Milano | Brera – Cantiere demolizione Torre di largo Treves: spianato il palazzo

Milano Brera. Solo pochi giorni fa vi avevamo mostrato i progressi nella demolizione della torre ex uffici comunali di 9 piani qui presente dagli anni Cinquanta. Siamo in largo Treves 1 a Brera, dove è stato completamente demolito il palazzo.

Il marchingegno utilizzato per atterrare la torre senza creare disagio al circondario è stato rimosso completamente più di una settimana fa e l’operazione è stata portata a termine con le pale meccaniche.

Ricordiamo che il portentoso marchingegno “rosicchia edifici” del TopDownWay è della società DESPE S.p.A., la principale società specializzata in demolizioni particolari, la quale ha iniziato la demolizione dell’edificio il 19 gennaio con la rimozione del corpo basso, e dopo qualche settimana è arrivato il turno del corpo a torre del complesso per uffici di 9 piani.

La struttura montata a corona sul tetto dell’edificio, è parte del sistema TopDownWay®, il “marchingegno” brevettato da Despe per la demolizione controllata degli edifici alti come è già avvenuto per il cantiere dell’ex torre del Michelangelo. Il cantiere, ad impatto zero, permetterà di demolire il palazzo nell’arco di tre mesi senza alcun disagio per il traffico e per la cittadinanza.

Grazie alla macchina brevettata TopDownWay®, tutti i materiali di demolizione sono stati raccolti e racchiusi all’interno della struttura, sposando il concetto di economia circolare. La piattaforma è scesa, piano dopo piano e in maniera controllata, lasciando il primo e il piano terra alle ruspe e pale meccaniche.

L’edificio demolito e poco apprezzato in generale, è stato realizzato dal grande architetto Arrigo Arrighetti nel 1955, impone la sua presenza sulla piazzetta di Brera, tra via Palermo e via Statuto, sito un tempo occupato dal primo edificio della Bocconi. Stella RE dopo l’acquisto alla fine del 2021, e la sua demolizione completa, vi realizzerà un nuovo palazzo residenziale di 9 piani. Ancora non diffuso il nuovo progetto.

Milano – Brera – Largo Treves 1, demolizione e ricostruzione (nella mappa Urbanfile sigla: BR4)

  • progetto originale: Arrigo Arrighetti, 1955
  • progettista: arch. Matteo Giuseppe Paloschi per M2P Architetti Associati
  • Direttore dei Lavori: ing. Alessandro Bozzi (Mpartner)
  • Sicurezza (CSP/CSE/RL)- Arch. Salvatore Trani
  • Calcolatore statico per le demolizioni – Despe Enigineered
  • Calcolatore statico in fase di progetto – Studio Capè
  • demolizioni: DESPE S.p.A.

  • Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi
  • Brera, Largo Treves, Comune di Milano, Demanio, Arrigo Arrighetti
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

18 commenti su “Milano | Brera – Cantiere demolizione Torre di largo Treves: spianato il palazzo”

  1. Questa tecnica di demolizione era in uso anche nei primi del Novecento Seppur con i mezzi di allora

    Le torri campanarie tipo San Giovanni in Conca furono dotate di un ponteggio avvolgente solo in cima per smontarla pezzo a pezzo.

    Comunque a mio giudizio opera bene merita aver rimosso la scatola di scarpe da Largo Treves si potrà solo migliorare

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  2. Ma guarda che bella piazza si creerebbe, alberi e aiuole fiorite, zero parcheggi e gradevoli palazzi attorno…ma ahimé ci costruiscono ancora

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  3. Dalle foto sembra un bello slargo. Peccato che ci costruiscano. E sono proprio curioso di conoscere l’importo degli oneri di urbanizzazione.

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  4. Noto che molti (quasi tutti) invocano di lasciare lo spiazzo così com’è, con un bel giardino e tante piante verdi,
    alberi e aiuole fiorite… una bella visione bucolica. Se si tratta del semplice “auspicio” di sognatori che sanno non sarà possibile, va bene così. Altrimenti suggerisco loro di comprare l’area e farne quello che vogliono. Fin tanto la proprietà agirà nel rispetto delle disposizioni urbanistiche ed edilizie, ha tutto il diritto di mettere a reddito ciò che le appartiene.

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    • Non si mette in discussione il diritto di proprietà, si criticano proprio le “disposizioni urbanistiche ed edilizie” che permettono ai proprietari di densificare eccessivamente la città

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    • Se è per questo anche le bombe atomiche ad Aviano (BS) sono nel rispetto bla, bla, bla ecc. ecc. , ma sarebbe meglio non averle comunque; finchè Milano sarà amministrata da una giunta di destra, notoriamente composte da speculatori edilizi e asfaltatori, avremo una città che soffoca nel cemento…chissà, un giorno qualche ambientalista dovesse vincere le elezioni comunali…

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      • Che esempi pertinenti, e come sempre misurati. Tipico degli illuminati sulla via di Damasco. Un po’ di fanatismo integralista non guasta mai. Bissa, candidati a sindaco e vediamo quanti voti prendi. Sportivamente ti prometto già il mio.

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        • Ti ringrazio del voto, ma è evidente che il tono da illuminato era presente nel tuo primo intervento, se poi mi spieghi dove sia il fanatismo integralista nel chiedere semplicemente, come hanno fatto i vari lettori, un po’ di aria e spazi verdi in questa città soverchiata da auto, cemento e asfalto…

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      • Peraltro mi pare che Aviano sia in provincia di Pordenone e non di Brescia. Sempre informatissimi sti lamentoni… e per di più mi pare che la giunta Sala non sia di destra. Sempre peggio…

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