Milano | Centro Storico – Cantiere Corso Italia 23 e via Santa Sofia 28: agosto 2024

Milano Centro Storico. Aggiornamento di agosto 2024 dal grande cantiere che vede coinvolto il complesso per uffici di Corso Italia 23. Si tratta del palazzo di proprietà Allianz Real Estate progettato nel 1958 da Gio Ponti, Piero Portaluppi e Antonio Fornaroli.

Allianz Real Estate ha selezionato SOM – Skidmore Owings & Merrill per rigenerare l’edificio. L’obiettivo del progetto, che sarà ultimato entro l’anno prossimo, è la creazione di un campus urbano, mantenendo una continuità di dialogo con il progetto originale degli anni Cinquanta.

Corso Italia 23 e via Santa Sofia 28

Ricordiamo che il progetto è stato modificato, essendo collocato in un contesto molto delicato, visto il sito centrale e per il fatto che l’edificio originario venne realizzato dai più prestigiosi architetti del Novecento. Perciò le facciate su Corso Italia e piazza Sant’Eufemia sono state modificate totalmente dal progetto presentato inizialmente perché è intervenuta la Sovrintendenza in seguito alle lamentele degli eredi di Gio Ponti.

La Sovrintendenza ha posto un vincolo di rispetto verso la chiesa di Sant’Eufemia e verso l’Ex Chiesa di San Paolo Converso che all’avvio del procedimento doveva comprendere anche l’edificio su via Santa Sofia per salvaguardare l’architettura di Ponti e Portaluppi, poi in seguito alle rimostranze di Allianz è stato ridotto al solo edificio di corso Italia 23.

SOM ha dovuto cambiare il progetto e mantenere la facciata verso la chiesa di Sant’Eufemia progettata da Portaluppi ed il colore rosso dell’edificio di Ponti su Corso Italia oltre a rinunciare al piano aggiuntivo. Anche la facciata di via Sant’Eufemia dietro la chiesa ha mantenuto il colore rosso come era in precedenza (cambiati i materiali però). Il nuovo progetto è stato preparato con la consulenza dello studio Asti.

L’edificio su via Santa Sofia, escluso dal vincolo di rispetto, è stato invece sopraelevato anche se Ponti aveva progettato il coronamento apposta perché non lo fosse. Ponti era contrario alle sopraelevazioni come scritto nel suo libro Amare l’architettura.

Il risultato ora è un po’ discutibile, il coronamento non ha più senso. Inoltre l’eliminazione del granito rosso del Sud Africa, molto pregiato e scelto dallo stesso Ponti insieme al presidente della RAS Marchesano, abbia alterato di parecchio la percezione della facciata, anche se tornato dopo le direttive della Sovrintendenza in forma di lamelle. Modificate anche le finestrature che sono state allargate in maniera eccessiva. Al posto di coppie di finestre contornate dal granito rosso ora c’è un unico finestrone.

Iniziamo dall’ala che si affaccia e confina con la chiesa di Sant’Eufemia. Qui è stata mantenuta la vecchia facciata ma sono state allargate le finestre.

Di seguito l’edificio di Via Sant’Eufemia 23, rivestito di lastre color rosso che riproducono il vecchio granito.

La nuova facciata su Corso Italia.

L’intervento su via Santa Sofia, dove nel frattempo sono in corso i lavori per completare l’area pedonale attorno alla stazione M4 Santa Sofia.

Milano – Centro Storico, Corso Italia 23-25 (angolo via Santa Sofia 28) (retro in Via Sant’Eufemia 23) > CORSO ITALIA 23 (nella mappa Urbanfile codice: CS16) (uffici) (nuova costruzione + ristrutturazione)> UFFICI (Allianz spa)
Riqualificazione funzionale di edificio preesistente per un’area totale di 45.000mq con una superficie per gli uffici di 24.125mq per 2.851 postazioni di lavoro e un’auditorium di 200 posti.

  • progetto originale: Gio Ponti, Piero Portaluppi e Antonio Fornaroli, 1958
  • progettazione architettonica/direzione artistica: SOM – Skidmore, Owings & Merrill – London, UK
  • direzione lavori generale: Proger spa – Pescar, PE
  • construction manager: Francesco Bragato @ BMS Progetti srl
  • DL: ing. Nicola Antonio Malatesta @ BMS Progetti srl
  • progettazione e direzione lavori strutturale: BMS Progetti srl
  • DL strutture: ing. Sergio Sgambati @ BMS Progetti srl
  • CSP/CSE: ing. Nicola Sciarra @ Proger spa – Pescara, PE
  • direzione lavori impianti: Manens-Tifs spa – Verona, VR
  • DL impianti: ing. Giorgio Marchioretti @ Manens-Tifs spa – Verona, VR
  • respondabile LEED & WELL: ing. Fabio Viero @ Manens-Tifs spa – Verona, VR
  • RL: arch. Vittorio Calvi @ Studio Calvi Architetti
  • project manager: Jacobs Italia spa – Cologno Monzese, MI
  • impresa esecutrice: Colombo Costruzioni spa – Lecco, LC
  • impresa esecutrice opere di demolizione: Noldem srl – Torino, TO
  • impresa facciate: AZA – Aghito Zambonini – Fiorenzuola D’Arda, PC

link: SOM Transforms Gio Ponti Complex in Milan into Campus of the Future – SOM

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Corso Italia, Piazza Missori, Via Santa Sofia, Piazza Luigi Vittorio Bertarelli, Toruing Club Italiano, SOM – Skidmore Owings & Merrill, Allianz Real Estate, Gio Ponti, Piero Portaluppi, Antonio Fornaroli, ATI Project, Covivio

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Centro Storico – Cantiere Corso Italia 23 e via Santa Sofia 28: agosto 2024”

  1. Sarei curioso di sapere che rotte ha preso il granito rosso della facciata, dopo la rimozione.
    Non mi dispiace la nuova tipologia di facciata, più ariosa, anche se credo che tra qualche anno sarà già una architettura datata…detto ciò, quel pregiatissimo marmo rosso è rimasto nell’orbita dell’edificio?
    Allianz lo donerà alla città di Milano o ci rivestirà qualche altra proprietà in giro per il mondo?

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  2. Brutto prima, brutto adesso!

    Ragazzi il centro storico dovrebbe rimanere in stile prima della guerra, gio ponti o no, è un pugno in un occhio

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  3. Si conferma il pezzo di strada più brutta a partire dalla nuova riqualificazione fino la fine della strada con quelle torri anni 60/70 fuori luogo in un centro storico in angolo via s. Sofia e via di porta romana. In particolare la torre hotel ricoperta da lastre marroni con il sopralzo abusivo lasciato incompiuto sa oltre 10 anni.

    Non credete che queste altezze sono troppo, visto la centralità? Abbiamo deturpato la nostra città nel dopoguerra e continuamo a farlo. Comunque per gli eredi dell’architetto;
    il primo progetto di Som era molto più bello di questo realizzato.
    Era contemporaneo e stilisticamente molto più intrigante.

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  4. Francamente non mi sembra un progetto venuto bene:
    Sia se lo guardo pensando con rispetto a Gio Ponti che se lo guardo pensandolo un nuovo edificio.

    Immagino se ne riparli fra una decina d’anni quando ci si rimetterà mano – non mi sembra possa esteticamente reggere più di tanto.

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