Milano Centro Storico. Aggiornamento fotografico di fine luglio 2024 dal cantiere di piazza Velasca e via Pantano dove, da un lato si trova il cantiere per la riqualificazione della piazza, mentre tra la piazza e via Pantano, Webuild per M4 sta realizzando il tunnel per la nuova uscita che renderà “più vicino” il collegamento pedonale tra la metropolitana linea Gialla (M3 Missori) e la blu (M4 Sforza Policlinico). Il “collegamento agevolato” sarà lungo all’incirca 300 metri il che sarà un ripiego per un “falso” collegamento, visto che si percorrerà una strada all’aperto che impegnerà il trasbordo per cinque/dieci minuti almeno.
Iniziamo dando uno sguardo veloce al cantiere dove proseguono i lavori per portare a termine la riqualificazione della Torre Velasca (ormai quasi conclusa) e della sottostante piazza. Il restauro della Signora Torre è a cura dello studio capitanato dal milanesissimo Paolo Asti. L’investimento complessivo di Hines, tra acquisto e interventi di restauro, è di 230 milioni di euro. L’edificio brutalità venne progettato nel 1954/55 dal gruppo di architetti dello Studio BBPR (G. L. Banfi, L. Belgiojoso, E. Peressutti, E. N. Rogers) e inaugurato nel 1961 (anche se nel 1957 l’edificio era già stato completato).
In questi giorni è stato rimosso anche l’ascensore-montacarichi istallato sul lato meridionale della torre. A quanto pare quattro quinti della torre sono ormai stati piazzati. Al piano terra ci saranno dei negozi, al primo piano, già “prenotato” ci sarà un ristornate internazionale, così come al 18esimo.
In questi giorni sono in corso i lavori per realizzare le grandi vasche-aiuole che conterranno le alberature (prima assenti) sul retro della piazza, mentre sul fronte al momento le manovalanze stanno piastrellando il parterre davanti all’ingresso della torre. La piazza sarà completata e inaugurata per il prossimo natale.
Passiamo ora al cantiere per la creazione della nuova uscita della M3 Missori in costruzione in via Pantano angolo via Albricci e via Larga. La nuova uscita, presentata nel gennaio 2021, consentirà, come dicevamo, un accesso migliore per connettere, la stazione Missori M3 alla nuova Sforza-Policlinico M4 quando aprirà il prossimo autunno.
Connessione discutibile dove gli utenti della metropolitana per il cambio di linea, dovranno percorrere un bel tratto (circa 9 minuti) a piedi per raggiungere rispettivamente M3 o M4. A questo link il progetto aggiornato.
Da qualche giorno sono in fase operativa le operazioni per coprire il tunnel. Ad ogni modo l’intervento non sarà pronto per l’apertura della linea M4 a ottobre. Probabilmente il cantiere verrà consegnato nei primi mesi del 2025.
Passiamo ora in via Francesco Sforza, dove troviamo il cantiere dell’area superficiale della stazione M4 Sforza Policlinico. Anche qui grande lavoro per consegnare l’area per il prossimo autunno.
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi;
- M4, Via Santa Sofia, Via Pantano, Brolo, Piazza Velasca, Torre Velasca, M3 Missori, M4 Sforza-Policlinico, Metropolitana, via Francesco Sforza, Via Larga, Via Albricci, Vetra, Sant’Ambrogio, De Amicis
Ormai è quasi banale ripeterlo, ma l’intera faccenda ha dei tratti surreali e persino farseschi.
Speriamo che questi interventi aiutino almeno a migliorare le strade tra le due fermate, il che non è mai un male, e che prima o poi ci si decida a fare un collegamento serio, ad esempio tra la nuova fermata M4 e Crocetta. Finirà per costare molto e ci vorrà un’eternità (e non sarà un collegamento ‘fluido’), ma a un certo punto bisognerà creare un interscambio più logico: la soluzione attuale non ha senso.
Le due linee non sono allineate. Non avendo senso arretrare la fermata di Crocetta della gialla, si poteva cambiare il tracciato della blu allungandolo a Crocetta e tornando poi verso la circonvallazione interna ma, immagino, sarebbe costato un bel po’ di più per gli scavi (sotto ai palazzi anziché alla strada).
Non capisco il senso, tra l’altro guardando su Google Maps, si fa prima a scendere a Crocetta e andare a piedi alla fermata Sforza rispetto che scendendo a Missori. Bah…
Il senso immagino fosse che erano certi che il policlinico avrebbe concesso le parti sotterranee per essere utilizzate come parte del collegamento a Missori. Non avendole ottenute (stendiamo un velo pietoso su come sia possibile che il comune non sia riuscito a farlo, dato che lo stesso policlinico ne avrebbe beneficiato), avrebbero dovuto virare verso un’altra soluzione, come quella implicitamente contenuta nella sua osservazione. Non è stato fatto manco questo. Peccato, vedremo in futuro
Noi stiamo ancora aspettando che sistemino il “pratone” di Mezzofanti alla fermata Forlanini …. Tutti abbandonato tranne area cani , che schifo !