Milano | Mobilità – Metropolitana linea M4: le stazioni Ovest

Milano. Dopo quasi dieci anni, Milano ha finalmente completato la sua quarta linea della metropolitana, la linea blu, portando a cinque il numero totale di linee sotterranee della città. Sabato 12 ottobre 2024 è stata inaugurata solennemente, con l’apertura delle restanti 13 stazioni, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, del Sindaco di Milano, Beppe Sala, e del Prefetto Claudio Sgaraglia.

Le 13 stazioni della tratta Ovest sono state rese operative, anche se non completamente finite, soprattutto per quanto riguarda le parti in superficie. In alcuni casi, anche gli interni presentano lavori incompleti, come pannelli mancanti, stucchi da terminare e altri dettagli minori, che tuttavia non influenzano il funzionamento del servizio.

Come era prevedibile, i milanesi hanno preso d’assalto la nuova linea, desiderosi di ammirare i lavori, proprio come era accaduto per l’inaugurazione del primo tratto Linate-Dateo il 27 novembre 2022 e del secondo tratto fino a San Babila, operativo dal 4 luglio del 2023.

L’opera, decisamente imponente, sarà estremamente utile, poiché collega l’est della città, dove si trova l’aeroporto di Linate, con il sud-ovest, attraversando il centro. Questa caratteristica la distingue dalla linea M5, che invece si sviluppa solo nella parte nord di Milano, e che è l’unica a non incrociare M4 nel suo percorso.

Il centro città, così come la zona verso Lorenteggio, è stato ostaggio dei cantieri per oltre sette anni. I lavori in superficie, come accennato, sono ancora in corso e si prevede che non termineranno prima della fine dell’anno in alcune aree, mentre in altre si protrarranno fino alla primavera. In particolare, si prevede che gli ultimi lavori riguarderanno la stazione di interscambio M2-M4 di Sant’Ambrogio (compresa la connessione) e De Amicis, dove dovrebbe essere riposizionato il monumento a Cesare Correnti. Per il collegamento pedonale tra le stazioni di Sforza Policlinico e Missori, si dovrà aspettare il 2025, presumibilmente in primavera. Stessa tempistica per la passerella ciclopedonale tra piazza Tirana e il Ronchetto e l’area dell’uscita Naviglio Grande presso la stazione di San Cristoforo.

Prime impressioni sulle stazioni:

Partendo da San Cristoforo e avvicinandoci al centro, ecco una panoramica delle nuove stazioni della linea blu (suddividendo l’articolo in due parti).

M4 San Cristoforo – Situata tra la ferrovia e il Naviglio Grande, la stazione si affaccia su una piazzetta ipogea, ancora in fase di completamento. Il passaggio pedonale è garantito da un percorso protetto, che costeggia il cantiere per il montaggio della rampa ad anello della passerella e della piazza-giardino. I corridoi della stazione che conducono ai binari dei treni e a piazza Tirana sono già operativi, mentre il tratto della passerella che conduce a via Lodovico il Moro e via Martinelli è accessibile, anche se il collegamento verso piazza Tirana sarà completato solo il prossimo anno.

Sul lato Ronchetto, mancano ancora scale e ascensori, per cui si accede a via Martinelli tramite una rampa ciclabile. La piazza sottostante è ancora sterrata, ma è prevista la realizzazione di una piazza pedonale, con il passaggio del tram prolungato da piazza Negrelli (data di completamento ancora incerta).

M4 Segneri – Come molti milanesi che hanno sempre pronunciato male questo cognome, quello di Paolo Segneri, scrittore gesuita del 1600, grazie all’annuncio della voce della metro blu, abbiamo imparato che la dizione giusta è Ségneri e non Segnéri, come la maggior parte di noi chiamava la via.

Situata lungo via Paolo Segneri, vicino all’incrocio con via dei Sanniti, serve il quartiere IACP Lorenteggio-Giambellino. Mentre il tratto di via Segneri verso via Lorenteggio è quasi completato, quello verso piazza Tirana è ancora in condizioni precarie. Si spera che l’arrivo della metropolitana porti una riqualificazione anche al quartiere, che vive attualmente una situazione difficile (non menzionata dalle forze politiche che hanno presidiato all’evento dell’inauguarazione)

La sottostante stazione è abbastanza essenziale e priva di riferimenti e particolarità.

M4 Gelsomini – La stazione prende il nome da largo dei Gelsomini, nome botanico dato a molte vie del quartiere, sito all’interno del distretto del Lorenteggio. La situazione in superficie è migliore rispetto ad altre stazioni, ma restano ancora alcuni tratti da completare.

M4 Frattini – Collocata nell’omonima piazza circolare, che in passato ospitava un grazioso giardino al centro, ora in fase di ripristino. Tuttavia, i residenti non hanno gradito la presenza di una spianata di cemento sul lato centrale della piazza, in realta destinata a ospitare una pista di pattinaggio..

Anche in questo caso la stazione sottostante è abbastanza anonima.

M4 Tolstoj – I lavori sono ancora in corso, specialmente nella sistemazione del parterre centrale di via Lorenteggio. La scelta di utilizzare sampietrini al centro della carreggiata per realizzare le castellane è stata criticata, poiché potrebbero deteriorarsi rapidamente.

Piccola annotazione: abbiamo notato come, la struttura a torretta dell’ascensore impicci un po’ e sia un po’ troppo vicina al palazzo di via Lorenteggio 22, anche se sicuramente la distanza sarà rispondente alle normative.

Sistemata a metà anche l’area attorno all’antica cappelletta di San Protaso al Lorenteggio (notate le auto parcheggiate già dove non si dovrebbe?).

M4 Bolivar – Un’altra lezione di pronuncia per i milanesi: si dice Simón Bolívar e non Bòlivar o Bolivàr. La piazza ora risulta, come per largo Gelsomini, una spianata esagerata di pietra, dove qualche area verde in più avrebbe forse migliorato l’aspetto.

M4 CALIFORNIA – Anche qui molte parti in superficie sono ancora da completare. Lo scarabocchio sul muretto visto qualche settimana fa è ancora presente. Il parterre centrale di via California rimane realizzato a metà, con una presenza esagerata di pietra (sarebbe stato meglio l’avessero lasciato a verde, no?).

Misteriosamente il tratto di via Vincenzo Foppa che da questo cantiere raggiunge il successivo di via Dezza, lungo una settantina di metri (ma forse neanche) per il momento (e presumibilmente per gli anni a venire) rimarrà così com’è. Dal Municipio ci hanno confermato che provvederanno a togliere i parcheggi e trovare una sistemazione. Staremo a vedere, anche perché in questo tratto, via Foppa è spartita tra il Municipio 6 e il 7.

M4 Coni Zugna – Ultima stazione della tratta ovest, situata tra Porta Vercellina e Lorenteggio. Qui si trovano bei palazzi storici, tra cui capolavori di Gio Ponti e Portaluppi, e la Piscina Solari. Anche in questo caso, i lavori non sono ancora del tutto completati.

Ad ogni modo la sistemazione in questo tratto di via Foppa ci piace molto. Volevamo farvi notare come via Foppa ora appaia un patchwork di scelte d’arredo urbano che non dialogano tra loro, se non per i materiali, suddividendo la via in settori ben distinti. Infatti nell’area della stazione Bolivar le aiuole sono degli zig-zag tra i marciapiedi, disegno ripetuto un po’ nell’area della stazione California. Ma subito dopo, cambia nuovamente, con gli alberi che sbucano da fori circolari. Ed eccoci all’incrocio con via Dezza e Montevideo, dove le aiuole diventano dritte e cespugliose (sperando che i cespugli non diventino mondezzai!). Una scelta un po’ strana per una via unica.

La sottostante stazione non segue lo “stampino” delle precedenti, ma scende più in profondità, visto che la tratta centrale è scesa oltre i 32 metri in molte parti. Perciò qui si passerà, superati i tornelli, in una hall ampia e alta, per scendere sempre più giù alla sottostante banchina.

Con le sue 21 fermate e i suoi sette punti di interscambio, la M4 si integra perfettamente con il sistema dei trasporti cittadini, collegandosi a tre linee metropolitane esistenti (noi diremmo un collegamento un po’ tirato per le orecchie!) – con la M2 a Sant’Ambrogio, con la M3 a Sforza Policlinico e con la M1 in piazza San Babila – e a tre stazioni delle Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) – San Cristoforo, Dateo e Forlanini – intercettando anche i passeggeri provenienti dai comuni limitrofi e dalle province intorno alla città Metropolitana. Oltre ovviamente al Milano City Airport di Linate, che può già contare su un collegamento diretto con il centro città.
 
Alla nascita della M4 hanno contribuito 17mila lavoratrici e lavoratori e 1.800 aziende che, a vario titolo e in varie fasi, hanno concretamente realizzato questa nuova imponente infrastruttura, e con la direzione lavori di MM Spa e con il ruolo centrale della Concessionaria M4 Spa, di cui oggi sono soci, oltre al Comune di Milano, ATM Spa, Webuild Italia SpA, Hitachi Rail STS SpA, Mer Mec STE Srl e Sirti SpA.

I numeri della M4

  • 15 km in estensione
  • 21 stazioni della metropolitana
  • 86 milioni di passeggeri/anno stimati
  • 47 veicoli bidirezionali
  • 2 tunnel di linea a binario unico
  • 7 punti di interscambio con sistema di trasporto
  • 90 secondi, la frequenza nelle ore di punta
  • 75 secondi, la frequenza minima
  • 80 km/h, velocità massima

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Stazione M4, M4, piazza Frattini, Lorenteggio, Arredo Urbano, Cantiere, via D’Alviano, Via Lorenteggio, Via Gentile Bellini, M4 Tolstoj, Via Tolstoj, Via Leone Tolstoj, Via Tolstoi, Via California, Via Foppa, Bolivar, Coni Zugna
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

19 commenti su “Milano | Mobilità – Metropolitana linea M4: le stazioni Ovest”

  1. L’impressione è che volessero ormai aprire a tutti i costi avendo dato la data. Meglio così dopo un’attesa così lunga …più che sugli esterni (che aspettiamo di vedere il fine lavori, ma migliorano tutte le aree interessate) sugli interni secondo me si nota la fretta nel finire…tanti guasti il primo giorno (scale mobili ferme, ascensori guasti) ma anche tanti rivestimenti posati male o dettagli che per la fretta non sono stati ritoccati (e dubito lo saranno mai).
    Per il resto è una metro moderna, con stazioni molto più ampie di M5S.

    Nota a parte la passerella ciclopedonale di san Cristoforo che era percorribile per la prima volta. Un’opera ciclopica di dimensioni esagerate per il suo ruolo (lunghissimo il percorso per giungere al Ronchetto a piedi). Bello vedere dall’alto il naviglio e i palazzi di Lorenteggio, ma da sotto inquietante in alcuni punti. È davvero una sfida che non diventi imbrattata e un posto di degrado…qualcuno (non atm) dovrebbe prendersi la responsabilità della manutenzione prima del termine lavori.

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  2. Niente. Sul “collegamento” M3-M4, insistono, in direzione ostinata e contraria.
    Oltre ad aver evidenziato sulla cartina ufficiale del Comune e sulla mappa ATM il collegamento fantasma, nella stazione Sforza Policlinico hanno proprio messo la frecciona in giallo “M3”, esattamente come in Duomo, ad esempio, arrivando con la M1.
    Ero in quella stazione il giorno dell’inaugurazione. C’era gente che seguiva l’indicazione, usciva e si trovava spaesata nel vialetto verso Largo Righini, chiedendosi dov’era la stazione della M3. Capire, poi, dove proseguire dopo Largo Righini, dove si incrociano quattro vie, è impossibile. Metteranno lungo il percorsa i cartelli M4 di qua, M3 di là, come se quattrocento metri di strada pubblica all’aperto fossero parte di una stazione metropolitana?
    La cosa più grottesca era l’assistente di ATM che indicava invece, a chi chiedeva come andare alla M3, di uscire e di andare a piedi a Crocetta, perché si faceva prima.
    C’è da sprofondare a pensare agli stranieri che passano di lì, da vergognarsi a essere milanesi.
    Cosa ne pensano l’Assessore alla Mobilità o il Sindaco?

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  3. Chiedo scusa se è una domanda a cui si è già data risposta altrove: il collegamento tra M2 e M4 a S. Ambrogio si può utilizzare ? Nei prossimi giorni sarò a Milano per lavoro e non vorrei arrivare lì e trovare il passaggio chiuso.

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    • No, il collegamento “”diretto”” M2-M4 a Sant’Ambrogio é ancora chiuso. Per cambiare fra le due linee bisogna passare da sopra. Venendo dalla M4, bisogna percorrere il corridoio lungo dal lato opposto agli ascensori, uscire dai tornelli e seguire il percorso obbligato fino alla scala. Una volta in cima alla scala girare “ad U” a sinistra, verso Via Carducci, per ritrovarsi di fatto sopra all’uscita di M4, girare a sinistra ed entrare nella stazione M2.
      Viceversa per la direzione opposta

      Nei fatti é più facile a farsi che a dirsi, di fatto si tratta di girare attorno alla pusterla, ed a livello di tariffe non viene addebitato nessun biglietto aggiuntivo.

      Quando sarà tutto pronto, uscendo dai tornelli M4 basterá andare a destra per infilarsi nella stazione M2

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      • Buongiorno, abito fuori Milano e dovrò usare M2-M4 con cambio a Sant’Ambrogio la prossima settimana.
        Non ho abbonamento ATM (vado molto sporadicamente a Milano) quindi uso la carta prepagata.
        Non viene addebitato nessun biglietto aggiuntivo anche nel caso di utilizzo della prepagata?

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    • Non ancora, pero` ovviamente si puo` uscire dalla stazione della Blu e rientrare nella stazione della Verde vicino alla Pusterla. Ti consiglio di leggere il prossimo articolo per capire meglio!

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  4. Sono a Varsavia per motivi di studio: qua i mezzi pubblici funzionano e vengono ampliati di continuo e spesso molto velocemente. Come? finiscono il necessario ed aprono al servizio, poi si finiscono le riqualificazioni etc.
    Esempio: la nuova linea di tram tra Spacerowa e Wilanow (per chi volesse cercare online) aprirà tra circa un mese ed hanno appena finito di sistemare le fermate ed i binari. Le strade, la copertura erbosa dei binari, i bordi dei marciapiedi etc vengono dopo, prima attivo il servizio e lo rendo appetibile, poi finisco il resto.

    Finiamola di piangere perchè non han finito un’aiuola o un piazzale: attendiamo sta metro da 12 anni.

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    • L’ho cercata online.
      Nuova linea di tram. 8 km budget 277m di dollari di cui 129 ottenuti partecipando ai fondi UK. Tram da nuovi 33 metri/240 passeggeri. Percorso protetto e interamente con priorità semaforica.
      Inizio lavori Agosto 2022

      Adesso smetto di piangere perchè dopo 12 anni la MM4 apre con tutti i lavori accessori da finire ma inizio a singhiozzare pensando al flop del nuovo tram per Santa Giulia/Olimpiadi…

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  5. Ma invece del difficile nome Segneri… Non potevano chiamarla GIAMBELLINO quella Fermata…? Facciamo una petizione per cambiarle il toponimo in Lorenteggio-Giambellino !!

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    • Giambellino-Lorenteggio è troppo lunga per essere identificata solo dalla fermata Segneri. Paradossalmente Segneri, Gelsomini, Frattini e Bolivar potrebbero essere Giambellino-Lorenteggio, più Lorenteggio che altro. Anche la stazione California è stata chiamata così perché via Foppa è troppo lunga, ma in quel punto incrocia via California.

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  6. Io sono come san Tommaso e sono andato a verificare. E’ vero, anche la Treccani conferma che la pronuncia corretta è Ségneri e non Segnéri… Non si finisce mai di imparare…
    Grazie.

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  7. Provata ieri la m4, a Sant’Ambrogio dovevo prendere la M2 e ho avuto difficoltà a capire dove andare. Alla fine chiedendo agli addetti, sono uscita e passando per la Pusterla sono arrivata alla scala per la M2 posta all’inizio di via Olona. Per quanto mi riguarda e per il mio percorso continuerò con i mezzi di prima.

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  8. Non e’ stato rilevato che in California le uniche scale mobili presenti siano entrambe programmate per l’uscita degli utenti e non per l’entrata e uscita , come dovrebbe essere per facilitare l’accesso alla fermata. Stessa cosa capita in coni zugna, dove l’ingresso , nonostante le possibilità e’ piccolo . L’ascensore qui e’ chiusa e dei cartelli sono già danneggiati per una posa pessima .

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  9. Collegamento M2-M4: grazie a tutti per le informazioni.
    Stamattina ho provato e in effetti il cambio non è stato immediato, ho fatto un po’ di giri prima di azzeccare la strada giusta…

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  10. Abito in vua Lorenteggio 37.
    La fermata M4 Tolstoj è proprio davanti a casa… che bello, dopo quasi 10 anni di lavori, anche se la via è ancora un cantiere, i sampietrini una follia urbana su cui scardinarsi tacchi e piedi, gli ascensori non funzionanti, un’unica scala mobile in salita ma non in discesa. La cosa più inquietante, al di là delle carenze e criticità segnalate da tanti, è la totale mancanza di personale ATM a cui rivolgersi in caso di bisogno. Ieri 15 ottobre c’erano 4 ragazzini in divisa ATM davanti all’ascensore fuori servizio che telefonavano chissà a chi, dicendo “non si apre”.
    Una cosa rilevante che voglio segnalare agli addetti al verde urbano: a luglio davanti a casa sono stati piantumati degli alberelli.
    4 di loro dopo pochi giorni erano già secchi, morti stecchiti. Cosa aspettate a toglierli e possibilmente a sostituirli??

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