Milano | Centrale – MI.C, demolizione Ex Michelangelo: la nostra visita al cantiere, dicembre 2022

Aggiornamento di dicembre 2022 dal cantiere per la demolizione dell’ex hotel Michelangelo di Piazza Luigi di Savoia 6 e Via Domenico Scarlatti 33 nel distretto della Centrale, la torre che si appresta a sparire dal panorama milanese. Infatti, l’edificio, costruito negli anni Settanta del Novecento, nei prossimi mesi sarà demolito per diventare successivamente il cantiere del nuovo complesso per uffici progettato da Park Associati di MI.C (abbreviazione di Milano Centrale che in qualche modo rende omaggio anche al Michelangelo).

Recentemente è stato completato il montaggio della struttura TopDownWay® progettata dalla società “DESPE SPA” incaricata della demolizione del piccolo grattacielo, che servirà a “rosicchiare” il palazzo partendo proprio dall’alto (la struttura montata in sommità, che si può vedere nelle foto seguenti). 

Despe ha ideato una soluzione innovativa, sicura, ecologica e veloce per la demolizione controllata di grattacieli urbani: il “TopDownWay®”. TopDownWay® è una macchina modulare autodiscendente che si adatta alla forma di qualsiasi struttura da demolire. È un sistema intelligente di contenimento e racchiude al suo interno tutto ciò che la demolizione produce (vetri, macerie, detriti, rumori, vibrazioni, polveri, acqua nebulizzata). TopDownWay® permetterà di lavorare in contemporanea sui 3 piani che occupa nei quali è possibile eseguire allo stesso tempo diverse operazioni come lo smantellamento delle facciate, la demolizione del piano e la rimozione delle macerie. Man mano che i lavori procederanno, la piattaforma scenderà in modo controllato sino a quando non raggiunge il livello uno e il palazzo sarà completamento demolito.

Per la torre sarà utilizzato l’innovativo marchingegno, invece, per il blocco dell’ex hotel Michelangelo lungo via Lepetit, edificio molto più basso, sarà portata avanti una demolizione tradizionale: ecco perché è stato ingabbiato da pannelli che conterranno le polveri di demolizione. 

Ringraziamo Despe per averci invitato a vedere da vicino e in cantiere la meraviglia che è il sitema TopDownWay®. Obbiettivo del cantiere è quello di arrecare meno disturbo possibile al vicinato, pianificando nei minimi particolari ogni operazione.

Il cantiere è supportato da una GRU LIEBHERR 550 EC-H, arrivata dall’Austria, alta 106 metri, con sezione torre larga 2,48×2,48 su basamento in cemento armato, portata massima di carico è di 40 tonnellate, il braccio corto è di 65 metri. 

I lavori veri e propri dovrebbero partire appena arriveranno le autorizzazioni comunali, le quali consentiranno una stima di inizio nei primissimi mesi del 2023 (febbraio). L’operazione di demolizione che “divorerà” un piano e mezzo ogni settimana, dovrebbe durare circa 3/4 mesi di lavoro per giungere al suolo.

In pratica, come ci hanno spiegato i tecnici di Despe, la struttura del TopDownWay® è una specie di scatola contenitiva che consente di “rosicchiare” l’edificio dall’alto, mantenendo il cantiere all’interno della struttura, impedendo alle polveri e quant’altro di interferire con la sottostante città che potrà rimanere indisturbata. Una scelta da parte degli operatori dovuta alla complessità del cantiere abbastanza ristretto e incastrato nel tessuto urbano. All’interno verrà collocata una macchina che disintegrerà le parti in cemento armato e muratura del vecchio edificio. 12 pistoni fungeranno da gambe per mantenere le travature del TopDownWay® orizzontali, mentre un pezzo alla volta sarà demolito ogni piano del palazzo. Un sistema usato per la prima volta in Italia.

Qui di seguito due immagini della consolle di controllo e comando del complesso sistema del TopDownWay®.

L’ex Hotel Michelangelo è un palazzo costruito tra il 1958 e il 1969 (rimase incompiuto per diversi anni) alto 17 piani (circa 60 metri). Realizzato col classico disegno International Style, presenta, ancora per poco tempo, una base di due piani in pannelli e una parte elevata di 15 piani rivestiti in clinker color mattone. Sul retro negli anni Novanta venne aggiunta una brutta scala antincendio. La sommità del grattacielo venne inoltre utilizzata a partire da metà anni Settanta per l’istallazione di antenne radio e televisive, smantellate nel 2000.

Qui di seguito riportiamo alcuni rendering del progetto del MIC.

Referenze immagini: Park Associati; Roberto Arsuffi; 

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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