Mercoledì 10 Maggio è stato ufficialmente inaugurato il complesso formato dai sette edifici dell’ex Villaggio Olimpico MOI a Torino, in via Giordano Bruno, quartiere Lingotto. Alla cerimonia hanno preso parte le più alte cariche istituzionali di Torino e Piemonte, come il Presidente della Regione Alberto Cirio e il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, nonché Francesco Profumo, attuale Amministratore Delegato della Fondazione Compagnia di San Paolo che, insieme a Fondazione CRT, Cassa Deposito e Prestiti e Fondo Investimenti per l’Abitare (FAI) ha reso possibile la riconversione dei fabbricati, costata circa 14 milioni di euro.
Il complesso, realizzato originariamente per ospitare il Villagio Olimpico di Torino 2006, su progetto dell’Arch. Benedetto Camerana, dopo il suo utilizzo ufficiale era stato oggetto di occupazione abusiva, abbandono e degrado fino al 2019, quando il F.A.S.P. (Fondo Abitare Sostenibile Piemonte), controllato da Investire SGR SpA, ha deciso di acquistare le palazzine e trasformarle per restituirle alla collettività. Quindi, dopo circa 2 anni di lavori intensi eseguiti dall’Impresa di Costruzioni Cogefa SpA, gli spazi sono stati consegnati ai futuri gestori.
Tra questi ci sono, principalmente, Camplus e Fondazione Ceur che godranno di una serie di spazi nuovi di zecca adibiti ad ospitare uno studentato di quasi 400 posti e aree di co-working, nonché zone dedicate ad housing sociale e nuove aree residenziali. Il Progetto della nuova destinazione d’uso è stato firmato dallo Studio PICCO Architetti, che si è imposto l’obiettivo principale di mantenere i prospetti originali, sia come forma, sia come colori – si ricorda infatti che i colori variegati delle facciate erano stati studiati e scelti apposta dall’Architetto tedesco Erich Wiener, come richiamo ad alcune delle bandiere delle nazioni partecipanti ai XX Giochi Olimpici Invernali.
All’inaugurazione, in presenza anche di Paolo Boleso, uno dei Manager di Investire SGR SpA e Maurizio Carvelli, Amministratore Delegato e Fondatore di Camplus, si è ribadito come l’intervento, oltre a ridare vita ad un’area molto importante per il quartiere e che solo pochi anni fa versava nel degrado totale, contribuirà anche ad aumentare i posti letto per studenti, che fa ben sperare rispetto ai recenti disordini e proteste causati dagli studenti e dovuti, proprio, al caro affitti di alloggi ed appartamenti.
Questa operazione, sommata ad altri interventi – come la Torre Regione Piemonte o il Palazzo del Lavoro – conferma l’interesse della Città di Torino nella profonda riqualificazione e nelle opere di rilancio che alcuni quartieri a sud di Torino stanno, con successo, sperimentando.
Committente: Investire SGR SpA (Roma)
Impresa: Cogefa SpA (Torino)
Progettazione Architettonica: Studio Picco (Torino)
Direzione Lavori: Studio Pession Associato (Torino)
Coordinatore Sicurezza: A&A Ingegneri Associati (Torino)
Foto inaugurazione: Edoardo Arpaia (Sguardi su Torino)
Foto area: Francesco Gullace