Milano | Scalo Romana – Bonifiche e demolizioni dell’ex Provveditorato di via Ripamonti 42: ora in attesa di approvazione

Milano, Scalo Romana.

Come facilmente intuibile, il settore dell’urbanistica di Milano sta vivendo un periodo di forte incertezze a causa delle indagini della procura su alcuni cantieri e grattacieli della città. Di conseguenza, molte richieste di costruzione presentate al Comune sono state sospese o rallentate per ulteriori verifiche, al fine di evitare errori nei procedimenti. Tra le pratiche accumulate presso gli uffici dell’urbanistica di Palazzo Marino, figura anche la richiesta di Coima SGR per la realizzazione di nuovi uffici in via Giuseppe Ripamonti 42, nell’area dello Scalo Romana.

L’edificio, costruito negli anni Cinquanta/Sessanta per uso uffici, lungo il cavalcavia ferroviario, non possedeva caratteristiche architettoniche rilevanti e includeva, sul retro, un ampio magazzino collegato alla vicina ferrovia e allo scalo ferroviario. Fino a poco tempo fa, l’edificio ospitava gli uffici dell’ex Provveditorato agli Studi ed era ormai in stato di abbandono da anni. Nel frattempo, il Provveditorato si è trasferito nella nuova sede di via Soderini, all’Arzaga.

Al posto di questo edificio, Coima, che ha già presentato la richiesta per il permesso di costruire, intende realizzare una serie di palazzi destinati a uffici. Il progetto sembra volto a bilanciare l’abbondanza di nuove residenze previste nell’area dello Scalo Romana.

Nel contesto dello Scalo, infatti, sono previsti circa 320 appartamenti in edilizia sociale o convenzionata, destinati a ospitare oltre 2.500 persone. L’iter urbanistico per quest’area è ancora in corso, dopo l’avvio nel maggio 2021 con la presentazione preliminare del Piano Integrato di Intervento. L’obiettivo, concordato con il Comune, è di approvare il piano entro l’estate e di sottoscrivere la convenzione urbanistica entro dicembre 2025, a più di quattro anni dall’inizio del processo. Questo permetterà di avviare i lavori per la realizzazione dei lotti privati nel primo trimestre del 2026, comprese le 320 unità abitative.

Milano – Porta Romana (Vigentina) > via Giuseppe Ripamonti 42 > PROGETTO ANCORA NON DIFFUSO (nella mappa Urbanfile codice: PRO22) (uffici residenziale) (nuova costruzione ristrutturazione)

  • committente: Coima Sgr
  • progetto architettonico: ATI project S.r.l.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Valter Repossi;
  • Porta Romana, Porta Vigentina, Via Ripamonti, Scalo Romana, Coima, Demolizione, ATI project S.r.l.
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5 commenti su “Milano | Scalo Romana – Bonifiche e demolizioni dell’ex Provveditorato di via Ripamonti 42: ora in attesa di approvazione”

  1. Ok valutate, già avete fatto cementare scalo Romana con quegli orrendi palazzi senz’anima .stile Stalingrado, senza voler offendere Stalingrado. A questo punto se si libera uno spazio fate fare un Parco. Sapete che vendono anche piante grandi? L’ho chiesto privatamente per informazione lo fanno. Poi abbiamo le falde piene d’acqua, perché quei graziosi tubicini goccia a goccia sono solo in alcune aiolette? Ci hanno abitato consiglieri e assessori ? Date alla zona Romana il verde che si merita, con la scusa dell’housing quanto cemento !
    Fate fare qualche bassa palazzina stile art deco, liberty, artigianale vecchio stile rivisto e un parco con servizi, bar panchine , campi da tennis golf e alberi. Luoghi di ritrovo aperti. E parcheggi gratis sotto gli alberi ..cadono , fa niente è raro rischiamo di passeggiare o star seduti al vero verde.
    Per gli alberi basta pagare! Vogliamo fare una colletta noi cittadini milanesi residenti pieni di piste ciclabili e assurdi divieti , soprattutto per gli anziani o per i malconci .Mezzi che non passano mai. Vogliamo il verde a porta Romana! E stile e buona vita (non solo io)

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    • Signora, anche gli altri hanno diritto a una casa… Lei vuole i parchi come ogni signora\re che ha già la casa di proprietà e può felicemente non preoccuparsi degli affitti alti o della mancanza di abitazioni.

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  2. In una citta’ dove ci vogliono 4 anni per rimpiazzare quell’obbrobrio dovremmo prendere sindaco e dipendenti tutti dell’urbanistica e metterli a pane e acqua finche non iniziano a lavorare seriamente.

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  3. 🏗️ Il Villaggio Olimpico di Milano: un Monumento alla Mediocrità 🏗️

    Lo scalo di Porta Romana si prepara ad accogliere il Villaggio Olimpico di Milano 2026, ma quello che avrebbe dovuto essere un progetto architettonico all’altezza dell’evento si è rivelato una triste distesa di brutali casermoni senz’anima.

    Un’estetica piatta e anonima, più vicina a un quartiere dormitorio di qualche film distopico che a una vetrina internazionale. Viene da chiedersi se ci sia stata una reale volontà di dare un’identità al progetto o se si sia semplicemente puntato alla soluzione più economica e anonima possibile, a vantaggio della speculazione a scapito della forma e della funzione.

    Mentre In tutto il mondo le città si sfidano per creare spazi iconici e innovativi, Milano sembra aver fatto un passo indietro, scegliendo un’architettura che farebbe rabbrividire gli assegnatari delle case popolari.
    Con simili premesse, non serve troppa immaginazione per prevedere il futuro di questo spazio: un’arena ideale per il lo spaccio, dove il grigiore architettonico si fonderà con il degrado sociale.
    Un’occasione sprecata per la città. Peccato.

    #Milano2026 #VillaggioOlimpico #ArchitetturaMediocre #Urbanistica #BruttoMaVero

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