Milano Porta Ticinese. La sospensione del bando per il rinnovo del Museo Diocesano è stata prorogata “per ulteriori 60 giorni”, almeno fino al prossimo 22 marzo. Ma la stessa gara potrebbe essere definitivamente sospesa.
L’obiettivo era completare i lavori entro il 2026, in tempo per le Olimpiadi invernali (ma ce l’avrebbero fatta?), offrendo un Museo Diocesano rinnovato e più accessibile. Il progetto, firmato da Davide Rampello, prevedeva l’ingresso dalla Cappella Portinari, oggi separata dal percorso museale, un giardino al posto del piccolo chiostro, un nuovo allestimento delle sale e il restauro del chiostro grande, con la ricostruzione del muro crollato nei bombardamenti del 1943. Il concept fu presentato nel 2022, accompagnato da un protocollo d’intesa tra Arcidiocesi, Regione, Comune e l’Istituto per il Credito Sportivo, con l’impegno di istituire un comitato scientifico per guidare la riqualificazione.
Tuttavia, l’iter si è arenato, nonostante i 6 milioni di euro stanziati dal Ministero della Cultura nel 2022. A ottobre, oltre un centinaio di architetti (oggi saliti a oltre 200) hanno denunciato irregolarità nel bando di gara lanciato dall’Opera Diocesana. Il progetto preliminare, affidato direttamente allo studio Cino Zucchi, risultava già sviluppato e approvato dalla Sovrintendenza, mentre il bando imponeva al vincitore di coordinarsi con Zucchi per l’approvazione delle soluzioni tecniche, sollevando accuse di mancanza di trasparenza e imparzialità.
In una lettera inviata al Comune, alla Regione, all’Arcidiocesi e al Ministero della Cultura, gli architetti hanno richiesto la sospensione della gara e un concorso internazionale, richiamando il precedente del 2007, quando vinse lo spagnolo Josep Llinàs Carmona. Un ulteriore ostacolo riguarda l’annessione al museo del chiostro piccolo, attualmente destinato alla parrocchia di Sant’Eustorgio: un cambiamento d’uso che richiede l’approvazione del Consiglio Comunale.
Nonostante le spiegazioni dell’Opera Diocesana, che ha difeso la legittimità del bando e del metodo di selezione, la vicenda è arrivata al Ministero della Cultura. Quest’ultimo, su parere dell’Avvocatura di Stato, ha invitato l’Opera ad annullare il bando, con l’Anac che ha richiesto ulteriori chiarimenti. La sospensione della gara è stata prorogata di 60 giorni, ma il rischio di ritardi per le Olimpiadi rimane alto.
La situazione è complicata da un contenzioso legale che potrebbe protrarsi. Gli architetti contestano la privatizzazione di un progetto su aree comunali, il mancato concorso pubblico e la subordinazione delle soluzioni tecniche allo studio Zucchi, giudicata contraria al Codice degli Appalti. L’Opera Diocesana, pur ribadendo di aver agito secondo le norme, si dichiara disponibile a collaborare con le autorità per risolvere le criticità e salvaguardare i tempi del progetto.
Qui di seguito le foto che mostrano l’accesso principale al Museo Diocesano.
I rendering del progetto vincitore nel 2007 di Josep Llinás Carmona.
Mentre questi a seguire sono i rendering del progetto dello Studio Cino Zucchi Architetti.
- Referenze immagini: Studio Josep Llinás Carmona, Studio Cino Zucchi Architetti, Roberto Arsuffi
- Porta Ticinese, Museo, Cultura, Architettura, Progetto, Cino Zucchi Architetti, CZA, Josep Llinás Carmona, Museo Diocesano, Diocesi di Milano, Corso di Porta Ticinese
Ma che cosa sono questi rendering iper-tristi?! Dopo aver visto molti altri progetti in simile salsa, ancora non mi capacito.
Come non vedere il contrasto tra l’estetica della via storica, per non parlare del campanile sullo sfondo, e queste nuove strutture anonime e prive di qualsiasi qualità d’interesse?
Quando non si hanno buone idee, bisognerebbe semplicemente costruire qualcosa che si mimetizzi nel contesto. Sarebbe il sintomo di maggiore intelligenza e considerazione dell’ambiente e della storia del luogo (centrale direi per un museo).
A questo punto spero, forse vanamente, che i contenziosi legali prolunghino la cosa e portino a un nuovo progetto più lungimirante e sensato architettonicamente.