Milano | Certosa Musocco – Cantiere di via Palizzi e via Mambretti: fine febbraio 2025

Milano, Certosa Musocco.

Prosegue il calvario per gli abitanti del quartiere tra la stazione ferroviaria di Certosa e il cuore dell’antico borgo di Musocco, che vede la totale riqualificazione delle rotaie tranviarie di via Mambretti e via Palizzi. Infatti dallo scorso settembre e per un anno (già, termineranno proprio il prossimo settembre) sono in corso i lavori per il rinnovo alcuni servizi presenti in queste due vie.

Gli interventi riguardano diverse infrastrutture: un nuovo sistema fognario, la sistemazione dell’acquedotto, la sostituzione della rete del gas e il rifacimento dei binari tranviari. L’armamento tranviario da solo costa circa 10 milioni di euro.

Motivazione e durata: I lavori all’armamento tranviario erano attesi da tempo e, in passato, erano stati fatti solo interventi di breve durata. E’ stata costruita una nuova struttura in calcestruzzo per ridurre le vibrazioni e aumentare la resistenza.

Parte del lavoro è stato fatto, a breve dovrebbero partire i lavori alla parte corrispondente all’incrocio con via Stephenson, rimasto ancora in sospeso.

La fine dei cantieri, come accennavamo, è prevista per settembre 2025.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Musocco, Certosa, Via Palizzi, Via Mambretti, Riqualificazione, Tram, Trasposti, Intervento

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4 commenti su “Milano | Certosa Musocco – Cantiere di via Palizzi e via Mambretti: fine febbraio 2025”

  1. Calvario ma ne vale ampiamente la pena.

    Ci sono svariate altre zone dove passano i tram che non avranno il calvario, ma a cui restano strade dissestate, rumore e vibrazioni…

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  2. ma io mi chiedo come mai qua non usiamo ANCHE degli isolanti tra asfalto e rotaie… o meglio, mi chiedo perché su questo intervento non ce ne sia: c’è a Parigi, Berlino, Varsavia, Firenze e pure a Milano. Perché su sta via no?

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  3. Se si capisce che il binario non deve essere a contatto con l’asfalto fra nemmeno un anno si è punto e a capo! Ma sono del mestiere questi ?

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  4. L’amministrazione di Milano continua penosamente a puntare nostalgicamente sui tram, mezzi antidiluviani rumorosi, lenti, impacciati (se c’è un ostacolo sul percorso il tram si blocca anche per ore senza riuscire a oltrepassarlo) , che creano mille problemi e distruggono le strade e pongono seri rischi a moto, biciclette e pedoni. Se proprio bisogna adottare sistemi elettrici a filo, il filobus è mille volte meglio.

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