Milano | Scalo Romana – Cantiere Villaggio Olimpico: fine marzo 2025

Milano, Scalo Romana.

Aggiornamento di fine marzo 2025 dal cantiere del Villaggio Olimpico. Il cantiere di Scalo Porta Romana è in pieno fermento, come facilmente immaginabile, visto che i lavori devono essere ultimati entro la fine dell’anno. È stato recentemente completato l’aspetto strutturale del Villaggio Olimpico, destinato ad accogliere gli atleti durante i giochi, per poi essere convertito, una volta concluso l’evento olimpico, in residenze universitarie.

Successivamente, nell’area del Parco Romana, sorgeranno nuovi edifici destinati sia a uffici che a residenze, mentre sarà realizzato un parco che fungerà da collegamento tra la zona di Porta Romana e quella a sud di Scalo Romana.

Per quanto riguarda gli edifici già ultimati, proseguono le lavorazioni interne e quelle per le aree comuni. Come si vede, sono stati istallati i lampioni (naturalmente indipendenti da qualsiasi altro luogo di Milano).

Mentre qui di seguito le foto che abbiamo fatto al grande cantiere dello scalo, iniziando da via Ripamonti e terminando da corso e piazzale Lodi.

Milano – Porta Romana, via Giovanni Lorenzini e via Giuseppe Ripamonti > VILLAGGIO OLIMPICO (nella mappa Urbanfile codice: PRO11) (residenziale-evento olimpico poi studentato) (nuova costruzione e ristrutturazione)

  • committente: Coima SGR
  • progetto architettonico:  SOM – Skidmore, Owings & Merrill
  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Villaggio Olimpico, Milano 2026, Olimpiadi Invernali 2026, Scalo Romana, Porta Romana, Park Associati
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

5 commenti su “Milano | Scalo Romana – Cantiere Villaggio Olimpico: fine marzo 2025”

  1. È vero che io non ci capisco nulla di architettura, però devo per forza dire che la vista di quest’opera credo farebbe felice qualche vecchio comunista che osanna i palazzi costruiti in URSS decenni fa.
    Sono orribili, tetri e tristi!
    Sì, a Milano non è che ci si impegni molto a livello architettonico come in altre città italiane, però, dai, non si può vedere. Ci ho fatto una capatina agli inizi dei lavori, ma, sinceramente, non ho mica tanta voglia di rinnovare la mia visita. Mi sono sufficienti le vostre ottime foto…

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  2. Attendiamo con ansia di vedere il parco, perché fino ad ora noi abitanti in via Ripamonti abbiamo visto soltanto grandi colate di cemento squadrato: le residenze olimpiche (futuri studentati) sono più brutte che brutaliste e nei piccoli padiglioni sono stati ricoperti, purtroppo, i vecchi muri con mattoni a vista, che erano significativi e piacevoli.
    Via Ripamonti – che già soffre della mancanza di una linea metropolitana – è la via più lunga di Milano e ci si aspettava qualche ristrutturazione che desse qualità a una zona indubbiamente in gentrificazione. Speriamo che il verde aiuti a migliorare l’estetica generale…

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