Milano | Vigentino – Symbiosis, cantiere sede Moncler: giugno 2023

Aggiornamento di giugno 2023 dal cantiere per il nuovo quartier generale di Moncler nell’area Symbiosis al Vigentino, posta tra via Gargano e via Broni, dove si trova fra l’altro la ciminiera industriale appena restaurata. Il progetto è dello Studio tudio Antonio Citterio Patricia Viel.

Il cantiere prosegue e questa è la situazione di questi giorni di giugno 2023.

Progetto Symbiosis – Via Broni / Viale Ortles / Via Gargano – EDIFICIO G+H > MONCLER (16.200 mq + 18.500 mq) > (ACPV – Citterio-Viel & Partners)

Referenze fotografiche: Valter Repossi

Porta Romana, Vigentino, Antonio Citterio Patricia Viel, Symbiosis, Covivio, via Gargano, via Quaranta, Viale Ortles,

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3 commenti su “Milano | Vigentino – Symbiosis, cantiere sede Moncler: giugno 2023”

  1. Una domanda per Urbanfile : come mai nonostante la disponibilità di un lotto piuttosto esteso il progetto non prevede una porzione di suolo permeabile con alberi? L’aiuola centrale è un tetto verde che funge da copertura del piano interrato ,per il resto tutto il lotto appare impermeabilizzato ed occupato dal Building vero e proprio o da superfici lastricate. Meno male che il progetto Symbyosis si vanta di essere sostenibile ed addirittura di mitigare l’isola di calore urbana…con cosa? Con i condizionatori forse? Anche la vicina International School già realizzata non ha verde pertinenziale nonostante le imponenti volumetrie dell’edificio. Con realizzazioni di questo tipo l’isola di calore non può che aumentare.

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  2. Andrea hai fatto esattamente le considerazioni che ho pensato anch’io credo che il futuro potrà solo essere peggiore in questa zona di Milano che sta totalmente perdendo di permeabilità del terreno.

    Il precedente tessuto primi Novecento fino agli anni cinquanta prevedeva sempre aree permeabili ed erano presenti i giardinetti che fino a prima degli interventi erano arrivati a maturazione con essenze anche interessanti

    Davvero si fa fatica a capire la ratio del comune che autorizza così massicci interventi.

    La sostenibilità è altro questi interventi creano edifici di qualità ma sono chiaramente speculativi

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  3. Dunque anche i tanto decantati criteri di bioarchitettura saranno disattesi? Il progetto mi sta a cuore perché in via Gargano ho comprato un piccolo bilocale e non nego che l’investimento è stato invogliato anche da tutti questi straordinari valori aggiunti “bio” che avrebbero dovuto caratterizzare symbiosis… Alberi e giardini inclusi

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