Milano Ronchetto e Lorenteggio. Aggiornamento di metà dicembre dal cantiere per terminare il montaggio e la costruzione del ponte/passerella ciclopedonale che collegherà piazza Tirana e il Lorenteggio all’area di Ronchetto sul Naviglio e via Lodovico il Moro, attraversando sia la ferrovia, sia il Naviglio Grande così come la via Lodovico il Moro, unendo i due territori separati da secoli. Per ora, un po’ complicato a dire il vero, è possibile passare da un quartiere all’altro passando in parte sul ponte e in parte attraverso i tunnel della metropolitana che consentono l’accesso alla nuova stazione M4 San Cristoforo.
La passerella, progettata dallo studio AOUMM, avrà la forma di un nastro sinuoso caratterizzato anche da una rampa elicoidale che consentirà agli abitanti di Ronchetto sul Naviglio e di tutta l’area di via Lodovico il Moro di prendere la nuova metropolitana M4 San Cristoforo, unendosi anche al Lorenteggio e via Giambellino. La struttura sarà accessibile a tutti ed è sostenuta da pilastri d’acciaio rivestiti, ciascuno diverso per colore, forma e finitura, in omaggio a celebri architetti milanesi come Aldo Rossi, Angelo Mangiarotti, Gae Aulenti, Giò Ponti, Franco Albini e Alessandro Mendini.
Ed eccoci a metà dicembre con il nostro sopralluogo al cantiere per la passerella ciclopedonale alla Stazione di San Cristoforo.
Cominciamo dalla vista che si ha dal Naviglio Grande lungo la via Lodovico il Moro.
Proseguiamo il nostro giretto fotografico risalendo la rampa di scale, finalmente aperta all’uso da qualche giorno.
Ricordiamo che la passerella è ancora in costruzione ed è stata “completata” solo la parte che scavalca il Naviglio Grande e via Lodovico il Moro. Il resto è ancora in fase di assemblaggio. L’insieme, dobbiamo dire, quello sopratutto per la rampa elicoidale che permetterà alle biciclette di recarsi sull’alzaia del Naviglio Grande, è molto spettacolare già ora che non è stata completata.
Terminiamo con qualche immagine della parte di piazza Tirana e della stazione FS di San Cristoforo, anch’essa ancora da cmpletare.
Che dire… la passerella parrebbe molto scenografica, anche se, secondo noi, è stata pensata per un mondo civile. Immaginiamo come sarà imbrattata in poco tempo. Altra cosa, la troviamo troppo “faticosa” per chi deve utilizzarla. Le rampe sono lunghe, così come le scale, non facili per chi ha problemi di deambulazione. Ci sono i due ascensori per ogni rampa di scala (quindi 6 ascensori in tutto), sperando funzionino sempre, altrimenti sarà veramente difficile.
Forse, sempre secondo noi di Urbanfile, un bel tunnel sotterraneo, come quelli che sono stati fatti alle stazioni di Cimiano e Crescenzago, sarebbero costati meno, e avrebbero avuto un accesso più semplice e facile per tutti. Ma staremo a vedere.
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Comune di Milano
- M4, Ronchetto sul Naviglio, San Cristoforo, Lorenteggio, Naviglio Grande, Via Lodovico il Moro, Via Martinelli, Passerella Ciclopedonale
Ma certo! lo sanno tutti che costa meno scavare un tunnel che fare un ponte. Ma scusate gli ultimi 10 anni di esperienza con urbanfile li stiamo dimenticando o è semplicemente perché è intervento fatto da comune?.
Non sono l’unico che ha notato una sempre maggiore avversione per ogni intervento fatto dal comune: sia ben chiaro che molti interventi sono davvero pietosi… ma lo sono tanto quanto quelli privati che vengono qua elogiati: se via Adamello 10 l’avesse fatta il comune avreste fatto una scenata, siccome l’ha fatto un privato “non è male”.
Sopratutto, dimenticare il fatto che scavare, sopratutto con scavo tradizionale e sotto corsi d’acqua, è molto più costoso che fare un ponte è veramente triste.
Un affezionato lettore.
Molto bello se mantenuto così candido senza graffiti…..
tra un paio d’anni sarà piena di graffiti. Pensarci prima no?
Speriano che il materiale di rivestimento sia stato pensato come anti-Imbrattamento o facile da pulire in modo che lo spray sia facilmente cancellabile.
In quanto al Tunnel sarebbe stato piu’ pericoloso, sappiamo benissimo che percorrere un tunnel “Specilamente per una donna” non e’ sempre facile, e con il tempo diviene ricovero di tossici e barboni. Meglio cosi’.