Milano | Centro Storico – Cantiere di via Borgogna: spuntano anche i resti del borgo

Proseguono i lavori per il parcheggio interrato di via Borgogna a San Babila. A giugno avevamo visto che durante gli scavi nella parte verso via Mascagni, era venuta alla luce una porzione di muro molto ampia, probabilmente appartenente alla cinta difensiva del medioevo. Ora, pare siano saltati fuori altre fondazioni, questa volta scantinati dei palazzi che un tempo si trovavano proprio dove oggi si trova l’ampia via aperta tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta del Novecento.

Da quel poco che si riesce a vedere, probabilmente non si tratta nulla di importante ma comunque sono in corso i lavori degli archeologi, pronti a individuare qualsiasi cosa interessante.

Ricordiamo che Via Borgogna, oggi un cantiere, è una strada realizzata negli anni Trenta del Novecento, aprendo il varco alla stradina che portava all’antica chiesa barocca di Santo Stefano in Borgogna (da cui ha preso il nome).

Nome la cui origine, Borgogna, pare esserci diverse ipotesi: la prima, descritta dal Lattuada, sosteneva l’origine del nome con il fatto che la zona fosse abitata nel XIV secolo da gente della Borgogna, mentre una seconda descritta dal Sormani sostiene che il nome fu dato perché nella zona abitava la famiglia dei Bergonzi, testimoniata dal fatto che nella chiesa vi erano varie decorazioni che riportavano l’effigie della famiglia.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Dombul

Archeologia, Cantiere, Via Borgogna, Ponte delle Sirenette, via Visconti di Modrone, Via Anselmo Ronchetti, via Cerva, Parcheggio, M4

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

7 commenti su “Milano | Centro Storico – Cantiere di via Borgogna: spuntano anche i resti del borgo”

  1. So che non si farà mai nulla,
    ma quella Linea blu sul tracciato dei vecchi Navigli mi fa sognare ancora…

    Invece di far investire e diventare Milano come Venezia, leggevo ieri che il governo ha destinato 300 milioni del PNRR per il nuovo palazzo di regione Lombardia.

    Insomma soldi spesi bene!

    Naviglio o no non capisco con quale criterio pensano che spendere tutti quei soldi per il SECONDO, ripeto secondo palazzo della regione sia un buon investimento per Milano, quando in città si potrebbero fare milioni di altri progetti e investimenti più proficui e necessari per i cittadini.

    (Strade rotte, palazzi obsoleti, degrado, assenza di verde, uffici pubblici fatiscenti, ecc.. )

    Saluti

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  2. Concordo Alberto, e comunque è allucinante che dopo non so, 10 anni?, siamo ancora a questo punto col parcheggio interrato . Non pensavo fossero cosi in alto mare . Allucinante

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  3. Ancora dobbiamo fare i Raggi Verdi promessi per EXPO… Ex dare seguito al referendum sulla riapertura dei navigli. Il secondo grattacielo della regione (anzi terzo, considerando lo storico Pirellone) se lo possono appendere al chiodo!

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    • francamente visto lo stato degli stabili pubblici (uffici, scuole, etc) il fatto che rinnovino il parco ufficio comunali e regionali è un ottimo segno. Meno inquinamento e risparmio energetico (per le tasche dei cittadini).

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