Milano | Centro Storico – Cantiere di via Borgogna: agosto 2024

Milano, Centro Storico. Aggiornamento di agosto dal cantiere di San Babila, dove proseguono i lavori per il parcheggio interrato di via Borgogna, la cui conclusione è prevista per dicembre di quest’anno. Lo scorso anno, durante gli ultimi scavi, sono stati rinvenuti diversi manufatti antichi. In particolare, nella zona verso via Mascagni, è emersa una vasta porzione di muro, probabilmente appartenente alla cinta difensiva medievale. Successivamente, sono state scoperte altre fondamenta, questa volta si tratta degli scantinati di edifici che un tempo si trovavano nell’area, oggi trasformata in un’ampia via aperta tra gli anni Trenta e Cinquanta del Novecento.

La storia del parcheggio ipogeo di via Borgogna è stata particolarmente travagliata. Il progetto, avviato nel 2004 durante la seconda Giunta del Sindaco Gabriele Albertini (centrodestra), ha subito numerosi arresti e ripartenze a causa di interminabili battaglie legali. La situazione è peggiorata nel 2014, quando i proprietari del Brian&Barry Building (da poco chiuso e trasferito) all’angolo con via Durini si sono rivolti al TAR, contestando l’esistenza di un passo carraio incompatibile con i box sotterranei e le rampe di accesso. Brian&Barry ha vinto al Consiglio di Stato, costringendo il Comune a rivedere il progetto. Questo è stato effettivamente modificato nel 2017, ma in modo insufficiente. Nel frattempo, nel 2020, il cantiere è rimasto fermo. I lavori sono ripresi nel 2021, ma solo per poco tempo: un comitato di residenti di un condominio nelle vicinanze ha richiesto perizie esterne sulla sostenibilità economica del parcheggio e sulla sicurezza degli edifici circostanti. Tuttavia, il comitato non ha ottenuto risultati favorevoli: tutte le perizie hanno dato ragione al progetto del garage interrato. Ora, a fine anno, il parcheggio sembra finalmente pronto a diventare operativo, proprio in coincidenza con l’attivazione della ZTL nel Quadrilatero della Moda, dove le soste a tempo e i parcheggi sono sempre più scarsi.

Nel frattempo, c’è un’altra buona notizia: dopo oltre tre anni (le vie erano chiuse dall’aprile 2021), le strade intorno al cantiere riaprono al traffico, con il cantiere che progressivamente si ritirerà fino a scomparire entro la fine dell’anno. In particolare, l’ordinanza di Palazzo Marino prevede la riapertura, oltre a via Borgogna, anche di via Cino del Duca, corso Monforte, via Ronchetti, via Visconti di Modrone e largo Toscanini, “per tutti i conducenti di qualsiasi veicolo, a partire dal 9 agosto 2024”.

Il parcheggio, gestito dalla società Expo Borgogna Parking srl, avrà quattro piani interrati, con posti sia a rotazione sia di proprietà privata. In dettaglio, 89 stalli saranno disponibili a rotazione per chi vorrà parcheggiare in quest’area così centrale, mentre per residenti e autorizzati ci saranno 62 posti auto e 16 posti moto privati, oltre a 174 box di proprietà.

L’investimento per l’intervento, pari a circa 19 milioni di euro, è frutto di una collaborazione tra pubblico e privato. Il Comune ha messo a disposizione l’area, mentre la società Expo Borgogna Parking si è fatta carico di finanziare l’opera.

Qui di seguito alcune immagini dal cantiere in questi giorni di agosto, dove si vede bene il lato dispari di via Borgogna liberato dalle strutture. Le nuove (picocle) aiuole e le strutture per il sottostante parcheggio.

Qui di seguito via Cino del Duca riaperta al passaggio.

Stessa cosa per la stretta via Anselmo Ronchetti.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Archeologia, Cantiere, Via Borgogna, Ponte delle Sirenette, via Visconti di Modrone, Via Anselmo Ronchetti, via Cerva, Parcheggio, M4
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

6 commenti su “Milano | Centro Storico – Cantiere di via Borgogna: agosto 2024”

  1. Terrificante… sorvolando sulle pavimentazioni di 5 tipi diversi non c’è nemmeno un’alberello o un’arbusto come in Corso Buenos Aires. Poi ci stupiamo che Milano è una delle città con meno verde in Europa.

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  2. io dico solo questo: 20 anni per un parcheggio sotterraneo
    in piazzale Lavater non ci siamo neanche riusciti
    qualcuno dovrebbe farsi un viaggio in Francia per vedere come funzionano urbanistica e manutenzione

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  3. Ci passo spesso li ed è una enorme isola di calore oltre a farti bruciare la retina con tutto quel bianco messo così che crea riverbero. Potevano mettere altri alberi o distese di erba in più.

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  4. Ma largo Toscanini andava per forza piastrellato tutto? O le radici dell’erba sono così profonde che avrebbero potuto minare la stabilità del parcheggio sottostante?

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