Milano | Centro Storico – I portici meridionali di piazza del Duomo diventeranno un hotel

Il complesso monumentale situato tra piazza Duomo e via Dogana, di proprietà del Comune di Milano, sarà oggetto di una concessione tramite gara pubblica ad incanto della durata di 36 anni, trasformandosi in una struttura alberghiera. Questo piano è stato delineato dalla Giunta di Palazzo Marino, che ha dato il via libera alle linee guida della procedura pubblica proposte dall’assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte.

Il palazzo dei Portici Meridionali è l’edificio costruito nel 1877 su progetto dell’architetto Giuseppe Mengoni, che si trova sul lato meridionale di piazza del Duomo.

Il palazzo storico affacciato sulla Cattedrale e delimitato dalle vie Marconi, Mazzini e Dogana ha attirato l’interesse del Demanio, che ha ricevuto due manifestazioni di interesse da parte di operatori nel corso dei mesi precedenti. Questi operatori hanno presentato proposte dettagliate riguardo al progetto di utilizzo e agli interventi di riqualificazione e adeguamento. Sulla base di queste proposte, sarà indetto un bando pubblico finalizzato a ricevere offerte migliorative sia dal punto di vista dei contenuti che sotto l’aspetto economico. Il canone annuo base per la concessione è stato fissato a 4 milioni di euro, equivalenti a 500 euro al metro quadro per una superficie di poco più di 8.000 metri quadri.

La procedura di gara sarà articolata in due fasi: la prima, di qualificazione, selezionerà i partecipanti ammessi alla successiva fase dell’incanto, dando priorità alla qualità della proposta alberghiera, dei servizi complementari e al suo valore estetico.

L’assessore Conte ha dichiarato: “Milano sta attraversando una significativa trasformazione e, in linea con la sua tradizione, anziché inseguire i cambiamenti, cerca di sfruttare le opportunità positive per il bene di tutti i cittadini. Questo vale anche per la gestione del patrimonio immobiliare del Comune”, sottolineando l’obiettivo non solo di generare reddito, ma di adottare una politica dinamica coerente con i cambiamenti, capace di valorizzare e preservare i beni della città, generando valore, risorse e introducendo nuove funzioni e servizi. La prossima gara per il palazzo su piazza Duomo rientra in questa visione.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

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15 commenti su “Milano | Centro Storico – I portici meridionali di piazza del Duomo diventeranno un hotel”

    • Purtroppo anche li se i proprietari privati lasciano tutti gli spazi vuoti e degradati il comune può fare ben poco…

      Discorso diverso se gli spazi fossero COMUNALI.

      Si potrebbero riassegnare.
      Il privato preferisce mandarli a male…

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    • Sistemare nel senso che finalmente si potra’ attraversarla da un marciapiede all’ altro senza rischiare un capitombolo ? Speriamo….e a seguire via Torino, via Spadari …..

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    • Base d’asta 4 milioni all’anno che corrisponde a 144 milioni in 36 anni, considerando che 4 milione è la base il canone annuo può aumentare visto che la concessione verrà messa all’asta.

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    • 4 milioni l’anno.. come base d’asta per un canone di concessione mi sembra equo. Considera che i lavori di ristrutturazione sono a carico del concessionario (= privato)

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  1. Sempre più alla canna del gas questa amministrazione senza vergogna. Che schifo. Sbolognare ai privati perché tu pubblico, non sei in grado di mantenere un cavolo di niente. La prossima ad essere svenduta sarà la Darsena per caso?

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    • Alla canna del gas perché mette a frutto degli spazi inutilizzati senza svenderli agli amici degli amici come veniva fatto un tempo con la destra in galleria?

      Ma veramente cadono le braccia.
      Sono soldi che entrano per il comune.
      E li gestisce da buon padre di famiglia.

      ? Doveva lasciarli andare a male vuoti e abbandonati ?

      Entrano soldi al comune che siamo noi. Mica un privato

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  2. Se si utilizzassero questi prestigiosi palazzi per creare centri culturali, biblioteche, teatri, scuole magari di un certo livello…….invece no……sempre solo Hotel e centri commerciali, per un paese che punta sempre più e solo sul turismo. Che amarezza!

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  3. I Milanesi sono una ex- popolazione, non esistono più… e non è che, negli ultimi anni, in loro assenza, questo nostro strano paese sia migliorato, anzi…Ora Milano sta diventando una ex-città e si sta trasformando in uno stupido luna park per “turisti” di provenienza mediorientale e cinese, i vari riccastri tipo “parvenu”, privilegiati del sistema globalista in vena di acquisti “fashion”. Nelle reali democrazie europee, i palazzi sorici restano di uso pubblico e vengono destinati a rilevanti finalità sociali, come cultura e istruzione.
    Poi mi vien da ridere, quando gli attuali global dell’ amministrazione global comunale parlano ai loro telegiornali zerbino e ripetono “eh, ma la libreria Bocca, quella rimane in Galleria!” Va beh, sarò anche utile questa libreria… ma lo dicono sempre, ogni volta che sfrattano qualcuno…in nome dei soldi, che gli mancano sempre, a noi non devono mancare mai, invece, quando ce li chiedono con una tassazione di livello scandinavo.

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    • Sai all’estero nei paesi scandinavi o semplicemente nordici quanta quota del pil nazionale viene riversata in cultura o patrimonio pubblico?

      Così per fare un confronto.
      Curiosità

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