Verde Palladio, questo il nome scelto per l’intervento residenziale che è stato completato in questi giorni di fine anno, in via Palladio 18 a Porta Vigentina/Romana.
Purtroppo l’edificio “alto” è abbastanza invisibile dalla strada, nascosto dal corpo più basso su viale Isonzo e gli edifici che lo circondano, visibile solo in parte da piazza Trento. (qui di seguito i rendering)




I lavori iniziati nell’estate del 2020 con l’abbattimento dei capannoni qui presenti, come dicevamo, sono stati conclusi o lo stanno per essere, in questi gironi di fine anno 2022.
Dobbiamo dire un bell’intervento, una struttura di 4 piani che si affaccia su viale Isonzo e una parte più alta all’interno, di soli sei piani. Attorno troviamo un giardinetto condominiale. Ci piace molto la scelta dei materiali per la facciata, la composizione, l’eleganza che trasmette. Qui ci troviamo a due passi dal futuro villaggio Olimpico e dalla futura sede a torre di A2A di piazza Trento.







Recuperato anche il vecchio stabile per uffici di un piano costruito con ogni probabilità alla fine degli anni Trenta e che da accesso al nuovo immobile da via Palladio 18. Una bella palazzina razionalista con una parte sporgente ad angoli stondati, molto bella e caratteristica.


Verde Palladio, Via Palladio 18, Milano
- Committente: Immobiliare “IL MANDORLO” Sri
- Progettista architettonico: ARCH. Andrea INCERTI
- Direttore dei Lavori Generale: ING. Paolo BOTTINELLI
- Progettista e Direttore Lavori Opere Strutturali: ING. Giorgio BRIGATTI
- Progettista Impianti meccanici – elettrici – isolament: ING. Carlo ASCOLI
- Direttore dei Lavori Impianti meccanici – elettrici – isolamenti: ARCH. Claudio GILIO
- Coordinatore della Sicurezza In fase di progettazione e in fase di esecuzione CSP-CSE: ING. Giorgio BRIGATTI
- Impresa esecutrice: Impresa Costruzioni GRASSI & CRESPI S.r.l.





Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Verde Palladio
Porta Vigentina, Porta Romana, Via Palladio, Viale Isonzo, Scalo Romana,
Bello, inoltre l’aver recuperato la palazzina anni 30 da un grande valore aggiunto.
Mi fa piacere leggere commenti positivi su via Palladio 18
Sono il progettista e dopo un iter tra progetto e cantiere di 4 anni circa finalmente concludiamo l’intervento.
La finitura esterna della facciata su viale Isonzo deve ancora essere messo a punto (quando le temperature esterne lo permetteranno)perché presenta delle imperfezioni.
Siamo contenti del recupero dell’edificio anni 30-40 su via Palladio dell’Arch Elio Frisia, testimonianza di un pezzo di storia dell’architettura milanese del ‘900
Al piano terra sono previsti spazi comuni x coworking a disposizione dell’intero complesso e al piano interrato abbiamo conservato e ristrutturato l’originale rifugio antiaereo creato nel 1942.
Ultimamente sta andando questo stile minimalista. Che tra l’altro riprende molto anche gli arredi che vanno di moda in questi anni.
Non vi pare però di farne 1, 10, 100.000 tutti un po’ uguali? E soprattutto in qualsiasi parte della città, sia che ci sia il liberty, o il neoclassico, piuttosto che il moderno… È il comune o è la tendenza a volere ciò?
Non è una critica eh, è solo per curiosità.