A un anno esatto dalla posa delle prime piante, si è tenuta oggi la visita in anteprima delle Istituzioni al Parco Pubblico di SeiMilano, il progetto di rigenerazione urbana di Borio Mangiarotti e Värde Partners che sta trasformando un’area di 330.000 mq fra via Calchi Taeggi e via Bisceglie nel distretto di Sella Nuova (conosciuto come Bisceglie per colpa della stazione M1) a Milano.
Al link il nostro ultimo aggiornamento dal cantiere per le residenze di via Bianca Ceva.
Presenti all’evento il Sindaco del Comune di Milano Giuseppe Sala, l’Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano Giancarlo Tancredi, la Vicepresidente del Municipio 6 Francesca Gisotti, l’architetto paesaggista Michel Desvigne ed Edoardo De Albertis, CEO di Borio Mangiarotti SpA. Durante la cerimonia, il Comune ha confermato l’intenzione di intitolare il Parco alla memoria dell’ingegner Claudio De Albertis, una volta decorsi i 10 anni dalla sua scomparsa, nel 2026: imprenditore illuminato, De Albertis è stato per oltre 30 anni alla guida di Borio Mangiarotti, ed è noto per aver trascorso la sua vita al servizio delle Istituzioni e della società civile, oltre che per il forte legame con la Città di Milano.
Il Parco di SeiMilano è stato sin dall’inizio ideato e progettato per valorizzare il territorio urbano del quadrante sud-ovest di Milano e favorire la piena integrazione della comunità di quartiere attraverso la promozione delle attività all’aria aperta: il primo lotto appena inaugurato ospita 2.000 mq di aree giochi, accessibili anche a bambini con disabilità, e un’area cani di 3.000 mq complessivi.
A seguito dell’evento di oggi, sabato 28 ottobre il Parco sarà aperto in anteprima per una intera giornata agli abitanti del quartiere e alla cittadinanza, con un ricco programma di appuntamenti e attività per tutte le età. L’evento, chiamato CiSeiMilano? e promosso con il patrocinio del Municipio 6, prevede la suddivisione del Parco in 11 diverse aree dedicate rispettivamente a Sport, Benessere, Green, Orti, Cultura, Musica, Creatività, Pic Nic, Food, Giochi e Dog Experience, in cui si alterneranno attività sportive, ludico-ricreative e momenti di svago e relax. Il programma completo della giornata è disponibile sul sito www.ciseimilano.it.
L’inaugurazione del primo lotto del Parco risponde all’esigenza di far conoscere l’area ai residenti che stanno iniziando a popolare il quartiere, partendo dalle unità immobiliari già in consegna poste lungo via Bianca Ceva. Una volta completato, entro la primavera del 2024 (al netto delle aree limitrofe del cantiere del secondo lotto residenziale), il Parco sarà aperto al pubblico 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e privo di recinzioni. Tra le altre strutture pubbliche sono inoltre previsti 15.000 mq destinati alle attività sportive, un asilo nido, una scuola per l’infanzia e un Centro di Aggregazione Multifunzionale (CAM), destinato in parte ai servizi sociali del Comune e in parte a funzioni collettive, che sarà terminato nella primavera del 2024.
Per il progetto del polmone verde di SeiMilano, l’architetto Desvigne si è ispirato alla rete agricola della pianura Padana, trasponendone all’interno del Parco la tipica trama geometrica e ricomponendo gli elementi identitari del paesaggio rurale in un susseguirsi di corsi d’acqua, rogge, filari alberati, orti e frutteti urbani, insieme a piante ad elevato assorbimento di CO2. Oltre a 4.100 arbusti e 116.000 mq di tappeti erbosi, il Parco ospiterà 2.300 alberi ad alto fusto, appartenenti a specie presenti in Lombardia: querce, tigli, noci, frassini, ciliegi, scelti per la loro capacità di adattamento all’ambiente urbano e per la loro resistenza alle malattie tipiche del territorio.
La disposizione del Parco, la cui realizzazione è stata affidata alla trentennale esperienza di HW Style, favorirà il microclima dell’area grazie al filtraggio dei venti provenienti da sud-ovest, mentre un impianto di irrigazione intelligente consentirà di ridurre al minimo le risorse idriche utilizzate. tramite un sistema di accumulo delle acque piovane.
L’intervento di SeiMilano, firmato dallo studio MCA – Mario Cucinella Architects, sta trasformando la zona sud ovest di Milano in un nuovo quartiere mixed-use (residenziale, commerciale e direzionale) con circa 1.200 residenze, in edilizia libera e convenzionata, 30.000 mq di uffici e circa 10.000 mq destinati alle attività commerciali.
Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, ha commentato: “Questo è il primo passo della riqualificazione di un’area destinata a ospitare tante e strategiche funzioni pubbliche, verde, servizi dedicati alle famiglie e a tutti i cittadini e le cittadine. Milano ha bisogno di interventi come quello previsto per il nuovo Parco di SeiMilano per diventare sempre più sostenibile e vivibile, in ogni zona”.
Edoardo De Albertis, CEO di Borio Mangiarotti, ha dichiarato: “Abbiamo fortemente voluto realizzare un evento che potesse mostrare in anteprima il volto del nuovo Parco di SeiMilano, a chi lo frequenterà quotidianamente ma anche a tutta la cittadinanza, che potrà vivere per un giorno uno spazio sostenibile e inclusivo, destinato a diventare un nuovo luogo di aggregazione per Milano”.
“Per SeiMilano abbiamo lavorato sulla miniaturizzazione del paesaggio agricolo della Pianura Padana”, ha affermato il paesaggista Michel Desvigne. “Questo ci ha permesso la creazione di un parco urbano contemporaneo con una struttura chiara e leggibile in grado di accogliere numerosi usi e di contribuire a un sistema ecologico alla scala della città di Milano e del suo territorio”.
La nostra impressione, per quanto riguarda il parco, sebbene sia ancora un “neonato”, ci piace molto e fa ben sperare in un bel futuro verdeggiante, dove pare quasi di trovarsi nei vecchi campi delle vecchie cascine di Sella Nuova e Lorenteggio, qui presenti. Persino lo scolmatore dell’Olona ci è parso un bell’inserimento “naturale” (miracolosamente non puzzava di detersivo). Nel complesso dobbiamo dire che la creazione di questo nuovo quartiere residenziale ci pare ben riuscita. Forse c’è una mancanza di servizi, come bar e ristoranti, anche se il piccolo spazio commerciale di via Bisceglie dev’essere ancora completato. L’area giochi (le tre foto qui sopra) ci piace molto, sperando che gli alberi crescano velocemente.
Qui di seguito alcune immagini dal settore residenziale dove devono ancora esser completate tre palazzine (le uniche a differenziarsi dal resto degli edifici.
Sperando che l’apertura del parco porti una rinascita e riqualificazione della parte terziaria di via Kuliscioff, che confina col parco e dove, come si vede, si affacciano alcuni palazzi in abbandono da anni.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Sella Nuova, Sei Milano, Via Bisceglie, Via Calchi Taeggi, Via Parri, Baggio, Mario Cucinella Architects, Borio Mangiarotti, Värde Partners
Rigenerazione Urbana is the New : colata di cemento selvaggio (senza armonia né simmetria planimetrico/stilistica) ???
Non sono mai stato un amante dei mega progetti immobiliari, ma devo dire che qui sembrano aver fatto un bel lavoro e dato il giusto spazio anche ad aree verdi, come dovrebbe essere un po’ ovunque… certo che, avere l’Olona a due passi con i suoi fantastici profumini, non deve essere proprio il massimo.
Senza negozi al piano terra sarà un quartiere morto.
Chi ti dice che non ci saranno, asino?
Il parco sarà senz’altro bello, tra qualche anno, quando gli alberi saranno cresciuti un po’.
Ciò che intristisce è il fatto che da anni ormai si vedano interventi tutti uguali: palazzine anonime, parc(hett)o, centro commerciale. Di più, di diverso, di coraggioso, non si sa progettare. Tristi dormitori per (presunti) benestanti.
Gne gne gne…
Sul piano urbanistico il nuovo quartiere si prospetta positivamente, sopratutto per la presenza dell’ampio parco. Quanto invece all’edilizia, mi pare che siamo di fronte ancora unavolta a una massa enorme di volumi eccessiva e priva di qualità architettonica ed estetica apprezzabili. Siamo nella banalità più totale.
Ma anche tutto il palazziname è stato fatto all’insegna della sostenibilità? Un parco a bisceglia luogo di aggregazione? Ci andranno solo i residenti delle succitate palazzine, se gli zingari glielo consentiranno.
La Bisceglia ce l’hai nel cervello, e di sicuro c’è una bella posta ciclabile, sgombra e senza traffico.
Il parco, al contrario della parte di progetto che riguarda gli edifici, mi pare ben realizzato.
Il fatto che si colleghi al recente parco de Fontanili e ai parchi a nord di via Parri va a creare una connessione che non è scontata.