Milano | Porta Venezia – Riqualificazione delle vie Redi, Broggi, de Filippi e Zambeletti

Milano Porta Venezia. In via Francesco Redi, a Porta Venezia, si trova l’Oratorio San Giuseppe, un piccolo centro religioso facente parte della chiesa di Santa Francesca Romana, dove si trova al civico 21 l’edificio di inizio Novecento edificato tra il 1903 e il 1910, con tanto di chiesetta e campo di calcio.

Da qualche mese si sono conclusi i lavori per dotare questo piccolo edificio di un bel marciapiede piastrellato in pietra con tanto di alberature e panchine.

Un accenno al piccolo Oratorio di San Giuseppe.

Lo sviluppo demografico ad inizio Novecento della zona dove sorge l’Oratorio di via Redi suggerì al prevosto Martinoli di ampliare la chiesetta di San Giuseppe (originariamente pensata per i soli ragazzi), mettendola così a disposizione anche di tutti gli altri fedeli del quartiere. L’ampliamento venne realizzato in lunghezza: a nord mediante l’aggiunta di una piccola abside; a sud rendendo la chiesa stessa accessibile anche dalla strada. I lavori furono ultimati nel 1920. Poi si provvide all’arredo e all’abbellimento. L’altare venne consacrato nel 1923 dal milanese Mons. Alessandro Macchi, a quel tempo vescovo di Andria (Bari) e successivamente (dal 1930) vescovo di Como. Nel 1924 il prevosto Martinoli benedisse tre piccole campane che per molti anni suoneranno dall’alto di una tettoia, di poco sporgente dall’edificio della chiesa. Nel 1928 – in occasione del cinquantenario dell’Oratorio – la Chiesa fu abbellita con vetrate colorate, eseguite da Alfredo De Gaspari, e con altre decorazioni. Nel 1932 venne installato un nuovo organo dalla Ditta di Don Angelo Barbieri (“auto-organo”).

Al contempo gli incroci delle vie limitrofe sono stati altrettanto sistemati rendendo la zona più sicura per i pedoni. Così gli incroci tra le vie Francesco Redi, Filippo de Filippi, Giuseppe Broggi, via Lodovico Zambeletti e incrocio con via Eustachi, hanno visto l’allargamento dei marciapiedi come dovrebbero fare a tutti gli incroci di Milano.

Qui fra l’altro si trova anche il bel palazzo per Uffici Dolce&Gabbana firmato da Piuarch e realizzato nel 2006.

Via Francesco Redi termina incrociando Via Bartolomeo Eustachi dove anche qui è stato allargato il marciapiede. Peccato che al posto di creare un’aiuola (magari piantando un albero) è stato preferito un terreno ricoperto da ghiaia stabilizzata, dove è immancabile l’usanza del parcheggio selvaggio. Peccato.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Porta Venezia, Via Redi, via Broggi, via De Filippi, via Zambeletti, Via Francesco Redi, via Filippo de Filippi, via Giuseppe Broggi, via Lodovico Zambeletti, arredo urbano, Oratorio San Giuseppe
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Porta Venezia – Riqualificazione delle vie Redi, Broggi, de Filippi e Zambeletti”

  1. Ah ma lui è un furgoncino eh!

    Si sente autorizzato a fare il cazzo che gli pare a Milano.

    “Lui è lui e voi non siete un cazzo” cit.

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  2. Si sa qualcosa di Palazzo Broggi dell’amministrazione Ceschina? Abbiamo tutti il terrore che mister Cazzuola ne autorizzi l’abbattimento e/o un orrido sopralzo. ?

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