Milano | Bicocca – Cantiere Caltagirone di viale Piero e Alberto Pirelli: gennaio 2023

Primo aggiornamento dell’anno dall’infinito cantiere sito in Bicocca nel lotto tra via Chiese, viale Piero e Alberto Pirelli e via Stella Bianca, che pare non avere termine. Mentre parte dei palazzi sono già abitati da qualche mese, ci sono porzioni ancora da completare e nuove gru che ormai presenziano cantieri fermi apparentemente da marzo-aprile dell’anno scorso.

Si tratta dell’area di proprietà della società Caltagirone dove sono in costruzione dei palazzi abbastanza impattanti di 13 piani l’uno che formano una sorta di cortina ondulata lungo al viale Pirelli.

Anche la sistemazione di via Chiese pare essere un calvario infinito.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Bicocca, Caltagirone, via Chiese, via Piero e Alberto Pirelli, via Stella Bianca

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

17 commenti su “Milano | Bicocca – Cantiere Caltagirone di viale Piero e Alberto Pirelli: gennaio 2023”

  1. Terribili.
    Raccogliamo le firme per abbatterli prima che li finiscano.
    È l’espressione piu brutta dell’edilizia arrembante e palazzinara che ha rovinato il paesaggio (urbano e non urbano) italiano.
    Speravo che con il nuovo millennio queste brutture non fossero più costruite….e invece…ahimè

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  2. Sono nato nella parte vecchia di precotto e mi sono salvato dalle squallide case da 10 piani costruite negl anni 50 e 60 , ma vedo che in periferia la moda non passa

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  3. Lavoro nell’ospedale li vicino, devo dire che il cantiere ha vissuto vari stop ed, infatti, è da un po’ che non lavorano. In ogni caso sia i colori pastello che le forme armoniose non salvano questi edifici dalla bruttezza (parere personale).

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  4. Grazie alla commissione paesaggio per questi ecomostri. Potreste scrivere i nomi dei componenti della commissione che hanno approvato questi obrobri? Cosi’ che si possano vergognare di apporre la loro firma a qualsiasi foglio di carta da qua alla pensione.

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  5. Edilizia ‘dappaura’ proveniente da certe remote borgate romane, che aveva gia’ “colonizzato” alcune zone del vicino comune di Sesto S.G. Probabilmente la Commissione del Paesaggio, considera le periferie zone di serie B…i voti: location:2, servizio:2, menu:2, conto: 2 (da demolire).

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  6. Veramente terribili!!
    Mi ricordano certe architetture da far east oppure certi brutti fronte-mare della Riviera Romagnola negli anni ’70…

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