Milano Ronchetto e Lorenteggio. Prosegue in questi giorni il montaggio del ponte/passerella ciclopedonale che collegherà piazza Tirana e il Lorenteggio all’area di Ronchetto sul Naviglio, attraversando sia la ferrovia, sia il Naviglio Grande così come la via Lodovico il Moro, unendo i due territori separati da secoli, consentendo anche un facile accesso alla nuova stazione M4 San Cristoforo.
La passerella, progettata dallo studio AOUMM, avrà la forma di un nastro sinuoso caratterizzato anche da una rampa elicoidale che consentirà agli abitanti di Ronchetto sul Naviglio e di tutta l’area di via Lodovico il Moro di prendere la nuova metropolitana M4 San Cristoforo, unendosi anche al Lorenteggio e via Giambellino. La struttura sarà accessibile a tutti e sarà sostenuta da pilastri d’acciaio rivestiti, ciascuno diverso per colore, forma e finitura, in omaggio a celebri architetti milanesi come Aldo Rossi, Angelo Mangiarotti, Gae Aulenti, Giò Ponti, Franco Albini e Alessandro Mendini.
Il blocco di passerella che scavalca il naviglio è stato quasi completato.
Per poter posizionare la struttura che scavalca il Naviglio Grande è stato necessario chiudere la viabilità in via Lodovico il Moro e Alzaia Naviglio Grande.
Ricordiamo che qualche giorno fa Comune e Municipio 6 hanno fatto il punto della situazione per l’area di Ronchetto sul Naviglio.
Riportiamo quanto scritto nell’ultimo articolo: Il ponte pedonale sarà percorribile, salvo problemi, assieme all’apertura della metropolitana M4 San Cristoforo. Questo per consentire agli abitanti del Ronchetto di usufruire del nuovo servizio di trasporto urbano. Perciò sarà aperto solo il ponte sulla Lodovico il Moro, il naviglio e l’alzaia, sino all’ingresso della stazione M4 davanti alla stazione FS San Cristoforo. Successivamente (qualche mese ci fanno sapere) sarà aperto anche il restante tratto del ponte: da via Martinelli sino a piazza Tirana. Entro l’anno (o primi mesi del 2025) sarà aperta anche la nuova piazza del Ronchetto, tra via Lodovico il Moro e via Martinelli.
Tema più complicato riguarderà il prolungamento di via Enna sino a via Cesare Chiodi. Via che venne allargata dopo la costruzione del cavalcavia Giordani, realizzato sul finire degli anni Novanta. Qui la Sovrintendenza ha chiesto di ridisegnare la nuova strada di modo da allontanarsi il più possibile da Cascina Corio (edificio rurale che si fa risalire al Cinquecento) e i suoi orti “rinascimentali”. Variante che ha comportato non poche modifiche. Inoltre l’area attraversata dalla nuova strada, dovrà essere sottoposta a bonifiche visto che in questo luogo si trovava una cava.
Nell’area compresa tra via Martinelli e la nuova via Enna sarà realizzato l’anello per cambio direzione del tram e il parcheggio di interscambio (parcheggio che non sarà molto grande ad ogni modo). Inoltre saranno realizzati, sino alla scuola Tre Castelli, una serie di orti comunali. Questi lavori comunque saranno ultimati nei prossimi anni (2026/27).
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Comune di Milano, Sione Sala
- M4, Ronchetto sul Naviglio, San Cristoforo, Lorenteggio, Naviglio Grande, Via Lodovico il Moro, Via Martinelli, Passerella Ciclopedonale, piazza Tirana, studio AOUMM, OMA, Laboratorio Permanente
Basta guardare le cesate di cantiere per avere la visione di come saranno ridotte in tempo zero le ampie superfici bianche della passerella.
E gli ascensori, quanto tempo resteranno in funzione? Io scommetto 2 o 3 mesi, poi smetteranno di funzionare e i bracci di collegamento alla passerella diventeranno abitazioni di fortuna.
Questo progetto non ha minimamente tenuto conto del grave contesto di inciviltà e manutenzione zero tipiche delle città italiane.
Un buon progetto avrebbe dovuto tenerne conto quindi per me questo è un progetto sbagliato e carente. Peccato perché le infrastrutture ciclabili sono importantissime ma ancora una volta si fanno progettare da veri incompetenti che non sono chiaramente mai stati per sbaglio nemmeno un weekend in Olanda o Danimarca. Sarebbe bello che UF li intervistasse per far loro la possibilità di spiegare queste scelte assurde.
Verissimo, concordo pienamente…
Aggiungerei che più che una fermata della Metro sembrerà un percorso vitae ad ostacoli tra gli attuali abitanti tipici dei parchi milanesi…
Praticità pari a 0 e si formeranno intasamenti su entrambe le vie di accesso poiché prive di pratiche aree di sosta…
Ottimo.
Un altro tassello per il servizio pubblico sempre piu bello ed efficiente.
Sara’ quasi impossibile percorrerla dopo il tramonto. Non oso pensare al tipo di frequentazioni che questo posto in periferia possa avere, spacciatori, borsessaggiatori, e quant’altro. Essendo progettata “Chiusa” non si riesce a vedere i Transiti. Speriamo almeno che installino le telecamere. Poi Comunque i writer faranno il loro sporco Lavoro.
veramente ci sono più spacciatori in centro
nei posti in periferia avvistiamo solitamente vampiri e kiwi del sudestantartico.
Inoltre mi piacerebbe molto vedere un ponte su cui fare un progetto di ripopolamento di indigeni norvegesi, speriamo che il comune lavori presto in questa direzione, davvero.
Ah giusto, stia molto attento alle divise con manganello che si nascondono dietro a quei pannelli bianchi, ma lei è sicuramente un onesto cittadino, probabilmente bianco, anzi bianchissimo!
Salve Giulio, ha perfettamente ragione, quel corridoio lunghissimo è chiuso credo fino a 2mt, sarà oggetto di violenze, senza che nessuno possa vedere e chiedere aiuto per i mal capitati.
Quella zona dove adesso appogeranno il ponte ciclopedonale la conosco ha memoria..io andavo all’asilo che oggi non ce più la scuola materna…cmq e bello che viene fatta una zona nuova con la coincidenza del capolinea della metro ha piazza Tirana.. poi mi sembra che verrà prolungato il tram della linea 2 ha via martinelli bene bene sono contento
Geniale l’idea della pannellatura bianca, il progettista quanti secondi prevedeva che durasse?
Ma non si capisce, il tram dove lo fanno passare?Dal Lodovico il moro entra sotto il ponte ciclopedonale ? Ma non c e spazio e comunque che senso ha rifare dei lavori li per modificare ancora tutto tra 2 anni ? Perche ‘ non c e un progetto da vedere?
Finirà tutta imbrattata come la darsena
Sembra fatto apposta per un città come Milano…
Buongiorno a tutti, a parer mio al posto dei pannelli bianchi di lamiera, dovevano progettare dei vetri trasparenti, così si poteva ammirare il panorama intorno, il naviglio e il verde.
Per fare funzionare gli ascensori e mantenere tutto pulito, consiglio di tenere nelle ore di apertura della metro due vigilanti ai due ingressi.
LA PROGETTAZIONE DEL PONTE È STATA DILETTANTESCA.
NON HA TENUTO ALCUN CONTO DELLE PROBLEMATICHE DI INCIVILTÀ DEL CONTESTO.
TRANSENNE IN FERRO VERNICIATO A BACCHETTE AVREBBE ALLEGGERITO L ESTETICA ED EVOTATO BRUTTURE DA IMBRATTAMENTI.
ANCHE LA FORMA POTEVA ESSERE UN POCO PIÙ “ARTISTICA” RICHIAMANDO IL NAVIGLIO.
BOH….SARÀ L UNIVERSITÀ CHE VA RIPENSATA
Sono state previste anche delle scale vicino agli ascensori?
Io prevedo che questa zona andrà al degrado totale
Forse un ponte meno moderno e un po’ più aperto sicuramente era migliore.
Continuo a chiedermi perché non abbiano scelto una soluzione di questo tipo:
https://maps.app.goo.gl/2aEVGomb34GB8zDD8
https://maps.app.goo.gl/D9hgAFBdExL8QwB98
qual è il senso di una scatola chiusa che impedisce la vista a chi sta sopra e a chi sta sotto?