sede degli uffici di LVMH P&C Italia, Amplifon, Boehringer Ingelheim, Mars Group e Fratelli Orsero, porta la firma dello studio ACPV ARCHITECTS Antonio Citterio Patricia Viel.
Riferimenti immagini: Roberto Arsuffi; Civico, PiazzaOlivetti
Scalo Romana, Porta Romana, Vigentino, Symbiosis, Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV), Piuarch, via Condino, via Vezza d’Oglio, Covivio, Snam, Arte,
– Il Tarzanello –
Il pezzo di m**** che rimane attaccato ai peli del c***
Il quartiere Vigentino è più a sud in periferia, la zona a ridosso dello Scalo Romana si chiama Morivione.
Krudo commento ma ha il pregio della sintesi! sono d’accordo. E’ metafora di tutto l’edificio. Pretenzioso, kakofonico ma soprattutto senza qualità. Cioè una emerita m***a.
Ci sono passato settimana scorsa, non mi esprimo sulla scultura, de gustibus, ma non ho capito chi ha progettato i passaggi pedonali al piano terra che aveva in mente, ci sono scalini invisibili di qualche cm che partono a filo e sembrano messi apposta per fare inciampare…o gli mancava la terra per livellare tutto?
E il marciapiede in via Vezza d’Oglio… Prendevano la multa se lo facevano più largo di 80cm?
La cosa che mi lascia più perplesso però è che non hanno previsto al piano terra alcuno spazio commerciali, c’è una bella piazza pedonale (p.za Olivetti) e non hanno previsto un negozio, un bar, un ristorante… Nulla! Alle 18.30/19 tutto l’isolato Symbiosis diventerà uno spazio vuoto…e con tutti quegli uffici mi sembra impossibile che un bar/tavola calda non possa lavorare. Una bella cattedrale nel deserto.
Mamma mia, che schifezza.
Vera e propria arte magica al nero, per abbassare qualità sottili e vibrazioni delle persone, come tutto quel complesso architettonico, del resto.
Concordo in pieno.
Chiunque legga i nostri commenti farà il solito sorrisetto ironico e dirà “gli odiatori da tastiera, chi se ne importa”
Ma tutto il masterplan della zona e questa piazza in particolare fanno acqua. Adesso sono nuovi di zecca e li traina la Fondazione Prada…speriamo che regga.
Vita zero.
Eh si… certo se chiamiamo Pamela Diamante “artista” bisognerà trovare un’altra definizione per Michelangelo Buonarroti. Ma tutto il complesso è insensato, con la piazza Olivetti che se risorgesse Adriano direbbe “togliete quel nome io volevo produrre cose belle e utili!”. E poi quehli edifici scatoloni con unici elementi caratterizzanti le travone a X o a V e il tetto e la base un pochino sghembi. Ma io che non sono un architetto o ingeniere mi chiedo sempre se costi molto di più un edificio che si sviluppa in altezza piuttosto cha in larghezza, cioè più alto e snello.
si costa molto di più
” l’artista Pamela Diamante, rappresentata dalla Galleria Gilda Lavia, ha realizzato l’opera site-specific “Altra Natura“.”
Cos’è un’opera d’arte “site specific”?
Si manda all’artista una mail dicendo “mi serve qualcosa per l’atrio che sia un po’ figo e che rappresenti la natura perchè l’atrio è il passaggio tra giardino e interni”?
E “mi raccomando colori tenui che altrimenti stona con la cartella colori dell’interior designer che ha arredato gli uffici”? 🙂
La mail si manda al gallerista. Poi ci pensa lui/lei a mettere in riga l’Artista…
Se scrivi direttamente all’Artista si offende a morte, ma se gli fai scrivere dal suo Capo (il gallerista) è tutto ok.
Era più paritaria e rispettosa la relazione tra Giulio II e Michelangelo millemila anni fa 🙁