Milano Calvairate. In viale Umbria, nell’area compresa tra via Tito Livio e piazzale Lodi, oggi parte integrante della città, cent’anni fa era l’estrema periferia industriale. Questa zona era favorita dalla vicinanza dello Scalo di Porta Romana e dalle industrie della Tecnomasio Italiano Brown Boveri (TIBB), la cui sigla è ancora oggi presente nella denominazione della stazione M3 Lodi. Oltre al TIBB, erano attive numerose realtà produttive, sia di piccole che di grandi dimensioni.
Tra i primi due decenni del Novecento, qui si svilupparono industrie che spesso si distinguevano per edifici direzionali realizzati in stile eclettico o liberty, affiancati da magazzini all’interno degli stessi isolati. Con il tempo, però, l’espansione urbana ha inglobato queste aree, trasformandone progressivamente le destinazioni d’uso. Molte fabbriche hanno chiuso o si sono trasferite, lasciando spazio a edifici residenziali o, in alcuni casi, vedendo gli stessi edifici riconvertiti per ospitare uffici, atelier di moda, gallerie d’arte o show room vari.
Un esempio emblematico è l’ex fabbrica “Lagomarsino”, che per decenni ha prodotto macchine da calcolo e registratori di cassa. Situata all’angolo tra viale Umbria e via Tertulliano, oggi ospita diverse attività, conservando quasi intatte le sue caratteristiche urbanistiche e architettoniche originali.
Non tutte le storie, però, hanno avuto un esito altrettanto positivo. Qualche anno fa abbiamo assistito alla demolizione della storica sede di via Tito Livio 3, realizzata in uno stile liberty, che un tempo ospitava la “Fabbrica di Cioccolato” di Bartolomeo Viola, specializzata nella produzione di cacao, confetti, caramelle e biscotti. Questo edificio, che poteva essere facilmente integrato nel nuovo progetto, è stato abbattuto per far posto a un anonimo edificio residenziale.
Un destino simile potrebbe riguardare l’ex complesso industriale di viale Umbria 37, angolo via Sigieri, che fino agli anni Sessanta fu sede della storica casa discografica La Voce del Padrone. Oggi è minacciato dalla possibile demolizione parziale o totale per far spazio a un nuovo complesso residenziale, sebbene non siano ancora chiare le intenzioni finali.
Un altro caso riguarda l’ex stabilimento della Deborah, situato tra via Comelico e via Angelo Maj. Questo edificio, che include una sezione progettata dagli architetti Luigi Caccia Dominioni e Gregorio Caccia Dominioni, sembra destinato alla demolizione della parte moderna, stando a un recente progetto ancora non divulgato.
Tuttavia, non mancano esempi virtuosi. È in corso il restauro della facciata dell’ex edificio per uffici della Società Anonima Monti & Martini, storica produttrice di isolanti elettrici. Situato in via Comelico 41, l’immobile è stato integrato in un nuovo complesso residenziale progettato dallo Studio Calzoni Architetti.
Tra le industrie un tempo presenti nella zona figura anche la “Zenith Srl”, specializzata nella produzione di bilici, bilance automatiche di precisione e affettatrici, situata al civico 40 di viale Umbria.
Nelle guide degli anni 30 del 1900 danno la “Moench e figli”, industria dolciaria. Negli anni Quaranta la “Scudo”, che produceva oggetti in bachelite, e la “Sipes”, prodotti in pelle. Probabilmente vi coesistevano più ditte all’interno dello spazio industriale.
La Zenith fu fondata nel 1948 per la fabbricazione di strumenti per pesare e di macchinari inerenti all’industria alimentare. Nel 1952 si trasferì da via Lodovico il Moro a viale Umbria 40 e nel 1959 in via Cadolini.
Recentemente sono iniziate le operazioni di demolizione dei capannoni che si estendevano quasi fino a via Lattanzio.
Al momento, non è stato diffuso alcun progetto ufficiale, se non un indizio pubblicato sulla pagina di Fingroup Spa, che mostra il rendering di un edificio di otto piani. La presenza di due caratteristici “oblò” in facciata fa pensare a un progetto dello Studio Calzoni Architetti, ma si tratta solo di nostre ipotesi.
Non resta che attendere, sperando che almeno una parte della vecchia facciata possa essere preservata e integrata nel nuovo edificio. Anche se non rappresenta un elemento di particolare valore architettonico, conserva una memoria industriale che rischia altrimenti di scomparire del tutto.
Qui di seguito le demolizioni e bonifiche in corso in questi giorni di gennaio 2025.
Milano – Calvairate – Viale Umbria 40 > Progetto ancora non divulgato (nella mappa Urbanfile codice: CAL13) (progetto ancora non divulgato)
- committente: FINGROUP SPA
- direttore dei lavori: ing. Marcello Bonetti
- demolizioni + strip-out+scavo di bonifica: Manfredascavi
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Duepiedisbagliati,
- Calvairate, Porta Romana, Viale Umbria, Via Tertulliano, Via Tito Livio, Via Comelico, Ex industrie, via Sigieri, via Muratori, Cascina Cuccagna, Studio Calzoni Architetti