Milano | Porta Venezia + Loreto – Riqualificazione di Corso Buenos Aires: marzo 2025

Milano Porta Venezia + Loreto.

Aggiornamento di marzo dal cantiere per la riqualificazione di Corso Buenos Airesla grande arteria commerciale sita tra Porta Venezia e Loreto.

Il progetto prevede il miglioramento degli spazi pedonali, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di aiuole verdi e il consolidamento dell’itinerario ciclabile esistente con la colorazione rossa e i cordoli definitivi.

  • Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi; Claudio Nelli
  • Loreto, Corso Buenos Aires, Architettura, Riqualificazione, Via Petrella, Le Corti Segrete di Baires, Via Scarlatti,
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

41 commenti su “Milano | Porta Venezia + Loreto – Riqualificazione di Corso Buenos Aires: marzo 2025”

  1. …chi ha ideato e progettato questo scempio è da internare.
    Hanno dimezzato le corsie per le auto che non sono affatto diminuite, rallentato e aumentato il traffico, tolto spazio per ambulanze in emergenza…è il biglietto da visita di una giunta che si professa green e chiude entrambi gli occhi con gli amici palazzinari.

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    • Ma mi spiegate quale sarebbe la differenza se Corso Buenos Aires fosse rimasta come prima e cioe’ 2 corsie per senso di marcia visto che poi ci si ritrovava comunque con le macchine parcheggiate in seconda fila rendendo comunque la via ad una singola corsia? A questo punto e’ stato molto meglio allargare i marciapiedi ed aggiungere una pista ciclabile appunto per valorizzare un trasporto piu’ ecosostenibile. Inoltre basta con la scusa che le ambulanze non ci passano

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      • Non te lo auguro, ma vediamo come la penseresti se capitasse a te di aver bisogno dell’ambulanza e non “ci passasse”. Forse dove abiti tu ci passa. E come fai a dire che questo argomento è una scusa? Nessuno critica la ciclabile, ma le inutili aiuole fatte apposta demagogicamente senza alcuna utilità effettiva se non rompere le uova, diciamo così, agli automobilisti. Trasporto sostenibile? Con i disagi che questa alzata d’ingegno crea alle attività e ai residenti? Ma fammi ridere.

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    • Milano è piena di vie a singola corsia (e unico senso) ma con 2 file di parcheggi ai lati.
      Perchè per quelle strade non si è mai pensato ai problemi per le ambulanze e i vigili del fuoco eliminando una fila di auto parcheggiate?

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      • Beh, anche solo perché essendoci comunque lo spazio, in caso di estrema necessità si possono rimuovere auto parcheggiate, ma se c’è una aiuola, è un pochino difficile rimuovere quella. E comunque non è che se in certe vie è così, se se ne progetta una nuova si debba prendere esempio da quelle.

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    • Non so sexri riferivi a qualcosa di particolare ma sono andato a vedere la gran via di Madrid con street view, non ci vedo niente di mirabolante.
      Anzi da qiello cje vedo secondo me sarà meglio il nuovo CBA

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  2. Ma con tutte le piante che c’erano sono state inserite nelle aiuole arbusti invisibili e insignificanti. Io mi chiedo chi ha avuto una idea così poco esteticamente presentabile. Sembrano vuote quelle aiuole già allestite!

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    • Caro Massimo, in corso Buenos Aires passa la linea 1 della metropolitana appena sotto la strada. Ci sono punti dove non si riesce a mettere nemmeno un tombino per le acque piovane tanto sono superficiali galleria e soprattutto stazioni. Più che cespuglietti non si può piantare nulla. Le aiuole quindi sono inutili e dannose anche perché stazioni e gallerie sono piene di infiltrazioni provenienti dalla strada già adesso. Ti immagini cosa accadrà quando le aiuole faranno da vasca di raccolta e convogliamento delle acque piovane o quando le si innaffieranno?

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  3. Il cantiere è stato avviato i primi di luglio 2024, siamo a fine marzo 2025 con avanzamenti minimi: davvero ci vuole così tanto tempo? In tutto questo c’è promiscuità tra automobilisti e ciclisti, con rischio di scontri per entrambe le utenze stradali

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  4. Si ma i camion che riforniscono i negozi dove posteggiano?
    Perchè si certi video in rete che sembra di essere a Caracas con le evoluzioni che si devono inventare i furgoni

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  5. La foto principale pubblicata è ben sibillina… si vede un marciapiede “sufficiente ” ed in alcuni punti financo eccessivo, un’aiuola alla fine inutile, la ciclabile e la coda degli automezzi in corsia unica. Il primo pensiero è: l’aiuola è stata fatta solo per togliere posti auto e si sarebbe potuta quindi mantenere la doppia corsia. Cosa che io condivido in pieno.

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    • In quella foto si vedono più pedoni che auto, non mi sembra per nulla eccessivo quel marciapiede e anzi, se ci passi il weekend proprio non riesci a camminare a causa di tutta la gente che c’è. Realisticamente in una qualsiasi città europea questa via sarebbe già pedonale da anni, quantomeno nel weekend. Nonostante la maggioranza si sposti già a piedi e in metro, lei non sembra vedere oltre al cofano della propria auto…

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      • E dagli ad offendere… “lei non sembra vedere oltre al cofano della propria auto”… Il mio è un ragionamento su una foto che “ferma” un attimo, “quel” momento e non puo essere “assolutizzato”. Venga col mio amico Max che abita in corso Buenos Aires quando deve far scendere o salire in casa il proprio babbo con difficoltà di deambulazione e quando si ferma con l’auto si ferma la coda dietro per tre semafori, o scaricare la spesa. Sembra che Lei, per farle il verso, non veda al di là del copertone della sua bicicletta. Parliamo di un’aiuola che non serve ai pedoni ma è fatta per boicottare l’uso delle auto eliminando la possibilità di sosta per carico e scarico merci, attività dei residenti, nell’illusione irrealistica ed anche stupida che se le auto non si possono fermare, non vengano più usate! In Buenos Aires non sono tutti come me e Lei che ci passiamo per diporto, ma c’è gente che ci vive e lavora.

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        • Nel quartiere dove abito, come in tante altre parti di Milano, i marciapiedi sono stati trasformati in parcheggi; anche parcheggiate a norma, rispettando le strisce, le auto restringono il passaggio pedonale e anche c’è molto da discutere sulla scelta del comune fatta anni fa…invece di piantare alberi per dare bellezza e vivibilità alle vie… ma oltretutto, quelli che parcheggiano, hanno sempre paura che qualcuno vada contro la loro costosa auto, così si posizionano oltre la striscia, invadendo lo spazio pedonale: gli anziani del mio quartiere, come il babbo di Buenos Aires, hanno i loro bei problemi, nessuno infatti è in grado di camminare sul cofano delle macchine.

          Un giorno hanno chiamato l’ ambulanza perchè uno di loro stava male, ma non poteva passare, perchè una auto bloccava il passo carraio…
          Sempre nel mio quartiere, praticamente tutti hanno fatto installare doppi poi tripli, quadrupli vetri, per non sentire il traffico assordante, notte e giorno…chi può, nel fine settimana, appena c’è un ponte, scappa e si rifugia in montagna, ai laghi, in Liguria…
          Ma che vi parlo a fare? Vivete in Corso Buenos Aires? Ma come fate? Boh…..

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          • Questo vuol dire che il problema di una viabilità sbagliata interessa tutta la città. E comunque non ci sono solo auto “costose” in giro e parcheggiate, ci sono anche le Panda di operai ed impiegati. Se ci sono parcheggi e alcuni automobilisti (mica tutti, eh) sconfinano sui marciapiedi, vai con le multe. Poi non dicendo dove abiti tu, puoi raccontarci quello che vuoi sulle difficoltà del tuo quartiere. Sai come fanno a vivere in corso Buenos Aires? Semplicemente abitano lì. Il mio ormai mitico amico Max, quello del babbo che non riesce a camminare, ha 55 anni ed è nato lì. Che vuoi, è casa sua. E come fai tu a vivere nel tuo quartiere, dove la gente ha installato i quadrupli vetri?…

      • Oggesu’ … un altro salvatore della patria. Certo se sul marciapiede ci passi di notte è vuoto, se ci passi il week end è pieno, come alle casse del supermercato. Ma che modo di argomentare. Tu ci abiti in corso Buenos Aires dovendo gestire la quotidianità lavorativa e logistica della vita di tutti i giorni, ci vivi e lavori o ci passi a fare il turista, perché è bello fare i fenomeni quando si è di passaggio.

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      • Certo. Poi i negozi chi li rifornisce cge non c è posto? I negozianti sono icazzati perché la gente a Milano ci vuol venire in auto e non si fermano in Buenos Aires. Facciamo la città pedonale??? Corso Buenos Aires andava lasciato com era. E io so di che parlo abito lì….

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      • Velocipede, devi leggere con più attenzione quello che viene scritto. L’ineffabile Maurino non critica il maciapiede che anzi definisce “sufficiente”, ma l’inutile brulla aiuola che non ha altro scopo ideologico se non restringere la carreggiata per boicottare la circolazione delle automobili, finendo col creare una sequela di disservizi. Al suo posto vi sarebbero potuti essere parcheggi e la doppia corsia di circolazione, fatti salvi marciapiedi e piste ciclabili. Lamentele in tal senso (circolazione rallentata con maggiore permanenza dei mezzi e più inquinamento, ostacolo alle attività dei mezzi di soccorso, impossibilità di carico e scarico merci, ostacolo alla logistica dei residenti, nessun parcheggio per disabili) li leggi praticamente in tutti i commenti. Infatti non esistono solo gli spostamenti della “maggioranza” green normodotata che si muove e passeggia a piedi e in metro o garrula in bicicletta felice come in uno spot. In Buenos Aires c’è più residenziale che commerciale e la gente che ci vive deve scaricare la spesa, far deambulare un famigliare disabile, chiamare un’ambulanza, ricevere le merci da un corriere, quelle robe li. Se qualcuno non vede al di là del proprio naso, o cofano dell’automobile che dir si voglia, questi chi è?

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      • In città è stata ricostruita la viabilità deliberatamente e vergognosamente per ostacolare le auto quando c’era spazio per fare tutto. Si vuole ideologicamente e d’imperio imporre l’utilizzo dei mezzi a tutti, anche a chi a vario titolo non può. Gli automobilisti pagano le tasse e i vari balzelli, la città è anche loro, quindi hanno diritto di scegliere come muoversi.

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  6. Un insulto sl buon senso. Si spreca lo spazio dove avrebbe potuto passare la ciclabile per mettere delle aiuole che serviranno solo alle deiezioni dei cani.
    Assurdo. E nella unica corsia le ambulanze rimangono bloccate dal traffico.

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  7. Lavori cominciati a giugno 2024 e non ancora finiti per forse 300 m. di lunghezza che hanno creato e creano disagio alla viabilità. Marciapiedi di una larghezza assurda. Infine: ciclabili fatte e rifatte almeno tre volte. Una vergogna

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    • Signora Giovanna prima di commentare sarebbe bene che si informi e non scriva cose per sentito dire. Per prima cosa Corso Buenos aieres non e’ di 300 metri ed i lavori hanno interessato quasi tutto il lato est. La larghezza dei marciapiedi e’ assurda? Ha mai provato a camminarci nei weekend? Ed come ultimo punto la ciclabile non e’ stata fatta 3 volte ma solamente una quando sono stati messi i cordoli temporanei.

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      • No Mauro, ti sbagli. La ciclabile è stata fatta tre volte, con tre diverse spese: la prima delimitazione con vernice e pennello (pagandola a chi l’ha fatta), la seconda con cordoli fissi in calcestruzzo (pagandoli a chi li ha fatti), la terza con cordoli in granito, pagando ancora. Con i miei soldi anche. La larghezza del marciapiede è assurda. Non devi valutare i momenti critici come il week end, perchè tutte le opere pubbliche per essere economicamente convenienti (vanno fatte e mantenute) non vengono costruite in riferimento al massimo evento di criticità possibile, ma contemperandole con una accettabile momentanea possibile insufficienza nella fruizione del bene. E’ il principio più sopra esposto delle casse del supermercato: negli orari “morti” ce n’è aperta solo una e non c’è coda, negli orari di punta sono aperte tutte e 20 e la coda c’è, ma nessuno penserebbe di costruirne 50 per evitare questa ultima possibilità.

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  8. In via Beroldo , poco più avanti, una trasversale di viale Brianza, sono stati messi dei grandi vasi con delle piante.
    Le piante sono cresciute , qualcuno evidentemente le annaffia, e ora sono bellissime. I vasi… Lasciamo perdere, proprio al risparmio, ma dimostra che con quattro lire si può fare molto.
    Qua in corso Buenos Aires avevamo pure lo spazio già pronto. Quelle insulse corsie pedonali tra la ciclabile e il marciapiede.
    Senza spendere milioni, ma con centomila euro rifacciamo corso Buenos Aires in una settimana. Ma costerebbe troppo poco….

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  9. Finalmente!
    Un bell’ intervento, anche se non si ha avuto il coraggio di rivoluzionare l’aspetto della via.
    poteva essere l’occasione per avere la nostra rambla, con un bel viale centrale con alberi ad altissimo fusto, che avrebbe reso il passeggio e il pedalaggio estivi molto più piacevole.
    in ogni caso, come si dice, piuttosto che niente è meglio un (bel) piuttosto.
    luca

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  10. Finalmente!
    Un bell’ intervento, anche se non si ha avuto il coraggio di rivoluzionare l’aspetto della via.
    poteva essere l’occasione per avere la nostra rambla, con un bel viale centrale con alberi ad altissimo fusto, che avrebbe reso il passeggio e il pedalaggio estivi molto più piacevole.
    in ogni caso, come si dice, piuttosto che niente è meglio un (bel) piuttosto.

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  11. Corso Buenos Aires… ormai solo scelte estetiche. AIuole con talmente poca terra da consentire solo la crescita di fiorellini. Traffico congestionato a tutte le ore che rende l’aria irrespirabile (passeggieremo su larghi marciapiedi ma avveleneremo i nostri polmoni). Passeggiate consentite solo a persone sane che possono arrivare in metropolitana. Impossibilità a fermarsi in auto davanti a una farmacia o al proprio portone di casa per scaricare la propria spesa o un genitore anziano, prima di parcheggiare chissà dove. Però sarà tutto bellissimo.

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  12. Aggiungo un ultimo commento, al mio di ieri, perché leggo tanti commenti negativi e pochi,anzi nessuno, positivo.
    E onestamente fatico a capire il perché di tanto (pre)giudizio.
    Non sarà un capolavoro che resterà nei millenni, ma mi pare un abbellimento per una strada che, senza lavori, si che era bruttina.
    Sembra una cena, tra amici che hanno frequentato un corso di sommelier e fanno a gara a giudicare male il vino per dare visibilità alle proprie cpmpetenze appena acqusiite. Siamo al masterchef dell’architettura?
    Lo scrivo ironicamente, con un sorrido sulle labbra.

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    • Ti rispondo altrettanto ironicamente, richiamando il 50° anniversario del primo Fantozzi. La sistemazione di corso Buenos Aires è una cagata pazzesca!

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  13. Siamo oltre il demenziale. E’ un’arteria di scorrimento senza alternative e doveva stare tale. Le ciclabili andavano messe altrove. E l’approvvigionamento ai negozi? crea il caos. Ambulanze che non possono passare, congestione automobilistica, aria irrespirabile. E non è nemmeno un bel viale alberato per via delle probabili infiltrazioni d’acqua sulla sottostante metropolitana. Delle insulse aiuole che tolgono posto ai passanti per diventare ricettacolo di cacche di cane. Rimozione di anelati parcheggi. Preghiamo perché Sala si dimetta e smantellino il centinaio di impiegati assunti per una diramazione esterna al Comune che si occupa di urbanistica, a nostre spese ovviamente. Ha una sigla di 4 lettere che non ricordo, sentita al TG4

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  14. Mah, il carico e scarico ha le opportune piazzole, e se proprio proprio possono pure camminare e non sostare dentro al negozio. Per la sosta per motivi personali ci si può fermare in tale pizzole e/o in mezzo alla strada per quei 30 secondi (e far scendere chi non deambula) e/o ci sono i parcheggi a pagamento vicino. Le ambulanze io le ho viste passare tranquillamente visto l’ automobilista medio si sposta leggermente per far passare… e ci passa. Il fatto che non sia una ristrutturazione bella da vedere mette comunque tutti d’accordo, ma da una parte c’è chi l’avrebbe rivoluzionata rendendola completamente pedonale e dall’ altra chi voleva fare un altra corsia auto o parcheggi perché così può arrivare dentro casa in auto. Il diritto del parcheggio sotto casa però non credo esista 😉

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  15. Tu vivi lì? Lavori li? Quanti bei consigli su cosa e come devono fare gli altri. Giusto perché quando passi tu in bicicletta vuoi vivere in uno spot. Trenta secondi per fare questo, le ambulanze che le hai viste passare tranquillamente… chiedi a chi abita, vive e lavora lì e che la viabilità la vede e la vive 24/24 – 7/7, non quando passi tu per caso.

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