Milano | Loreto – La casetta schiacciata tra due giganti di viale Gran Sasso

Osservandola bene, la casetta piccina di viale Gran Sasso 8 a Loreto (ormai al confine con Città Studi), mette un po’ d’ansia. Questo perché si tratta di una piccola casa a schiera di due livelli, come ce ne sono parecchie sparse per Milano e soprattutto nel vicino Casoretto e Città Studi, ma che in questo caso pare schiacciata e oppressa dalla mole dei due grandi condomini di otto piani che l’affiancano stringendola.

La casetta, di un giallo che non pò passare inosservato, è l’unica superstite di un gruppetto di altre villette a schiera (dovevano essere in tutto quattro) costruite nei primi decenni del 1900 (1910/20) e realizzate come casette unifamiliari realizzate in stile eclettico senza molte velleità artistiche di alcun genere. Sul retro presenta ancora un giardinetto privato. I due grandi edifici condominiali ai lati, viale Gran Sasso 6 e 10, vennero realizzati sul finire degli anni Cinquanta del Novecento. Quello al civico 6 ha preso il posto delle altre 3 villette ora scomparse.

Nel 2008/9 la casetta è stata soprastata con una mansarda, che ha modificato le proporzioni tra le finestre del primo piano e la gronda del tetto, ora poco più alta.

Il retro della casetta tra i palazzi di viale Gran Sasso. (foto da Facebook di Daniela Caldirola)

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Loreto, Città Studi, Casoretto, VIale Gran Sasso, Villette a schiera, Curiosità

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10 commenti su “Milano | Loreto – La casetta schiacciata tra due giganti di viale Gran Sasso”

  1. Caro signor Arzuffi viake Gran Sasso è sotto il Municipio 3 del comune di milano, loreto è nel municipio 2.
    Un po’ come la zona nolo di sua invenzione, sempre nel municipio 2.

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  2. Poi sono arrivati quelli che “noooo i privati sono buoni! Fagli fare i loro progetti che loro vogliono per forza il bene dei cittadini” e così la città si è riempita, e continua a farlo, di palazzoni da 5 piani in su.

    La cosa assurda è che gli stessi filo-privati sono poi quelli che vengono a lodare i paesi nordici, dove però le case sono massimo di 3/4 piani e piene di spazi comuni in “autogestione”.

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  3. Questa casetta risulta disabitata da molti anni. Era stata affittata nei primi anni 2mila alla famiglia di un alto dirigente di non so cosa che evidentemente si poteva permettere un affitto molto alto ; poi quella famiglia se ne è andata ( forse trasferita per lavoro ) e per diversi anni è comparso il cartello in cerca di acquirenti. Qualcuno l’ha fatta ristrutturare ( il proprietario ?? ) ma da allora risulta praticamente abbandonata. Per quanto ne so io ovviamente . In realtà fa molta tristezza e penso a quanta forza ha dovuto avere il suo proprietario originale per rifiutare il volere dei costruttori speculatori degli anni cinquanta che la hanno costretta schiacciata così.
    Il contesto del Viale Gran Sasso è oggi molto diverso da quegli anni 30 della foto e la parte del retro della casa si vede letteralmente aggredita dal cemento dei condomini circostanti e completamente annullata nella sua privacy. Forse anche questo aspetto ne rende difficile la vendita.

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