Da qualche giorno è “sparita” la grossa fontanella che si trova in piazza della Scala tra il monumento a Leonardo da Vinci e Palazzo Marino.
MM, la società del Comune di Milano, sta procedendo al restauro integrale della fontanella in bronzo che, da oltre un secolo, fornisce acqua da bere in Piazza della Scala. Il restauro, in considerazione del particolare pregio della fontanella, viene realizzato in un’officina specializzata. Per il restauro ci vorrà circa un mese e tornerà al suo posto entro la fine di marzo 2024.
La fontanella di Piazza della Scala venne realizzata tra il 1914 e il 1919 su disegno dell’architetto Luca Beltrami. Il Senatore e Conservatore del Castello Sforzesco fu incaricato dal Comune di Milano di studiare il tipo di ornamenti in ghisa e in ferro per la piazza. L’architetto concepì come un tutt’uno i quattro candelabri elettrici ancora presenti nella piazza, il recinto che avrebbe racchiuso il monumento a Leonardo da Vinci inaugurato nel 1872, e una nuova fontanella dell’acqua potabile da sostituire la precedente. Gli arredi vennero inaugurati il 2 maggio 1919 in occasione del quarto centenario della morte di Leonardo da Vinci. Nel 1934 la bocchetta originaria di erogazione dell’acqua venne sostituita con la caratteristica testa di animale mitologico che tutti conosciamo, e chiamiamo il “Drago Verde”.
Le altre fontanelle in ghisa di Milano, invece, vennero disegnate e prodotte in precedenza col classico disegno in stile fine ‘800 e diffuse nel territorio di Milano nei vari quartieri, una di queste per qualche decennio rimase attiva in piazza della Scala, sostituita poi da quella disegnata dal Beltrami.
Soprannominata “VEDOVELLA” per la sua caratteristica lacrima sempre pendente (per chi non lo sapesse, dal rubinetto esce sempre acqua non per incuria ma per fattori tecnici), viene anche comunemente chiamata “DRAGO VERDE”, per il suo inconfondibile colore e il rubinetto a forma di testa di drago, simbolo di Milano.
La fontanella di piazza della Scala risale almeno al 1875, mentre il primo drago verde venne disegnato e realizzato da Luca Beltrami negli ultimi anni dell’Ottocento, ispirandosi ai doccioni del Duomo.
Le vedovelle stile Beltrami si diffusero lentamente in tutta la città, nel 1922 ve ne erano 203, in ogni singolo nuovo quartiere. Qui il nostro articolo del 2015.
Qui di seguito due immagini, la prima mostra la seconda fontanella simile a quelle modello Milano diffuse nel territorio comunale, mentre la seconda immagine mostra il disegno tecnico per la realizzazione di una fontanella in ghisa.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Milano Sparita
Restauro, Vedovella, Fontanella, Drago Vecchio, Piazza della Scala, Palazzo Marino, Scala, Centro Storico