Milano | Porta Nuova – Risplende nuovamente il liberty di Casa Baratti Tosi

Milano Porta Nuova. In via Senato 28, non lontano da piazza Cavour e dagli storici archi di Porta Nuova, si trova questo magnifico palazzo, realizzato dall’architetto Alfredo Campanini nel 1909 come residenza privata per la famiglia Baratti Tosi e affacciata all’epoca sul “naviglio aristocratico” della soppressa Cerchia dei Navigli. Lo stile del palazzo si distingue per la raffinatezza dello stile liberty, arricchito da forti influssi del barocco lombardo e milanese.

Il portale è centrato sulla facciata, ed è sormontato dal balcone decorato con figure di foglie e ferro battuto tipiche del liberty, con curvature che ricordano il barocco. Se al primo piano, il balcone principale è affiancato da altri due balconi, ai piani superiori le finestre sono tutte munite di balconcini. Varcato il cancello in ferro battuto, all’interno si può osservare l’ascensore chiuso in una gabbia di ferro battuto a motivi floreali.

Palazzo fortunatamente salvaguardato dalla Sovrintendenza e dai Beni Culturali della Lombardia.

L’edificio dopo due anni di restauro da parte di Riva Restauri, e riqualificazione voluto da Prelios, è stato completato ormai da qualche mese e noi lo abbiamo fotografato in tutta la sua magnificenza.

All’inizio del XX secolo, la classe borghese, ormai dominante nella vita sociale ed economica di Milano, trova nello stile Liberty la propria identità e un mezzo per ostentare il suo ruolo. L’obiettivo è anche quello di distinguere la nuova nobiltà borghese dalle sue dimore neoclassiche e barocche, appartenenti alla precedente classe aristocratica e ormai considerate “obsolete”.

L’architetto e imprenditore Alfredo Campanini (1873-1926) interpreta perfettamente questo stile, proponendo opere modellate in cemento decorativo che adornano le geometrie delle facciate, arricchite da elaborati elementi in ferro battuto. Questi ultimi sono spesso opera dell’artigiano Alessandro Mazzucotelli (1865-1938), rinomato fabbro e specialista in decorazioni ornamentali.

A Casa Baratti Tosi si notano numerosi elementi decorativi aggettanti, realizzati con materiali diversi, che movimentano in modo articolato ed armonioso le superfici verticali e orizzontali dell’edificio, oggi sotto tutela. Questi elementi, fortemente voluti dall’architetto, richiamano chiaramente lo stile barocco milanese, creando un dialogo vincente tra tutte le parti compositive dell’architettura. La luce, che diventa quasi un materiale da costruzione, evidenzia i volumi delle opere, modificandone l’espressione durante le diverse ore del giorno. Il messaggio di distacco rispetto all’epoca precedente alla costruzione del palazzo (1906) doveva essere percepito anche dalle generazioni future.

L’impatto visivo dell’edificio offre una lettura complessa e particolare delle sue parti, restituendo al contempo un’armonia compositiva complessiva. La percezione è positiva, invitando alla contemplazione del valore della nostra storia, dell’arte, della pittura e della scultura da parte di tutti coloro che oggi passeggiano per la via, ora rumorosa e trafficata.

La Riva – Impresa Resaturi Italia.

Consideriamo in primis che «il miglior restauro è quello che non si fa» (cit. Giovanni Urbani, 1925-1994, storico dell’arte, restauratore italiano e direttore dell’ICR). Questo significa che la conservazione preventiva e programmata permette di mantenere il bene, conservando la materia e accettando il suo invecchiamento nobile. Pertanto, il restauro ha la missione di arrestare il degrado, restituendo l’opera come è stata concepita dal suo creatore.

Il restauro non è un ritorno “all’antico splendore” del palazzo, ma un’azione di conservazione, mirata a preservare il messaggio tangibile e intangibile per le generazioni presenti e future.

Milano – Porta Nuova > via Senato 28 > CASA TOSI (uffici) (restauro e riqualificazione)

  • committente: (Prelios SGR spa – Fondo Immobiliare Megas)
  • progetto originale: (arch. Alfredo Campanini, 1906)

CARTELLO GRANDE >> SCIA per restauro e risanamento conservativo

  • progettista architettonico: (arch. Marco Amosso @ Lombardini22 spa|DEGW)
  • progettista impianti elettrici/meccanici: (ing. Roberto Cereda @ Lombardini22 spa|DEGW)
  • DL generale: (arch. Stefano Fontana @ Prelios Integra spa)
  • DL strutture: (ing. Tommaso Trio @ Prelios Integra spa)
  • RL: (per. ind. Stefano Lamiani @ Prelios Integra spa)
  • CSP/CSE: (ing. Natalino Zanier @ Prelios Integra spa)***
  • project management: (arch. Maria Cristina Fava @ Prelios Integra spa)
  • assuntore dei lavori: (Senato 28 scarl – Torino, TO) >> (SECAP – Società Edile Costruzioni e Appalti Provvisiero spa – Torino, TO) >> (SAC – Società Appalti costruzioni spa – Roma, RM)

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***il cartello indica arch. (invece di ing.) e Zenier (invece di Zanier) come riportato nei cartelli di MilanoSesto

FUORI CARTELLO

  • (Riva – Impresa Resaturi Italia srl)
  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Riva – Impresa Resaturi Italia
  • Porta Nuova, Via Senato, Liberty, Restauro, Alfredo Campanini, Prelios, Riva – Impresa Resaturi Italia

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

2 commenti su “Milano | Porta Nuova – Risplende nuovamente il liberty di Casa Baratti Tosi”

  1. Che spettacolo, non si fanno più edifici cosi belli, speriamo che anche il politecnico segua le università che stanno iniziando a fare corsi di architettura classica

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