Milano | Affori – Un appello per non demolire il “tamburello” di via Astesani

Milano, Affori.

Negli ultimi anni si è discusso a lungo del destino di un edificio rimasto in stato di abbandono per oltre due decenni. Dopo essere stato occupato abusivamente e poi sgomberato nel 2018, l’ex edificio commerciale situato all’angolo tra via Astesani e la sua diramazione verso la stazione FN di Affori sarà presto demolito per far posto a un nuovo complesso residenziale.

L’edificio, noto come il “Tamburello” per la sua caratteristica forma esagonale e schiacciata, è stato per anni un punto di riferimento nel quartiere. Costruito negli anni ’60 su progetto degli architetti Vito e Gustavo Latis, ospitava in passato una filiale della Banca Nazionale del Lavoro, dotata di una moderna scala a chiocciola interna. Sotto di esso vi era un parcheggio, mentre all’esterno si trovava un’edicola molto frequentata. Tuttavia, con il trasferimento della banca in un edificio vicino, il Tamburello è rimasto inutilizzato per oltre un decennio, fino a quando, nel 2014, il collettivo “Ri-make” lo ha occupato, trasformandolo in un centro di aggregazione con eventi, mercatini e attività culturali. Questa esperienza si è interrotta bruscamente quattro anni dopo, con lo sgombero forzato e la restituzione dell’immobile ai proprietari.

Attualmente, l’area è di proprietà della società immobiliare Rehalta, parte del gruppo FG Invest, che ha affidato a Coima Image la progettazione di un nuovo edificio residenziale. Il progetto prevede la costruzione di un condominio di nove piani con 21 appartamenti, spazi commerciali al piano terra e un’architettura dal design asimmetrico pensata per integrarsi con l’ambiente circostante. Sebbene il cambio di destinazione d’uso sia stato approvato due anni fa, i lavori, previsti per concludersi entro marzo 2025, non sono ancora iniziati.

Nel frattempo, un gruppo di cittadini ha lanciato una petizione per chiedere al Comune di Milano di riconsiderare il futuro dell’edificio. La proposta mira a:

  • Valutare la possibilità di spostare il progetto edilizio in un’altra area.
  • Riqualificare il Tamburello per destinarlo a funzioni pubbliche, come spazi per associazioni, attività culturali e artistiche, laboratori artigianali, servizi di welfare o strutture sanitarie di prossimità.
  • Coinvolgere enti e organizzazioni interessate a sostenere il rilancio dello spazio attraverso bandi pubblici.

L’obiettivo è raccogliere almeno 1.000 firme: basteranno per evitare la demolizione e dare al Tamburello una nuova vita? Un po’ dispiace vedere sparire il “tamburello” di via Astesani, come succede ormai un po’ troppo spesso per edifici dall’uso specifico, ma è abbastanza comprensibile capire come in tutti questi anni, nessuno abbia trovato una soluzione e riutilizzo. E’ comunque incredibile che, nonostante la presenza di una stazione della metropolitana linea gialla (M3Affori FN) e della stazione delle Ferrovie Nord, quindi collegamenti rapidi col centro città, questo sito non abbia mai trovato un utilizzo e inquilini.

  • Referenze immagini: Archivio Vito e Gustavo Latis, Roberto Arsuffi, duepiedisbagliati
  • Affori, via Astesani, Archivio Vito e Gustavo Latis, Coima, riqualificazione
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

22 commenti su “Milano | Affori – Un appello per non demolire il “tamburello” di via Astesani”

  1. Immobile di scarso pregio architettonico e urbano, direi sostituibile… al momento è lasciato a sè stesso. Con uno sviluppo di una palazzina ad appartamenti, in un’area servita dalla metropolitana, lo stato e il decoro dell’immobile sarà garantito dalle famiglie che ci vivranno.

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    • CI aiutate a raggiungere 1000 firme digitali?

      Qui il link per firmare la petizione : http://partecipazione.comune.milano.it/initiatives/i-259
      PERCHÉ
      La petizione, sacrosanta, si oppone alla demolizione del “tamburello” di via Astesani (un bell’edificio esagonale strategicamente situato in zona M3-Trenord) e progettato all’interno di un complesso architettonico residenziale per essere adibito ad uso servizi/ commercio e il piano è sostiruirlo con l’ennesima torre abitativa di 10 piani.

      COME SI FIRMA
      si clicca sul bottone rosso “firma ora” si entra con SPID o CIE e si schiaccia il bottone firma.

      COSA SUCCEDE
      La petizione è sulla piattaforma ufficiale del comune ed è già stata validata dall’ufficio partecipazione: bisogna raggiungere le 1000 firme digitali per far inoltrare la petizione agli organi competenti a NON cambiare la destinazione d’uso

      VOGLIO LEGGERE BENE TUTTO!

      Sulla stessa pagina trovate il testo completo e una completa relazione tecnica .

      HO FIRMATO! COSA POSSO FARE?
      diffondere la richiesta di firmare a tutti i tuoi amici: pur essendo un problema locale, è un segnale simbolico di una cittadinanza che chiede all’amministrazione di governare la destinazione d’uso e preservare un edificio che si integra col territorio.
      Ricordiamo che è così degradato per via della proprietà che lo ha lasciato così sperando di farci più soldi possibile da un cambio di destinazione. Non possono averla sempre vinta. La
      mia firma è anche un segnale.

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    • Nello specifico il degrado è dovuto alla volontà della proprietà di lasciarlo a maggese anno aspettando il cambio di destinazione. Non possono sempre
      averla vinta. Questo vuol dire la firma di una persona che non è della zona !

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  2. Basta cemento ad Affori e soprattutto a Milano, preservare il tamburello, simbolo di Affori, e rispettare gli edifici confinanti ai quali mancherà luce ed aria, basta ammassare tante persone in poco spazio.

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  3. Dove trovo la petizione da firmare? Un palazzo alto al posto del Tamburello toglierebbe luce e sole ai palazzi più bassi e troppo vicini, come si può permettere uno scempio simile? I palazzi vicini e più bassi finirebbero anche per perdere di valore. Firmiamo tutti, coraggio

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  4. Come ci si può attivare per la raccolta di firme per bloccare questa destinazione che non farebbe altro che aumentare la congestione viaria .

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    • appunto

      CI aiutate a raggiungere 1000 firme digitali?

      Qui il link per firmare la petizione : http://partecipazione.comune.milano.it/initiatives/i-259
      PERCHÉ
      La petizione, sacrosanta, si oppone alla demolizione del “tamburello” di via Astesani (un bell’edificio esagonale strategicamente situato in zona M3-Trenord) e progettato all’interno di un complesso architettonico residenziale per essere adibito ad uso servizi/ commercio e il piano è sostiruirlo con l’ennesima torre abitativa di 10 piani.

      COME SI FIRMA
      si clicca sul bottone rosso “firma ora” si entra con SPID o CIE e si schiaccia il bottone firma.

      COSA SUCCEDE
      La petizione è sulla piattaforma ufficiale del comune ed è già stata validata dall’ufficio partecipazione: bisogna raggiungere le 1000 firme digitali per far inoltrare la petizione agli organi competenti a NON cambiare la destinazione d’uso

      VOGLIO LEGGERE BENE TUTTO!

      Sulla stessa pagina trovate il testo completo e una completa relazione tecnica .

      HO FIRMATO! COSA POSSO FARE?
      diffondere la richiesta di firmare a tutti i tuoi amici: pur essendo un problema locale, è un segnale simbolico di una cittadinanza che chiede all’amministrazione di governare la destinazione d’uso e preservare un edificio che si integra col territorio.

      Rispondi
    • basta ridurre – con la regolazione della amministrazione pubblica- l’ingordigia che ha fatto sì che venisse lasciato a marcire in attesa del cambio di destinazione, e farne uno spazio commerciale / servizi. di condomini ne sono stati fatti almeno 5 in 5 anni a meno di 200 metri.

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  5. E’ una proposta sterile e senza senso. Nessun privato se non ha un business plan può gestire l’attività in modo che sia in attivo e produca utile. Sfruttare le associazioni / circoli come opportunità per risanare l’edificio mi sembra una soluzione effimera e temporanea che alla lunga porterà nuovamente ad uno stato di abbandono o di cattiva gestione. Molto meglio un investimento edilizio con obbligo di riqualificazione della piazza antistante e magari che offre l’opportunità di sviluppare nuovi locali commerciali al piano terra per rendere la zona più vivibile e prestigiosa.

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  6. Salve
    Mi è capitato spesso di passare vicino al Tamburello. E notare l’attuale stato di abbandono e degrado.Che poi a mio avviso si riflette anche nel complesso condominiale adiacente soprattutto…in riferimento al porticato
    Io sono invece pur non abitandoci favorevole ad un nuovo complesso condominiale

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    • il problema sono queste mega proprietà che lasciano edifici e intere aree della città di loro proprietà marcire e degradare un quartiere per anni piuttosto di guadagnarci meno del 400%
      La mia firma è anche un segnale che l’andazzo deve cambiare e che la pubblica amministrazione impone destinazioni compatibili col contesto

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  7. Ma certo e sempre la solita storia.. lasciamolo lì x un po’ così che diventi ricettacolo di extra e senzatetto, per poi presentare un bel progetto che il furbone sembra farci anche un favore perché ci TOGLIE DEGRADO così siano contenti e ci tiriamo su un’altro bel Palazzone che crea case x ricchi stronzi, xké si sa ora Affori è meta ambita e richiesta e vai di super appartamenti a 4..5000€ al mq così i signori lasciano le vecchie case della bella Affori per passare ai nuovi palazzoni SPECULANDO con affitti o vendite ai Nuovi arrivi.. lamentandosi poi che il quartiere non più quelli di prima che c’è più degrado e criminalità, e questo da dove comincia? QUANTI CASERMONI SONO CRESCIUTI ultimamente ad Affori, quanta invasione abbiamo permesso perché ci faceva comodo che con il guadagno dell’affitto o della vendita ci siamo trasferiti nel bel Palazzone nuovo, ci siamo svenduti tutte le attività commerciali, e ok ci sono le tasse però il nuovo arrivo ha cmq aperto una attività e com’è possibile? Più voglia di fare? Bisogno e voglia di fare? sta di fatto che sto assistendo alla trasformazione di ogni BUCO in posto pseudo Abitativo, xké scusate ma chi vi aspettate che prenda un locale con micro retro trasformato in “CASA”, chi prende in affitto una casa di 2 vani a 600/700€ xké vi servono a traslocare nel casermone, quindi alla fine NON LAMENTATEVI se un così Bel quartiere si è trasformato in una schifezza senza luci società gente che esce si incontra fa acquisti, ci piace copiare gli Americani ecco ora correte al super x un po’ di pangrattato!!!! Quindi si fate costruire un’altro bel Palazzone a 5000€ al mq2 però non lamentatevi se diventeremo come via Imbonati!!!!!

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  8. “Il progetto prevede la costruzione di un condominio di NOVE PIANI con 21 appartamenti, spazi commerciali al piano terra e un’architettura dal design asimmetrico PENSATA PER INTEGRARSI CON L’AMBIENTE CIRCOSTANTE”

    Ma chi ha avuto il coraggio di scrivere questa presa per il ?

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    • No, quando si parla di salvamilano si parla di ciò. anche le destinazioni d’uso sono lì per un motivo che è il benessere di chi ci vive intorno.
      La tua firma è anche un segnale

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